CdB Piazza del Luogo Pio

Natale 2004

ATTENDERE, SOGNARE, COSTRUIRE IL NUOVO


La vita va da inizi a sempre nuovi inizi,
attraverso inizi che non hanno fine

(Gregorio di Nissa)

“Attendere i germogli. Cercare e ricercare segni sui rami oscuri del mandorlo….Attendere e custodire, giorno dopo giorno, emozione e stupore. Stare sulla soglia come sul monte. Attendere passi nuovi nella mia vita. Attendere una nascita, la mia, nel grembo dei settanta anni. Stralunato come Nicodemo:

Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo della madre e rinascere?

Non ti meravigliare se t'ho detto: dovete rinascere dall'alto. [8] Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va (Gv 3,4)

Fuori dalla presunzione della maturità raggiunta, delle crescite concluse: “Noi siamo discendenza di Abramo: Dio è nostro padre”. Essere come argilla. In attesa del vasaio. In attesa di mani che ci rimodellino nella carne, in attesa di mani che ridisegnino un figlio. Fuori dalla presunzione dei ricchi dello spirito. Solo la povertà è attesa….Attendere e sognare ad occhi socchiusi”.
(A. Casati, La fede sottovoce)

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“L’uomo fu creato perché fosse un inizio. Oppure perché ci fosse inizio. Ci fosse un inizio, ci fossero inizi. Insomma perché ci fosse il nuovo.[…] Ciascuna persona che viene al mondo è nuova in senso radicale, più profondo di quello in cui è nuova ogni creatura appena nata. Nuova perché unica […] Tutto quello che iniziamo è in noi seme di nuova interiorità. […] È capace di crescere fino all’ultimo giorno, capace di fioriture di inaridimenti, questa nostra individualità è ciò che ci fa capaci di rinnovamento e ricreazione, di vita nuova. (R. De Monticelli, L’allegria della mente)

“L’uomo è libero perché è un inizio: perché ci fosse un inizio fu creato l’uomo, prima del quale non esisteva nessuno dice sant’Agostino. Con la nascita di ogni uomo si riafferma quell'originario inizio in quanto con ogni nascita s'introduce qualcosa di nuovo in un mondo preesistente e che continuerà a esistere dopo la morte di ciascun individuo. E proprio in quanto è un inizio, l'uomo può dare inizio a cose nuove: umanità e libertà coincidono.”
(H. Arendt, Tra passato e futuro)

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“L’uomo porta con sé un lunga catena di sogni, alcuni plasmati in creature viventi, altri ancora privi di realtà. Il sogno precede l’azione. Forse perché l’uomo soltanto in sogno intuisce innanzitutto la finalità. Al di là di ciò che lo circonda, di tutto ciò che appare, e avanza a tentoni, sognando attivamente, sognando se stesso.…Egli deve dunque finire di nascere interamente e crearsi il proprio mondo, il proprio posto, il proprio luogo, deve incessantemente partorire se stesso e la realtà che lo ospita.”.
(M. Zambrano)


I FOGLI BIANCHI SONO LA MISURA DELL'ANIMA
(A.Merini)


C’è tempo

( I.Fossati)

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.

"Molto tempo fa le farfalle non esistevano. I Disegnatori di Tutte le Cose avevano il permesso di disegnare gli animali del Regno Animale e, separatamente, i fiori, i frutti e le piante del Regno Vegetale. L'ossessione segreta di Odaer era, però, quella di creare una combinazione tra un uccello e un fiore. Questo era il sogno più ambito, al quale pensava giorno e notte, senza riuscire, per quanti sforzi facesse, a dar forma con la sua immaginazione a qualcosa che potesse nello stesso tempo volare come un uccello ed essere bello come un fiore. ...Il suo sguardo si posò sull’ombra del colibrì che fluttuava lieve nel riflesso dello stagno colorandosi del rosa e dell’azzurro del crepuscolo. L’ombra pareva avere vita propria. Batteva le ali, si muoveva, si trasformava; ora sembrava un uccello un istante prima un fiore. Ecco finalmente la forma che stava cercando. La perfetta combinazione di fiore e uccello! Aveva finalmente trovato il suo disegno. Il disegno che avrebbe chiamato farfalla.
Illuminò la grotta con delle candele e davanti ai loro sguardi stupiti, soffiò sul disegno e una farfalla arancione intenso con fasce gialle volò via dal foglio. ‘E’ un fiore che vola!…ci sei riuscito…non ci burleremo mai più dei sogni!
(G. Belli La fabbrica delle farfalle)


“Carissimi nipoti,
Icaro pretende dhe è figlio di Dedalo inventore del labirinto. Ritengo che il sogno ci sia dovuto non meno dell'aria e del cibo: "non di solo pane...". [..] Se il sogno rientra nella dotazione umana sarebbe una perdita di umanità negarlo agli adulti. [..] Sognare oltre. Dove oltre non vuole essere sinonimo di dopo. Ogni dopo uccide il sogno perché fa perdere al sogno l'unica stagione utile: il qui ed ora. […] Il sogno rimandato è un sogno sprecato.
[..] Il cosa sognare rimane in bianco. Ma se sognerete troverete cosa sognare.”
(Martino Morganti)


Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare


IL COSA SOGNARE RIMANE IN BIANCO.
…MA SE SOGNERETE TROVERETE COSA SOGNARE


Preghiera Eucaristica


Siamo qua…‘estremi principianti’ (M.Luzi) nel cammino della vita


La guardiamo con lo stupore di essere vivi,
in un universo fervente di vita .
I sogni di oggi sono il futuro che muove il presente,
la vita che si esprime in non immaginate forme .
Dalle mani del padre la vita fiorisce, inesauribile e illimitata .
Nel cuore della pietra dio sogna il suo sogno,
e di vita la pietra si rivesta
Nel profondo della terra dio sogna il suo sogno,
e di verde e di frutti si riveste la terra .
Nel cuore degli esseri dio sogna il suo sogno,
e di amore e di tenerezza s’adorna il creato.
A novità crescente tu, o senza limiti, esorti il cuore ,
l’ inviti a venire nella tua dimora ,
tu che dimora non hai .
Sempre oltre, sempre oltre è la tua tenda ,
il tuo infinito cammino sia il nostro
(G.Vannucci)


In queste pagine bianche stanno i nostri sogni, i nostri progetti…
vorremo consegnarli al Silenzio

Ed immaginare che qualcosa di nuovo può nascere nella nostra vita
e nel mondo che abitiamo…

… Padre/madre, che sei ovunque
Sia santificato il tuo nome
e benedetto il nostro
Venga il tuo mondo di pace e di amore
Aiutaci a essere sempre noi stessi dappertutto e con tutti
Dai a tutti noi quello che serve per vivere
Perdonaci per tutti i nostri sbagli
Come noi perdoniamo gli errori degli altri
Aiutaci a prendere le decisioni più giuste
e rendici liberi di scegliere e di decidere
(Comunità delle Piagge)

 


“Disteso per terra guardo il cielo. Contro l’azzurro si muovono leggere le nuvole. Ne fisso una, la seguo mi ci identifico. Presto divento questa nuvola e come quella nuvola senza peso, senza pensieri, senza resistenze, senza direzione mi lascio andare nell’immenso spazio del cielo. Non ci sono sentieri da seguire, né una meta da raggiungere. E come la nuvola cambio forma, prendo tante forme.
Vivo ora, qui, con la sensazione che l’universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta…e ogni giorno sarà un altro giro di giostra”
(Tiziano Terzani)

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Todo pasa y todo queda,
pero lo nuestro es pasar,
pasar haciendo caminos,
caminos sobre el mar. Nunca perseguí la gloria,
ni dejar en la memoria
de los hombres mi canción;
yo amo los mundos sutiles,
ingrávidos y gentiles,
como pompas de jabón.

Me gusta verlos pintarse
de sol y grana, volar
bajo el cielo azul, temblar
súbitamente y quebrarse.
Nunca perseguí la gloria.
Caminante son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante no hay camino
sino estelas en la mar...
Hace algún tiempo en ese lugar
donde hoy los bosques se visten de espinos
se oyó la voz de un poeta gritar
"Caminante no hay camino,
se hace camino al andar..."
Golpe a golpe, verso a verso...
Murió el poeta lejos del hogar.
Le cubre el polvo de un país vecino.
Al alejarse le vieron llorar.
"Caminante no hay camino,
se hace camino al andar..."
Golpe a golpe, verso a verso...

Cuando el jilguero no puede cantar,
cuando el poeta es un peregrino.
Cuando de nada nos sirve rezar.
"Caminante no hay camino,
se hace camino al andar..."
Golpe a golpe, verso a verso.

¿Para qué llamar caminos
a los surcos del azar?...
Todo el que camina anda,
como Jesús, sobre la mar.
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
Caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace el camino,
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
caminante no hay camino
sino estelas en la mar.

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(la traduzione in italiano)

Tutto passa e tutto rimane
però il nostro è passare,
passare facendo cammini
cammini sopra il mare.
Mai ho cercato la gloria,
né di lasciare il mio canto
alla memoria degli uomini;
io amo i mondi delicati,
lievi e gentili
come bolle di sapone.
Mi piace vederle quando si colorano
di giallo e carminio, volare
sotto il cielo azzurro, tremare
d'improvviso e poi scoppiare.
Mai ho cercato la gloria. Viandante sono le tue impronte
la via e nulla più:
Viandante non c'e un cammino
si fa il cammino camminando.
Camminando si fa il cammino
e voltando indietro lo sguardo
si vede il sentiero che mai
si tornerà a calcare.
Viandante non c'è una via
ma scia sul mare ...

Qualche tempo fa in questo luogo
dove oggi i boschi si vestono di spine
si sentì la voce di un poeta gridare
"Viandante non c'è cammino
la via si fa con l'andare..."
Colpo dopo colpo, verso dopo verso ...
Morì il poeta lontano dal focolare.
Lo copre la polvere di un paese vicino
Al momento dell'addio lo videro piangere.
"Viandante non c'è un cammino
la via si fa con l'andare..."
Colpo dopo colpo, verso dopo verso ...
Quando il cardellino non può cantare
quando il poeta è un pellegrino.
Quando a nulla ci serve pregare.
"Viandante non c'è cammino
la via si fa con l'andare..."
Colpo dopo colpo, verso dopo verso ...
Perché chiamare cammini
i solchi del caso?
Tutto quello che cammina va
come Gesù, sopra il mare. Viandante, sono le tue impronte
il cammino e nulla più;
Viandante non c'è un cammino
la via si fa con l'andare..."
Camminando si fa il cammino
e girando indietro lo sguardo
si vede il sentiero che mai
si deve tornare a calpestare.
Viandante non c'è un cammino ma le stelle nel mare ...