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 Il limbo della non-esistenza

In occasione del Convegno Ecclesiale di Verona dal tema: “TESTIMONI DI GESÙ RISORTO, SPERANZA DEL MONDO”, ha scritto Umberto Galimberti:

…penso che la Chiesa cattolica verso i potenti del mondo, dovrebbe avere un atteggiamento davvero forte, come l’ha avuto Gesù Cristo nei confronti dei sacerdoti del tempio.  Non si può parlare di pace e poi ricevere Bush.  So che è “politicamente corretto”, ma invece bisognerebbe dire: Bush, io ti scomunico, perché fai la guerra”.

Invece  è capitato tutto il contrario durante la seconda elezione di Bush alla casa Bianca. La gerarchia vaticana ha costituito una task force (di cui abbiamo documentazione, sulla rivista dehoniana di Bologna “Il Regno”, di scambio di lettere tra i vescovi Usa e la Congregazione per la Dottrina  della Fede, a firma del card. Ratzinger) per far convergere i voti dei cattolici americani su Bush e non su Kerry, che era per una politica meno rigida per l’aborto. E Kerry ha perso la sua corsa per la presidenza Usa. Invece hanno vinto i guerrafondai!…..

Sempre in occasione del Convegno di Verona, ha scritto Fausto Marinetti: La morale sessuale sarà sempre patrimonio degli eunuchi per il Regno, sottraendola agli unici competenti, i coniugi? Le donne avranno mai cittadinanza?

Come non vedere i segni dei tempi nella rarefazione delle vocazioni, nel fenomeno dei preti pedofili, con l’amante, in cura dallo psichiatra, alcolizzati, ecc.? All’inizio la comunità designava il presbitero, che ha già superato le prove della vita. …………………………    

Ottomila preti con famiglia condannati al limbo della non-esistenza! E sono indotti a cambiare aria per non dare scandalo, non possono insegnare religione neppure all’asilo!  Un apartheid non dichiarato, in nome di quale carità?”.

 

                  Lorenzo Maestri  prete sposato (Vocatio)

                                              e della CDB Nord-Milano                   


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NOTA:

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