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La memoria in rete i testi di Amilcare Giudici in un sito

Amilcare Giudici (1941-2008) è stata una figura di riferimento per tutto il movimento di base postconciliare, specie dell’area milanese. Per questa ragione, a due anni dalla sua scomparsa, il Collegamento delle Comunità Cristiane di Base in Italia e il movimento “Noi Siamo Chiesa” oltre ad altri amici di diversa provenienza che, per tanti anni, hanno seguito e voluto bene ad Amilcare, hanno deciso di creare un sito internet che custodisca e diffonda la ricchezza della sua ricerca in campo biblico, teologico e pastorale. Il sito, raggiungibile all’indirizzo www.amilcaregiudici.it, raccoglie una gran parte dei suoi testi. Un lavoro non facile, poiché si tratta soprattutto di articoli e ciclostilati, redatti spesso in occasione di incontri nell’ambito delle Comunità di Base, e di interventi tenuti in conferenze e convegni. Inoltre, Giudici non aveva alcuna preoccupazione di dare sistematicità al suo pensiero, né volle mai raccogliere i suoi scritti che sono per lo più stati affidati alle persone che di volta in volta incontrava. Al loro interno si trovano però tutte le grandi tematiche che hanno caratterizzato gli ultimi 40 anni di dibattito ecclesiale, specie quello interno alla sinistra cristiana; una volta raccolti, sono stati (per quanto possibile) classificati innanzitutto per tema e poi in ordine cronologico.

Gli amici di Amilcare convinti che non tutti i suoi testi siano stati raccolti invitano tutti a inviare all’indirizzo info@amilcaregiudici.it quanto non sia ancora contenuto nel sito, o a contattare telefonicamente Franco Lacchini allo 02/9842732. Allo scopo hanno preparato una scheda.

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È morto Vincenzo Barbieri

(dicembre 2010)

Ne ha dato notizia Coopi (Cooperazione Internazionale ONG – Onlus)  nata grazie all’impegno umanitario di padre Barbieri che, agli inizi degli anni ’60, decide di lanciare tra i giovani italiani la proposta di missionariato laico nei Paesi dell’allora “Terzo Mondo”, aprendo a Lione una casa per accogliere i primi volontari e prepararli alla partenza. Vincenzo Barbieri ha continuato ad animarne le iniziative fino alla sua morte. Questo suo impegno non gli ha impedito, all’insorgere del ”sessantotto ecclesiale, di coinvolgersi nelle vicende dell’Isolotto e a intervenire attivamente a sostegno dei primi passi del movimento delle Comunità cristiane di base, partecipando ai primi tentativi di mettere in rete, si direbbe oggi, a cercare “collegamento”, si diceva allora, fra i gruppi e comunità di cattolici chiamati del “dissenso” solo perché non si rassegnavano alla diffusa volontà di rinnegare il Concilio.
Numerosissimi, ma molto diversi fra loro e gelosi della loro autonomia trovarono in lui uno che promuoveva responsabilità e unità pur nel rispetto delle diversità. La sua disponibilità e abnegazione erano esemplari: era presente ovunque ci fosse bisogno di lui - viaggiando spesso di notte non c’era l’alta velocità! – per essere pronto al mattino a coinvolgersi in prima persona. Enzo Mazzi e la Comunità  dell'Isolotto lo ricordano come un compagno di viaggio. Non perderemo la sua memoria. Fu imputato nel processo dell'Isolotto del 1971 per la solidarietà espressa nei nostri confronti. Se vi interessa possiamo inviarvi la registrazione della sua deposizione in tribunale in cui racconta la sua esperienza. La sua testimonianza al processo rivela il suo coinvolgimento con l’esperienza del movimento di base che con quell’esperienza fiorentina si avviava.

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Riscrivere il futuro (con la sinistra)

Nella rubrica Mi sta a cuore di Adista Segni Nuovi  n. 96/2010 Gilberto Squizzato della Cdb di Busta Arsizio interviene nel dibattito politico auspicando che di futuro torni a riflettere la sinistra.

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Gioiosa Jonica: la “stagione delle lotte”

Negli anni settanta a Gioiosa Jonica, cittadina della Locride si è realizzata una meravigliosa stagione di lotte democratiche, civili e religiose. Protagonisti ne sono stati gli studenti, gli operai, i sindacati, molti sindaci e don Natale Bianchi giovane parroco della chiesa di San Rocco che aveva dato vita un’esperienza di comunità di base: “la chiesa è del popolo” stava scritto sul frontone della chiesa. Le racconta un film-documentario “Cessarè” dal nome dalla contrada dove fu ucciso il 12 marzo 1977 Rocco Gatto uno de protagonisti di quelle lotte.

