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Chi lotta per la giustizia fa paura

Il 3 Aprile 2005 sono stato a San Salvador per il 25° di Mons. Romero. In piazza per la S. Messa presieduta dal Nunzio Mons. Giacinto Berloco tutti parlavano di S. Romero d' America: il nunzio, la quindicina di vescovi, il centinaio di sacerdoti,  le oltre centomila persone  di ogni parte del mondo. Era la Chiesa in festa per Mons. Romero. Mons. Paglia annunciava che entro due o tre mesi ci sarebbe stata la beatificazione di Romero. Durante la celebrazione della S.Messa arriva la notizia di Papa Giovanni Paolo II.

In piazza si diceva che Romero lo aveva accolto in paradiso!! Sono passati due anni!

Nel suo viaggio in Brasile Benedetto XV ha detto che Romero non poteva essere dichiarato santo perchè c'era il rischio di strumentalizzazioni!!!! Da parte dei Poveri difesi da Romero? Che tristezza!

Si stanno facendo centinaia di beatificazioni di tutto il mondo ma per Romero, i gesuiti dell'UCA e tanti altri morti per la giustizia non c'è posto , c'è il rischio di strumentalizzazione....Certo, questo  è il lato umano della Chiesa di Cristo.

Eppure Romero ci ha insegnato a vivere la fede come donazione, ci ha testimoniato il coraggio di gridare la verità sui tetti, ci ha insegnato a non avere paura.

Nella cripta della cattedrale la sua tomba monumentale è meta di un pellegrinaggio continuo del popolo salvadoregno che lo riconosce ancora come il suo buon pastore che ha dato la  vita per le sue pecore.

Managua, chiesa S. Maria degli Angeli: un grande murale dell'anno 1980/85 che celebra l'epopea del popolo nicaraguense risorto a vita nuova dopo la caduta della dittatura, viene dolcemente, decisamente, progressivamente distrutta dal clero che ora la gestisce.

Chi lotta per la giustizia, per i poveri fa paura. Bisogna dimenticare, nascondere,  mettere in silenzio.

Ma c'è una risposta a tutto questo: impegnarsi sempre di più a vivere i valori per cui tanti sono morti. Il loro sangue deve essere il seme di nuovi "cristiani".

Franco Corbo

 Parroco di S. Anna - Potenza

 


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