The International Movement We Are Church: “L’Anno della Fede” deve diventare l’ “Anno del Dialogo”

Il Movimento Internazionale Noi siamo Chiesa (NSC) nel settimo anniversario della elezione di Papa Benedetto XVI esprime solidarietà ai teologi obbligati al silenzio e al movimento di base ‘Pfarrer –Initiative’

Il dialogo, all’interno della Chiesa, è l’unico modo per superare l’attuale profonda e globale crisi della Chiesa Cattolica.NSC dichiara la sua solidarietà con i tanti teologi conosciuti e stimati, che dal Vaticano sono stati obbligati a tacere. Tra gli ultimi segnaliamo JJTamayo, Andres Torres Qeiruga, Tony Flannery, Sean Fagan, Owen OSullivan e Gerry Moloney e il movimento austriaco ‘Pfarrer-Initiative’.

Questi teologi sono stati obbligati a tacere dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a Roma senza un regolare processo e nel più assoluto silenzio (Per ulteriori informazione vedere i siti). Nel settimo anniversario della elezione di Papa Benedetto, NSC invita tutti i credenti ad avviare un dialogo aperto su tutti i punti contenuti nell’appello della ‘Pfarrer-iniziative’, che ha riscosso molti consensi in ogni parte del mondo.

L’Anno della Fede’, proclamato da Papa Benedetto, nel cinquantesimo anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano Secondo, deve diventare ‘l’Anno del Dialogo’. Invece di pretendere obbedienza cieca, come ha fatto papa Benedetto nel suo discorso del Giovedì Santo,tutti i punti contenuti nell’appello della ‘Pfarrer-iniziative’ dovrebbero essere oggetto di riflessione singolarmente e non in blocco. L ‘appello alla disobbedienza‘ della “Pfarrer-Initiative” è stato diffuso nel giugno del 2011, dopo aver tentato per cinque anni di dialogare con la gerarchia senza alcun risultato.

Oggi, la Chiesa Cattolica si trova in una profonda crisi. I sette anni del pontificato di Benedetto XVI hanno evidenziato la crescente e profonda inadeguatezza dell’intero sistema della Chiesa Cattolica, soprattutto a causa della sua struttura monarchica e autocratica, del clericalismo, come pure della crescente concentrazione del potere a Roma negli anni più recenti, con la conseguenza di negare ogni autonomia alle Chiese locali.

Sin dal novembre del 1981, quando l’allora Cardinale Joseph Ratzinger venne nominato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, l’attuale Papa ha condizionato la Chiesa Cattolica più a lungo e più profondamente di molti altri nell’intera storia della Chiesa. Benedetto XVI ripetutamente ha dato prova di essere sordo a quanto vescovi, teologi e numerosi laici gli hanno proposto da tutto il mondo. La Teologia della Liberazione, in particolare, è stata considerata da lui con sospetto e ostilità. In ogni modo, nonostante i tanti ostacoli frapposti al dialogo, noi continueremo a operare per favorire all’interno della Chiesa nuovi rapporti con tutti i nostri fratelli e le nostre sorelle, secondo lo spirito del Vangelo.

Roma, 19 aprile 2012

A list of all persons who, directly or indirectly, have been investigated in any way, disciplined, or excommunicated by the CDF under Joseph Ratzinger (a compilation by “Catholics for Choice,” 2006) is available at www.wirsindkirche.de/files/212_2006movingforwardbylookingback_31-38.pdf.

A list of 99 theologians and spiritual leaders who were banned, expelled, or silenced under Ratzinger is included in the 2011 book by Matthew Fox, The Pope’s War: Why Ratzinger’s Secret Crusade Has Imperiled the Church and How It Can Be Saved. www.wir-sind-kirche.de/files/1567_Fox_Liste%20der%2099.pdf

(traduzione di Vittorio Bellavite)