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La politica da domani

 

Gilberto Squizzato della Cdb di Busto Arsizio s’interroga sul dopo Berlusconi dato che, a suo parere, si va ormai configurando con chiarezza il disegno del Potere che punta prima a ridimensionare e poi a licenziare Berlusconi e pubblica su Adista n.82/2010. La politica (da domani) Il potere ritira le deleghe al cavaliere. E poi?

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Premi: 'Laici per il Mediterraneo' a Gabriella Caramore e Giovanni Franzoni

... A conclusione del Festival 'Laici per il Mediterraneo' a Pescara, l'assegnazione del Premio Laici per il Mediterraneo a Gabriella Caramore conduttrice del programma ''Uomini e Profeti'' su Radio 3 Rai con la motivazione: ''per la passione e l'apertura con le quali in questi anni e' riuscita a comunicare i temi cruciali della spiritualità nel mondo contemporaneo''; e a Giovanni Franzoni, animatore della comunità di San Paolo e del Coordinamento nazionale delle comunità cristiane di base, con la motivazione: ''un protagonista della Chiesa, della società e cultura italiana del XX secolo, un'autentica testimonianza di spiritualità e laicità''. ''Attraverso questa proposta -commenta la coordinatrice organizzativa, Silvana Prosperi- vorremmo dare un segnale che contribuisca a modificare attitudini mentali e comportamentali che vedono nel nostro Paese una netta ed irriducibile alternativa tra laicità e spiritualità. Che viene comunemente intesa quale dimensione unicamente inscritta nella sfera religiosa teologico-cattolica, islamica o ebraica ed al più rintracciabile in Italia in testimonianze religiose minoritarie. Mentre si ritiene che il laico non religioso guardi con scetticismo se non con aperta indifferenza o sospetto, ad ogni indagine o suggestione di ricerca 'spirituale' che viene relegata in un 'non luogo'. L'apparente ossimoro di una spiritualità laica può rappresentare una prospettiva di civile e forte scoperta e pratica di senso, contribuendo ad incoraggiare ed intensificare sia processi d'integrazione che di rafforzamento del dialogo e della riduzione dei conflitti''.

(Clt/Pn/Adnkronos) sabato, 23 ottobre 2010    


"Pregare e fare ciò che è giusto" - Napoli 17 - 19 ottobre 2010

Padre Felice Scalia, della comunità "Nuovi Orizzonti" di Messina, commenta l’incontro di Napoli su  Pregare e fare ciò che è giusto” organizzato per continuare il cammino cominciato a  Firenze per iniziativa del gruppo impegnato a riflettere su Il Vangelo che abbiamo ricevuto.

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Il contributo di Giancarla Codrignani: "Il Vangelo che abbiamo ricevuto: in vista di Napoli".


 

Ricordi di Mons. Ablondi dal mondo delle CdB

Nel mese di agosto scorso mons. Ablondi, vescovo emerito (in tutti i sensi) di Livorno, ci ha lasciato.

Lo ricordano in modo particolare in due lettere inviate a "Koinonia-Forum" (rivista curata dal domenicano Alberto Simoni) due amici delle CdB, Leo Piacentini, della comunità del Luogo pio di Livorno che ha avuto più di un motivo e di una occasione per conoscerlo; e Fabrizio Truini, della CdB di San Paolo di Roma.

Lettera di Leo Piacentini

Lettera di Fabrizio Truini


Islam e Comunità di base cristiane sulla Sindone

Sulla riflessione che le Cdb del Piemonte hanno elaborato sulla ostensione della Sindone Patrizia Khadija Dal Monte ha pubblicato sul sito www.islam-online.it un suo commento, riportandone il testo,  perché l’ha trovata interessante e di attualità anche per i musulmani.

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Donne e uomini di fede cristiana per i diritti

Un documento di associazioni, chiese e comunità di base del Piemonte per aderire alla manifestazione a Torino di sabato 19 giugno in difesa dei diritti delle persone: "I diritti sono il nostro PRIDE!":

"L’emergere di posizioni politiche e di pratiche sociali e culturali che mirano a limitare sempre più la libertà della persona umana e che si pongono in aperto contrasto con l’Evangelo, ci hanno spinto a esprimere, in questo documento ciò che pensiamo dovrebbe essere, alla luce della nostra fede in Cristo, la vita politica e sociale del nostro Paese.  ....

