Delusa, ma non rassegnata

 

Sono evidentemente una di quelle persone che sovrastimano l'intelligenza altrui. L'elezione a pontefice del cardinal Ratzinger non apriva a particolari illusioni, tanto più che, per una donna, erano ben note le prospettive offerte da uno che parlava di "generi", per ribadire gli antichi "ruoli".

Tuttavia pensavo che, essendo un uomo intelligente e di cultura, conoscesse la differenza fra essere presidente della Congregazione per la Dottrina della Fede e Papa della Chiesa universale. Credevo anche che un tedesco potesse superare una visione ristretta all'Italia.

Tutto sbagliato: Benedetto XVI copre Ruini nelle sue incursioni di potere a danno delle leggi dello stato italiano, in violazione patente del Concordato e sostiene antiche posizioni di potere in forme francamente sgradevoli per i credenti: l'antica Democrazia Cristiana, che non negava il voto all'otto per mille, ma non sarebbe mai arrivata all'esenzione dall'Ici.

Si tratta di questioni sostanziali, dall'ingerenza nella campagna referendaria sulla procreazione assistita alla condanna dell'omosessualità e al divieto per i Pacs, per finire, in ambito teologico, con la "continuità" tra Vaticano I e Vaticano II e la condanna del "relativismo" (per scegliere l'assolutismo?).

Intanto, nella società reale anche i figli delle famiglie più tradizionali "convivono" prima di sposarsi e, talvolta, non sposano affatto i loro compagni; i divorziati, che non hanno il diritto all'eucaristia, vedono Casini e Berlusconi (che appare fotografato su un rotocalco mentre riceve l'ostia), ammessi al santo soglio; il "nuovo" Catechismo, ripubblicato in sintesi, continua a unificare la masturbazione, l'omosessualità, l'adulterio, la prostituzione e lo stupro senza alcun principio di etica religiosa o laica.

A queste delusioni potrei anche storicamente adattarmi. Non mi rassegno, invece, al fatto - lo noto solo io? - che siano così scarse, anche quando il Papa predica che Dio è amore, le citazioni dal Vangelo e i richiami alla coerenza nella fede. I tempi sono quelli che sono, ma non è il caso di contribuire a perdere il senso del Cristianesimo: si dovrebbe poter fare ancora molto...

 

Giancarla Codrignani