QUANDO RICOMPORREMO LO SCISMA COL NAZARENO?

di Stefania SALOMONE

Che si stesse andando in questa direzione non c’erano molti dubbi, mi pare. Infatti credo che nessuno sia stato colto da malore o abbia appreso la notizia come un fulmine a ciel sereno.

Ciò non toglie che sia comunque una cosa di una gravità sconcertante.

ANNUNCIO: Signore e Signori, Mesdames et Messieurs, Meine Damen und Herren, questa sera a cena sarà servito Concilio Arrosto con contorno di preti sposati saltati, in salsa tridentina.

Qualche anno fa un nostalgico del latino poteva andare dal prete a chiedere una celebrazione con rito tridentino, in via del tutto eccezionale. Questi poteva accontentarlo solo previa autorizzazione del vescovo (e se conosceva il rito, ovviamente).

Poi siamo arrivati al Motu Proprio, con cui è stato legittimato e incoraggiato il riutilizzo dell’antico messale. Cori di polemiche e proteste. Dice: “No, è solo una questione di libertà e democrazia; chi lo desidera, deve poter avere la sua liturgia in latino”.

Da quel momento, in ogni occasione ufficiale, il papa ha celebrato di spalle all’assemblea e in latino, e, per la gioia di grandi e piccini, ha tirato fuori dalla cantina anche alcuni vecchi inginocchiatoi per i comunicandi … hai visto mai fossero troppo poco pentiti…

Oggi, con questa ricomposizione dello scisma, abbiamo la certezza (ammesso che ce ne fosse bisogno) di un ritorno al passato, della precisa e consapevole intenzione di annullare ogni qualsivoglia novità legata al Vaticano II. E c’è compreso tutto: dalla liturgia, alla famiglia, al ruolo dei laici e delle donne, all’ecumenismo.

Io nelle scomuniche non c’ho mai creduto, per me è carta straccia, ma loro sì, loro ci credono.

E non credo neppure negli scismi; tutte cose che riguardano sottigliezze dottrinali e teologiche; pensiamo alle questioni con gli ortodossi: “ma lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio oppure no?” Mi pare essenziale!

Che però si cancelli con un tratto di matita un intero Concilio, espressione della volontà del Popolo di Dio, cioè della Chiesa, è cosa di poco conto.

Ma ci hanno assicurato che nulla del Concilio verrà sconfessato, che tutto avverrà in perfetta continuità. In fondo non c’è contraddizione … E’ come esortare la gente a condurre uno stile di vita sobrio mentre si indossa una pelliccia di ermellino … Tutto in perfetta continuità.