Leggi tutto il documento

Che cosa si può credere oggi?

Antonio Thellung all’interno del ciclo di conversazioni Una Chiesa a più voci tenute della chiesa di San Defendente a Ronco di Cossato (Biella). Qui riportiamo il testo della terza svolta il 16 maggio 2010  Che cosa si può credere oggi?

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Le trascrizioni complete sono sul sito: www.antoniothellung.it


Le Cdb del Piemonte e la Sindone

Come cristiani appartenenti a piccole comunità sparse per il Piemonte: a Chieri, Torino, Pinerolo, Piossasco, Alba, Cuneo,  riteniamo che i vertici della chiesa cattolica abbiano perso una occasione per ricordare al popolo dei credenti che Gesù Cristo non lo incontriamo in un lenzuolo ma nella vita, nella sofferenza, nelle lotte e nelle speranze dei poveri perché Gesù è vivo, è presente nella storia.

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Il Vangelo che abbiamo ricevuto”

Si continua a discutere nelle Cdb sull’iniziativa promossa dal gruppo che ha organizzato i due incontri su Il Vangelo che abbiamo ricevuto e che ha convocato il terzo a Napoli per il  prossimo settembre, per riflettere assieme sulle parole di Dietrich Bonhoeffer: “Pregare e fare ciò che è giusto fra gli uomini”.
Nino Lisi della Cdb di San Paolo è intervenuto sul n. 40/2010 di Adista Segni nuovi, che si è dichiarato disponibile ad ospitare riflessioni sull’argomento. 

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"La TV che non c'è"

Gilberto Squizzato è un giornalista che lavora in Rai e inoltre da molti anni è un componente attivo della comunità cristiana di base di Busto Arsizio.

Di seguito la presentazione del suo ultimo libro: "La TV che non c'è".

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Le Comunità di base italiane ricordano Ignazio Demuro

 

Ignazio Demuro ci ha lasciato nel giorno di venerdì santo. Le Comunità cristiane di base italiane lo ricorderanno tutte insieme nella prossima riunione di collegamento nazionale che si svolgerà a Tirrenia i prossimi 17 e 18 aprile.

Le ragazze ed i ragazzi delle CdB e tutte e tutti quelli di noi che hanno partecipato ai campi giovani lo avranno sempre presente anche come volenteroso animatore e accompagnatore del gruppo giovani di Olbia.

Lo vogliamo ricordare qui con un suo intervento al campo giovani del 2002 a Pomezia che si intitolava "Io, Dr. Jekyl e Mr. Hyde".

Leggi (dal sito CdB*Giovani)

Leggi la lettera della Segreteria tecnica nazionale

 


“La Tv che non c'è”

Con la prefazione di Beppe Giulietti, e una nota di Roberto Natale, Presidente della Federazione Stampa Italiana, è uscito il libro La Tv che non c'è, Minimum fax Roma, 2010 di Gilberto Squizzato della comunità di Busto Arsizio.
L’urgente attualità del libro non ha bisogno di essere sottolineata perché:
Le cronache di queste settimane ci consegnano la desolante immagine di un servizio pubblico imbavagliato, sottoposto alle prepotenze del potere che lo considera come sua proprietà, piegato a fini di parte nel più spregiudicato disprezzo delle regole, mentre autorità che dovrebbero essere di garanzia sono infiltrate da abusivi e corrosivi sodalizi. Così non si può andare avanti. E’ tempo di mettere in discussione antiche certezze, luoghi comuni e sommari pregiudizi che impediscono di affrontare con lucidità le questioni fondamentali del servizio pubblico.
Ma per individuare il che fare è bene seguire la via che Squizzato traccia per entrare nella giungla dei problemi da risolvere: Di chi è la Rai? • Audience, canone e pubblicità • In concorrenza con le tv private? • Cos’è la qualità? • Un CdA senza partiti • Format, appalti e libertà creativa • Quanti canali per il servizio pubblico? • Vera azienda culturale o semplice finanziaria? • Giovani, web e tv • La green tv del futuro.

