"Crocifisso tra potere e grazia - Dio e la civiltà occidentale"

 

Martedì 10 ottobre alle ore 17 nella biblioteca Berio di Genova  sarà presentato il libro di don Paolo Farinella "Crocifisso tra potere e grazia - Dio e la civiltà occidentale" : una risposta organica laico-cattolica all'appello "Per l'Occidente forza di civiltà.

Le ragioni del nostro impegno" del senatore Marcello Pera e alla teoria dei neo-teo-con. Esso è frutto di tre anni di studio e di riflessione sull'attualità che anima la convivenza civile e democratica dell'Italia e dell'Europa di fronte alle sfide epocali nel passaggio ta il secondo e il terzo millennio. Attraverso l'icona del crocifisso che funge da filigrana e da spartiacque, l'autore contesta culturalmente e biblicamente i cultori - pseudolaici e crednti atei - del simbolo ell'identità nazionale e si oppone da credente cattolico dal cuore laico alla strumentalizzazione degli atei devoti e dei religiosi atei che vogliono trasformare il cristianesimo in religione civile o sistema di valori, annullando la sua dimensione universale e aperta a tutte le culture e civiltà. Ho voluto la presentazione di questo libro anche perchè esso è un contributo al lavoro di ricerca che come comunità di Oregina stiamo compiendo sul tema della laicità ed in particolare sull' uso e abuso dei simboli religiosi nel tempo di una cittadinanza globale, di una convivenza multiculturale..

Traggo dal testo qualche spunto, spero utile alla meditazione dei lettori, degli utenti del nostro sito:

"La laicità della scuola non significa indifferenza o negazione del religioso che contribuisce alla formazione di una vita piena. La conoscenza, senza aggettivi, di per se stessa, per il cattolico ortodosso o, se si vuole tadizionalista, dovrebbe essere la via privilegiata per avvicinarsi al vangelo, a Dio, perchè se il vangelo c'è già nei poveri, la scuola deve essere laica, dedicata a Socrate più che al Sacro Cuore, come ebbe a dire don Lorenzo Milani per il quale i poveri sono i veri "vicari del Cristo".

" S'inneggia al simbolo ( al crocifisso ) nello stesso tempo in cui si nega ciò che il simbolico significa"

"Il crocifisso, simbolo dell'identità nazionale, europa, occidentale! Parole pesanti, parole di morte, pronunciate da chi non ha conoscenza né delle Scritture, né della Storia"

"Servirsi del nome di Dio o di un suo simbolo per definire una cultura significa sancire la fine del cristianesimo come fede per trasferirlo nel complesso di una società specifica e delimitata, facendone un accessorio alla mercè del potere pro tempore"

 

Peppino Coscione - comunità di Oregina - Genova

 

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