Lettera del collegamento CdB a Confronti

Al direttore, alle redattrici ed ai redattori di Confronti

Il Collegamento delle Cdb italiane riunito a Bologna il 15 e 16 ottobre, informato dal rappresentante della Segreteria tecnica nazionale e appartenente alla redazione di Confronti Stefano Toppi delle difficoltà in cui versa la rivista ha espresso riconoscenza per il prezioso lavoro, che svolgete pur in condizioni di assoluta precarietà, per assicurarne la puntale periodicità,  e piena solidarietà per il rischio imposto da tale situazione alla vostra condizione lavorativa.

Dalla discussione sono emersi la comune convinzione della necessità di mantenere la presenza di una rivista impegnata nel promuovere il pluralismo religioso e al tempo stesso due impegni:

  • Sollecitare, in primo luogo, le Comunità di base a sostenere direttamente la campagna di informazione da voi lanciata per garantire un contributo straordinario per far  fronte alle attuali difficoltà di bilancio e al tempo stesso avviare la promozione di una campagna straordinaria per far conoscere la rivista e sollecitare abbonamenti.
  • Offrire un contributo alla riflessione che avrete certo avviata sulla natura della diminuita affezione per una rivista che pur affronta tematiche di urgente attualità.

Su quest’ultimo punto la nostra riflessione si è soffermata sulla possibilità che una non sempre costante attenzione allo specifico della rivista (parlare laicamente delle religioni e del dialogo tra le fedi) nella selezione del material pubblicato, un inseguimento all’attualità, cosa oltretutto difficile per un mensile, la possa rendere meno caratterizzata e questo possa contribuire a far cadere l’interesse degli abbonati.

La società italiana sta attraversando una delicata a fase di passaggio da una monocultura religiosa chiamata a confrontarsi solo con le diverse espressioni del pensiero “laico”, per di più ridotta, in molti casi, a ideologia politica usata da gruppi impegnati a difesa delle condizioni di privilegio di cui gode la a Chiesa cattolica, alla piena legittimazione del pluralismo culturale e religioso.

Nei grandi mezzi di comunicazione scarso spazio si dà alla complessità dell’impatto a tutti i livelli con tale situazione delle nuove esperienze e culture religiose. L’attenzione a tale problema determinò a suo tempo per la rivista l’ampliamento dell’orizzonte dall’ecumenismo alla dimensione interreligiosa.

Questo intreccio, a nostro avviso, dovrebbe tornare ad essere lo specifico della rivista privilegiando l’attenzione ai mutamenti, alle dinamiche ed anche alle tensioni provocate da questo impatto all’interno delle diverse religioni, sia nelle loro strutture organizzate che nella vita dei fedeli. Dare voce alle istanze del variegato universo islamico, alle nuove presenze cristiane non riconducibili al dualismo evangelici/cattolici, e ai diversi modi con cui questi e le componenti dell’ebraismo reagiscono all’avanzata del  processo di secolarizzazione della società italiana.

Lo stesso vale per la tradizionale attenzione riservata dalla rivista al mondo sempre più coinvolto in una inedita e irreversibile planetarizzazione culturale. In esso le religioni sollecitate dall’avanzamento della secolarizzazione e dell’aumentata possibilità di confronto sono animate da tensioni e conflitti fra fondamentalismi e ricerca di radicali rinnovamenti. Calati, come siamo, nel vivo di tale ricerca, pensiamo che a questo specifico debba restare fedele la rivista, ovviamente nel quadro delle trasformazioni epocali che popoli e continenti stanno attraversando, per le quali, però, altre sono le fonti specifiche di informazione.

In questa ottica le comunità di base italiane sono disponibili a continuare a portare il proprio contributo alla realizzazione ed alla vita di Confronti, con lo stesso spirito, anche se a ranghi più ridotti di un tempo, con cui trentasette anni fa diedero vita alla fusione del proprio settimanale “Com”, con il “Nuovi Tempi” delle Chiese Evangeliche italiane e del suo mai dimenticato direttore Giorgio Girardet.

Con l’augurio di buon lavoro e di lunga vita a Confronti,

Le comunità cristiane di base italiane

Bologna, 16 ottobre 2011