Per interviste con l'autore, ricevere copia del libro e materiale stampa, si possono contattare i seguenti recapiti: Alessandro Grazioli ufficio stampa – minimum fax 06.333.6545 www.minimumfax.com


Un notizia "bella" e "problematica"

Don Franco Corbo della Comunità Sant’Anna di Potenza nel rilanciare la notizia di agenzia che i vescovi di El Salvador sollecitano il Papa sulla causa di beatificazione di mons. Romero la dichiara “bella” pur riconoscendola “problematica” come, invece, suggerisce Enzo Mazzi dall’Isolotto a partire dal fatto che in verità è già stato canonizzato dal popolo. Gianni Novelli, che con il Cipax e altre associazioni romane continua la tradizione iniziata da mons. Di Liegro e la Caritas romana, di ricordare l'anniversario del martirio di mons. Romero, interviene nel dibattito.

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Far memoria di Beniamino Placido

C’è un Beniamino Placido sconosciuto in chissà quanti scritti inediti o interventi in incontri, non desterà quindi meraviglia di scoprirlo relatore in un convegno delle Comunità cristiane di Base: l’undicesimo sul tema La profezia e  il muro nell’ ottobre 1994 ad Ancona. Svolse una vivace relazione su L’incomunicabilità nella società della comunicazione(*). Bisogna leggerla per cogliere la ricchezza delle immagini con cui rese vivace un’analisi del ruolo della televisione nel produrre una comunicazione radicalmente diversa, privata del rapporto interpersonale e comunitario che aveva nel passato. Non è questa analisi che rende interessante la memoria di quell’incontro, ma la capacità di Beniamino di calarsi nel contesto nel quale era stato chiamato a proporla. Nel concluderla, dopo aver rilevato che l’uomo è il solo animale che sa guardare lontano che ha imparato a mettere il seme per terra ed aspettare, riconosce che è questo il vero difetto della televisione. Schiaccia tutto nell’immediato ... Non ha prospettiva (ne ha poca ). Non ha memoria (ne ha poca). Di qui la sua fragilità. La sua precarietà. La sua vaporosa volubilità. E’ come una pizza rossa e fragrante. Niente male, niente di male. Ma voi lo sapete: il lievito è più importante. E voi cari amici che mi avete invitato e voglio per questo ringraziare ... voi invece, cari amici cristiani di base, voi custodite il lievito. Se fossi in voi ne sarei contento. Il riferimento era al lievito che da bambino nel paese della natia Lucania aveva imparato a apprezzare dalla mamma che faceva con le sue mani il pane per tutti ... e la pizza rossa e fragrante per i più piccoli.  

(*) Cdb La Profezia e il muro Il Segno dei Gabrielli editori 1995 pp. 39-66


Camp giovani CdB

Riuniti presso il Centro Ecumene di Velletri, dal 6 all’8 dicembre scorsi sul tema “Fedi, politica, vita quotidiana per il loro IX camp i giovani delle Cdb hanno sviluppato al loro riflessioni sull’interrogativo Riappropriarsi del passato per progettare il futuroa partire dalla conoscenza della storia delle CdB, dalle motivazioni della loro nascita e dalle esperienze di vita concreta di alcune persone che le hanno fondate, per arrivare ad analizzare lo stato attuale del cosiddetto “dissenso” ecclesiale e ragionare sull'impegno possibile dei giovani nel futuro delle comunità.

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E nove!

Sono tanti, infatti, i campi giovani delle CdB svolti fin'ora in questo millennio (non contiamo i precedenti svolti negli anni ottanta e novanta del secolo scorso).

Quest'anno hanno partecipato meno persone degli scorsi anni, specialmente da fuori Roma, ma il campo è stato comunque coinvolgente e interessante, a detta di chi c'era.

Trenta giovani hanno partecipato stabilmente ai tre giorni, mentre una decina di bambini e bambine del laboratorio di religione della CdB di san Paolo li anno raggiunti la domenica con le loro famiglie.
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Wojtyla “santo subito”

Rispetto alla generalizzata ed entusiastica richiesta di un Wojtyla “santo subito” Giovanni Franzoni, che è uno tra i circa 120 testimoni ai quali è stata chiesta una deposizione personale riguardo all’operato di Wojtyla nel corso della sua vita e soprattutto durante i 27 anni del suo pontificato, perché fu tra i firmatari di un ''appello alla chiarezza'' sulla beatificazione di Giovanni Paolo II, ha manifestato una presa di distanza.

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Coltivare Speranza: una recensione su Mondoperaio

Mario Campli e Marcello Vigli, entrambi impegnati nelle Comunità di base, raccontano le vicende di questo movimento che ha compiuto senza riflettori un cammino originale e che intende continuare a percorrerlo. La narrazione, scandita in modo avvincente dallo scorrere cronologico degli eventi riportati con precisione e puntualità, colma una grave lacuna nella conoscenza storica di un periodo significativo della vicenda nazionale.

