Cristiani di base: pochi e pure divisi?

La risposta di Peppe Pavan, della CdB di Pinerolo, alla richiesta di proposte di Enzo Monsu del Gruppo Cristiano di Base di Ancona.

Caro Enzo, io penso che la convivialità delle differenze ci chieda di cooperare con ogni gruppo e ogni persona sinceramente disponibile a camminare sui sentieri del cambiamento e dell'amore, ma riconoscendo e rispettando le, appunto, differenze. Non per amore di visibilità, ma per non correre il rischio dell'omologazione. Non con spirito di superiorità, ma per rispetto delle rispettive identità: le differenze non mancano certo anche all'interno delle singole comunità e dei singoli gruppi; annullarle è un'operazione di potere: le persone sono diverse e al centro non dobbiamo mai mettere un'istituzione. Anzi, al centro non ci deve proprio stare niente e nessuno: tutti e tutte in cerchio, guardandoci negli occhi e riconoscendoci uguali nelle rispettive differenze. E cooperando, sempre e dovunque sia possibile e scegliamo di farlo.

Questo è il pensiero di Beppe Pavan della CdB di Pinerolo

 

 

Pinerolo, 15.5.06