domenica 15 giugno 2008

CdB di San Paolo

 

Leggendo le parole dell'Esodo: Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa; della lettera ai Romani: gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione. E dello stesso Vangelo: pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe! ”. [...] , Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date; tornano alla mente le espressioni dure di Comblin:

"La parrocchia e il rifugio dei sopravvissuti della vecchia società. Oggigiorno, la Chiesa non è più interessante perché ha abbandonato il Vangelo. La sfida è: come vivere il Vangelo in una società così differenti dalle società tradizionali? Come vivere il Vangelo nelle grandi città? Come e dove suscitare piccole comunità?"

Secondo lui la parrocchia non è una comunità di valori evangelici.

Il futuro sarà opera di piccoli gruppi che sappiano di scoprire le cose della vita comunità evangeliche nel contesto di una città.

La nostra comunità così com'è adesso, ha parecchi punti di convergenza con le prime comunità evangeliche:

    • Celebriamo la cena del Signore,
    • battezziamo qualcuno ogni tanto,
    • chiediamo perdono a Dio dei nostri peccati
    • preghiamo
    • cantiamo,
    • mangiamo insieme,
    • si fa la colletta per comunità più bisognose,
    • si va personalmente a trovarle, queste comunità,
    • accettiamo donazioni, ma non come fa san Pietro con Anania e Saffira, ma semplicemente prendendo quello che viene dato e magari ce ne fossero tante di donazioni, anche parziali.
    • Potremmo paragonare la nostra comunità - fatte le debite proporzioni - alla comunità di Corinto, che ospitava un po' di tutto.
    • siamo più avanti di Paolo nella comprensione della parola del Signore, per quanto riguarda le donne.
    • Siamo più avanti di Paolo nella comprensione della parola del Signore per quanto riguarda la schiavitù
    • E gli uominie le donne con orientamento sessuale diverso da quello che si suppone della maggioranza
    • Una cosa di cui si sente tanto la mancanza è la possibilità di dire a Pietro quello che pensiamo, come ha fatto una volta Paolo: piantarsi mezzo alla strada e aspettare il passaggio di Pietro e cantargliele chiare,
    • che è ora di smetterla di pensare soltanto all’otto per 1000 e ai diritti d'autore:
    • vorremmo dire a Pietro: ma guardati intorno, guarda in faccia e quelli che ti consigliano: non pensi che ti lasciano sfogare con i libri, purché tu non tocchi niente nella Chiesa?
    • Scrivi ancora libri da mandare a Habermas, ma pensa un po' anche ai preti. Sappiamo che il problema è in gran parte economico, ma se tu copi le CdB farai una riforma a costo zero.
    • Anticamente si leggeva in greco e qualcuno spiegava. Ora ci sono esperti più che allora
    • Allora riunivano la gente, con giochi di prestigio; ora la gente sceglie la comunità cui vuol appartenere;
    • allora come adesso, i potenti non fanno parte delle CdB
    • la Chiesa non perseguita più chi ha un pensiero diverso: toglie semplicemente l'acqua, la luce, il gas.
    • Vorremmo dire a Pietro: "Pietro, prendi e mangia". Pietro, ci sono anche gli omosessuali, i bisessuali, i trans nel mondo. La loro professione non è quella di stare in ginocchio tutto il giorno, ma di vivere a testa alta il dono che hanno ricevuto;
    • Pietro, ci vergogniamo di te, per le tue convergenze con Bush e Berlusconi. Sei ancora a tempo a pentirti
    • a proposito di circoncisione: noi non siamo d'accordo che sia necessario fare dei doppioni, che sia necessario passare attraverso la Chiesa ufficiale e poi scegliersi un gruppetto. Noi pensiamo che le CdB siano la configurazione della Chiesa nel nostro tempo.
    • Diaconi: ne abbiamo da esportare
    • Martiri molti di più che al tempo della chiesa primitiva
    • Per non parlare degl’imprigionati
    • Dei torturati
    • Ci sono anche i lapsi e i traditores? Probabile

     

Io avrei voluto dire che la nostra comunità è pronta per un processo cariocinetico

a moltiplicarsi in altre piccole comunità che vogliano celebrare la cena del Signore: allora, riunirsi ‘tutti’ quelli che ora ci vediamo a S.Paolo, allora sarebbe grande festa e non la solita minestra.

Gli operai sarebbero quelli capaci di creare nuove comunità e di tenerle vive.