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La Verità di due piccole monete

Giancarla Codrignani commenta la scelta di vita e di magistero di Gesù che si forma nell'esperienza di bottega con il falegname Giuseppe e, venuto il tempo, scende in campo nella consuetudine con i discepoli e la gente che lo ascolta.

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La manifestazione antirazzista del 17 ottobre a Roma

Alla manifestazione antirazzista del 17 ottobre a Roma c'erano, insieme a tantissime altre organizzazioni, anche le CdB.

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Due ottobre 2009

Scrive Giancarla Codrignani Le date simboliche mi appassionano fino a un certo punto, anche perché ne siamo inflazionati fino a perderne il senso. Tuttavia alcuni simboli hanno un valore innegabile: ci richiamano a pensare alla necessità di portare avanti la storia anche nella fatica e nei disinganni perché non possiamo essere incoerenti se confidiamo in qualche principio....

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La realtà viva delle Comunità di base. In un libro

La recensione del libro "Coltivare speranza" che Enzo Mazzi ha scritto per il manifesto.

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Solidarietà alle giornaliste dell'Unità

Giancarla Codrignani ha scritto una lettera per dichiarare doverosa la solidarietà con le giornaliste dell’Unità “querelate” da Berlusconi e necessaria la presenza alla manifestazione del 19 a Roma, ma non manca “di sottolineare che sulla dignità femminile la parte maschile continua a non reagire”.

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Pergiovanni Palminota: Testamento spirituale

L' 11 luglio è morto Piergiovanni Palminota. Dal primo insorgere del movimento delle Comunità a Roma fu attivamente impegnato a sostenerne i primi passi e a promuoverne, poi, lo sviluppo nella CdB dell'Aurelio.
I suoi interventi misurati e puntuali alle prima assemblee servirono a molti per orientarsi. Ha continuato a vivere l'esperienza delle Comunità di base dopo il suo trasferimento a Milano. Ha raggiunto la casa del Padre e noi lo ricordiamo per la sua fede adamantina, l'integerrimo impegno professionale e il coraggio con cui promuoveva le sue convinzioni.

Il testamento spirituale

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"Coltivare speranza": recensioni

Una “narrazione” del percorso durato 40 anni, “vissuto con speranza e attese, spesso anche faticoso e sofferto” delle Comunità cristiane di base: “il racconto del cammino che hanno percorso insieme”.... scrive Valerio Gigante su Adista dopo aver letto il libro Coltivare speranza, una chiesa altra per un altro mondo possibile.

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Una chiesa «altra» per un altro mondo possibile

Filippo Gentiloni sul Manifesto ha dedicato la sua rubrica settimanale a presentare Una chiesa «altra» per un altro mondo possibile.

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Una possibile mozione sull'otto per mille

Durante l'Incontro di Firenze del 16 maggio scorso, la CdB di Busto Arsizio aveva preparato una mozione per "rivedere gli accordi sull’8 per mille". Ma non prevedendo il convegno la presentazione di mozioni, la stessa è stata solo brevemente illustrata nell'intervento di Gilberto Squizzato. (vedi in proposito anche il Primo Piano della settimana).

Leggi la mozione

 


“Coltivare speranza, una chiesa altra per un altro mondo possibile”

Marcello Vigli e Mario Campli ci presentano il risultato del loro lavoro congiunto, il libro “Coltivare speranza, una chiesa altra per un altro mondo possibile”, pubblicato dalla casa editrice Tracce di Pescara.
Il libro, dedicato ai giovani delle Comunità cristiane di base, in memoria di Ciro Castaldo, «... è una narrazione del percorso, vissuto con speranza e attese, spesso anche faticoso e sofferto delle Comunità cristiane di base: il racconto del cammino che hanno percorso insieme», come dicono gli autori nella introduzione.
Scrive a proposito del libro Nino Lisi: «Spero che la loro fatica provochi una riflessione ampia ed approfondita ed un confronto franco e vasto. Ciò non dipenderà dagli autori soltanto ma soprattutto da tutte e tutti noi. Credo che dovremmo impegnarci molto a questo fine e confido che l'altra metà delle CdB vorrà essere di forte stimolo. Insomma "a questo punto della nostra storia" credo che una valutazione collettiva del cammino percorso e qualche considerazione su quello ancora percorribile siano assai opportune».

Leggi l'introduzione degli autori

Leggi la prefazione di Fabrizio Valletti