Comunità dell’Isolotto

Incontro comunitario – domenica 16 dicembre 2007

 

La desacralizzazione dei riti e della vita

 

Letture corali

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri,

perché l’amore è da Dio;

chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio.

Chi non ama non ha conosciuto Dio,

perché Dio è amore.

Carissimi, se Dio ci ha amato,

anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.

Nessuno ha mai visto Dio;

se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi

E l’amore di Dio in noi è perfetto.

Se uno dicesse: “io amo Dio”, e odiasse il suo fratello,

è un mentitore.

Chi, infatti, non ama il fratello che vede,

non può amare Dio che non vede.

 

dalla I lettera di Giovanni

 

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Mentre Gesù si rivolgeva alla folla,

ecco la madre e i suoi fratelli

che cercavano di parlargli.

E uno gli disse:

"Ecco tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori

e desiderano parlarti."

Ma egli rispondendo disse:

"Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?"

Poi, stendendo la mano verso i suoi discepoli, disse:

"Ecco la mia madre e i miei fratelli.

Perché chi fa la volontà del Padre mio,

egli è mio fratello e mia sorella e mia madre".

 

dal Vangelo di Matteo

 

Preghiera della eucarestia

 

Desideriamo rendere attuale

il significato originario della eucarestia

tenuto vivo nei secoli da tante esperienze di base.

Eucarestia: condivisione esistenziale mai appagata

testimonianza di un impegno personale e comunitario

che tende di continuo a un “oltre”

perché la condivisione del pane e del vino

è simbolo della condivisione del corpo e del sangue,

della vita intera,

anima della trasformazione continua della storia,

motore intimo della lotta inesausta per la giustizia.

Come ci ha testimoniato Gesù.

Prima di essere ucciso,

mentre sedeva a tavola con gli apostoli e le apostole,

prese del pane, lo spezzò, lo distribuì loro dicendo:

"prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo".

Poi, preso un bicchiere, rese grazie, lo diede loro

e tutti ne bevvero.

E disse loro: "questo è il mio sangue

che viene sparso per tutti i popoli".

Invochiamo il tuo Spirito:

questo pane e questo vino condivisi,

questa comunità che li offre e li consuma

in memoria di Cristo, divengono segni di vita,

di resurrezione, di liberazione

per chi è oppresso, carcerato, emarginato,

assetato di giustizia e di pace.

 
Letture bibliche

Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. …

In quel tempo Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano. Ciò vedendo, i farisei gli dissero: “Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato”. Ed egli rispose: “Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti? O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui c’è qualcosa più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa. Perché il figlio dell’umanità è signore del sabato”.

(Matteo 12)

 

Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

 

(Atti 2)


 

Riflessioni

 

La desacralizzazione dei riti e della vita non è un’invenzione della società secolare. E’ un bisogno e un’esperienza che forse attraversa tutti secoli e certamente caratterizza il movimento di Gesù.

La vita delle comunità di base si è sviluppata prendendo ispirazione da letture come quelle che abbiamo fatto in cui il senso della desacralizzazione è molto chiaro.

L’esperienza di vita delle comunità di base non è affatto isolata.

(segue una proposizione di brani di documenti dal seminario CdB di Tirrenia)

 

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