DIRITTO AD ESSERE GIOVANI

 

Si contano sulle dita delle mani i giovani delle comunità di Base che partecipanoalle attività da quando erano piccoli. Tra questi ci sono anche io. Eravamo pochi e spesso questo non suscitava in noi la voglia di fare tra di noi i discorsi “dei grandi”. Poi tutto è cambiato.

In occasione del XXVI Incontro Nazionale delle CdB del 2001, a Chianciano, i “grandi” hanno pensato di organizzare uno spazio particolare per noi giovani, aprendo le porte a tutte le realtà e a tutti i singoli giovani che avessero voglia di confrontarsi su temi di fede e non, cosa spesso impossibile per moltissimidi noi, data la scarsità di proposte nelle nostre città.

Il successo dell'iniziativa ha evidentemente montato la testa al gruppetto di adulti che si era preso carico dell'iniziativa spingendolo ad "osare" ancora di più: l'organizzazione a titolo puramente sperimentale, per il settembre dello stesso anno, di un "Campo" nazionale per le/i gioani, tenutosi a Rocca di Papa, vicino Roma, e per questo battezzato "POPE ROCK CAMP”, anche se il titolo ufficiale era “IL G8 E LA FORMICA”. Il tema affrontato ha suscitato in tutti i presenti molto interesse, e la voglia di… farlo ancora!! E con “farlo” intendo trovarsi, tra giovani, con tante esperienze diverse o simili alle spalle, e confrontarsi, su temi grandi o piccoli, ma che sentiamo vicini e importanti per la nostra realtà.

A quel primo storico campo sono seguiti "IO, JEKYLL E Mr.HYDE", "PAROLE, NOTE, VITE RIBELLI", "CAMMINANDO SI APRE CAMMINO" (campo a suo modo storico per la decisione dei presenti di passare da una forma di "vicinanza" alle CdB ad una di appartenenza vera e propria), "VIOLENZA & VIOLENZE", "LA LEPRE E LA LUMACA" ed il recente RIGHTS CAMP (i Diritti che ci interrogano) un tema che ci è sembrato d'obbligo in vista della “Settimana della Pace e i diritti umani 2007 “ e che ci è servito per preparare la nostra presenza cosciente e determinata all'ONU DEI GIOVANI di Terni e all’ultima “marcia per la pace Perugia – Assisi”, il cui tema era appunto, “TUTTI I DIRITTI UMANI PER TUTTI”, convinti come siamo che i diritti, dagli ambiti locali a quelli universali, richiedano non solo di essere riconosciuti, ma ancor più di essere difesi e promossi nel tempo da ogni singolo cittadino consapevole della loro fragilità.

A questo grande evento abbiamo voluto comunicare la nostra presenza a chi camminava accanto a noi per dire a chiare lettere quello che forse troppo spesso abbiamo lasciato sottointeso... vogliamo che i venga garantito il DIRITTO AD ESSERE GIOVANI, cioè il diritto ad ascoltare, a conoscere, a capire, a parlare! Quello che ci impegnamo a fare quando ci incontriamo è proprio questo: parliamo e discutiamo di vari argomenti sui quali raramente abiamo occasione di scambiare opinioni nella vita quotidiana, come l’impegno nel sociale, la religione, la sessualità e il rapporto col nostro corpo e il diritto alla felicità, l’emarginazione, il rapporto tra chiesa e potere, la laicità… e spesso ci facciamo raccontare esperienze ed opinioni da chi ne ha fatto esperienza prima di noi e ha voglia di incontrarci per farne con noi memoria viva.

Inoltre, si è pensato di aprire delle pagine web di contatto, che poi sono divenute di sintesi, poi di dialogo, poi di cultura giovane... "OLTRE...”, www.cdbgiovani.it, insomma!

 

claudia-ferrari@libero.it

 

[torna indietro]