Comunicato stampa delle Comunità cristiane di base italiane

Siamo scandalizzati dalle posizioni preconciliari espresse da alcuni vescovi, quali Severino Poletto, Carlo Caffara e altri, sulla vicenda di Eluana Englaro.

Il Concilio ha messo fine alla pretesa, storicamente data, della gerarchia cattolica di porsi come padrona della legge di Dio e della coscienza umana.

Si identifica la Chiesa con il Papa e i Vescovi, dimenticando che il popolo cristiano è una realtà composita, dove a tutti i livelli di responsabilità e di partecipazione c’è una legittima pluralità di opinione riguardo a un tema così delicato come il diritto di ogni persona a rifiutare la interruzione dell’alimentazione forzata. Ed è una grande ricchezza che sia così.

Lo hanno affermato di recente anche alcuni preti fiorentini esprimendo un senso comune di tanta parte della Chiesa cattolica e richiamando le posizioni del cardinale Carlo Maria Martini così diverse da quelle dei cardinali Poletto e Caffara.

Sono molti i cattolici che vedono la scelta di Eluana, sostenuta oggi da suo padre, coerente con lo spirito profondo del Vangelo. E’ una testimonianza che obbliga la teologia dogmatica e l’etica tradizionale a interrogarsi. E soprattutto aiuta tutti noi, la società intera, nella nostra ricerca esistenziale, spirituale e religiosa.