Il vero pericolo di G.Sarubbi

Giovanni Sarubbi
www.ildialogo.org

Nel 2008 furono diciassette milioni le persone che votarono per il PDL, per la Lega Nord e per l’MPA siciliano che erano alleati, assegnando loro la maggioranza assoluta alla Camera dei deputati ed al Senato della Repubblica (340 seggi alla camera e 168 al senato). Tre milioni furono gli elettori della Lega Nord, circa mezzo milione quelli dell’MPA siciliano, tredici milioni e seicentomila furono quelli del PDL con una percentuale, calcolata sui voti validi, cioè con l’esclusione dei voti bianchi e nulli e degli astenuti, di circa il 47%.

La coalizione di centro sinistra (PD + IDV di Di Pietro) ebbe circa tredici milioni e settecentomila voti e 239 seggi alla Camera (211 al PD e 28 ad IDV). L’Arcobaleno, che raccoglieva i cocci dei vari partiti di sinistra che contavano circa 150 fra deputati e senatori nella precedente legislatura, furono spazzati via non riuscendo a raggiungere il quorum del 4%. Un milione e duecentomila voti andarono al macero. Solo l’UDC riuscì a superare il quorum del 4% portando in parlamento 36 deputati.

Gli astenuti ed i voti bianchi e nulli furono all’incirca undici milioni (circa il 24%). Furono circa trentotto milioni coloro che parteciparono al voto su 47milioni circa di aventi diritto.

Il popolo si espresse e votò per il peggior parlamento che sia mai stato eletto nella storia del nostro paese, pieno di ladri ed inquisiti come mai si era visto prima e che le inchieste della magistratura man mano hanno portato a galla. E’ già successo nella storia nel 1933 in Germania quando andò al potere con le elezioni il nazismo.

Da questi dati dobbiamo partire per capire cosa sta succedendo oggi nel nostro paese in occasione di questa campagna elettorale. I corrotti del parlamento hanno avuto dalla loro parte oltre 17milioni di italiani. La corruzione ha infettato anche pezzi del centro sinistra colluso col potere berlusconiano. Il conflitto di interessi è stato elevato a sistema con il consenso e l’appoggio di una parte consistente del popolo italiano che ha potuto governare e prendere il sopravvento a causa della modifica della legge elettorale in senso maggioritario, cosa che è la vera porcata di una legge assolutamente incostituzionale che non avrebbe mai dovuto essere promulgata.

Oggi ci ritroviamo di nuovo con la possibilità di un ritorno di Berlusconi e della sua corte di nani e ballerini. Scusate se mi cito ma nel 2011, esattamente il 7 novembre quando Monti non aveva ancora ricevuto la nomina da Napolitano a capo del Governo, scrissi un articolo su queste colonne dove descrivevo ciò che sta capitando in questi giorni (vedi qui). Non sono ovviamente un mago ma credo non fosse molto difficile per nessuno prevedere come sarebbero andate le cose. Era abbastanza facile prevedere che Berlusconi e la Lega avrebbero sfruttato tutto il tempo che li separava dalle elezioni politiche che oggi stiamo facendo per preparare la loro rimonta, logorando il PD e facendo cadere sulle sue spalle tutte le responsabilità per le manovre lacrime e sangue imposte nell’ultimo anno e mezzo. La base elettorale per una simile manovra cera e c’è tutta. Gli strumenti, rappresentati per il 70% dalla TV, anche. Non è un caso che Berlusconi, complice il presidente della Repubblica, abbia scelto di portare al voto gli italiani in Febbraio, cosa mai accaduta prima. Mentre scrivo queste note, dove io vivo siamo sommersi dalla pioggia ed è così in quasi tutta Italia. Difficile fare manifestazioni pubbliche. Difficile anche affiggere manifesti. Tutti dovranno necessariamente abbeverarsi alle trasmissioni TV, pochi, l’11% della popolazione, quelli che si formeranno la loro opinione attraverso internet. Tutti chiusi nelle proprie case davanti al grande fratello che domina le nostre vite. Lo spettacolo prevale sul ragionamento politico. I colpi di teatro sono all’ordine del giorno e si prometterà anche la luna nel pozzo pur di coltivare quella base sociale che finora ha sostenuto Berlusconi e soci. E’ stato usato persino il narcisimo dei propri avversari storici per ottenere il proprio rilancio di immagine, come è successo con la trasmissione di Santoro che ha ospitato per tre ore Berlusconi. Ed è da quella trasmissione che tutti i mass-media hanno dato spazio alla pretesa rimonta di Berlusconi che, ripeto, ha una sua base sociale consolidata.

Questa base sociale è formata da persone che oggi si mostrano le più esagitate nel gridare allo scandalo per le ruberie della “politica”. Quando a qualcuno di questi esagitati si chiede per chi ha votato alle ultime elezioni è difficile trovarne uno disposto a dichiarare di essere fra il 17milioni che hanno votato per il governo dei corrotti e dei corruttori. Abbassano la testa, farfugliano e se ne vanno sbraitando. Hanno una cattiva coscienza che gli impedisce di dire la verità. Ma state pur certi che saranno i primi ad andare a votare e a votare come hanno sempre fatto per la corruzione ed il ladrocinio. Basta che qualcuno gli sappia dare la giusta motivazione e sono disposti a vendersi per poco. Sono loro il vero pericolo per questo nostro paese di cui nessuno sembra occuparsi. Sono costoro che vanno messi di fronte alle loro responsabilità, alle loro meschinità e alla corruzione di cui sono impregnati e su cui si basano i politici corrotti.

La delusione e l’astensionismo invece hanno trovato casa a sinistra. Le persone oneste vengono sommerse da chi grida alla scandalo per la corruzione diffusa pur essendo esse largamente responsabili di tale situazione. C’è chi anzi propugna il rifiuto del voto, che per noi è una ipotesi inaccettabile, con argomentazioni difficili da seguire anche sul piano semplicemente storico. Il voto ed i diritti politici in questo paese, infatti, non sono stati una elargizione di sua maestà il Re ne di sua Santità il Papa Re. Il voto a suffragio universale e i diritti politici sono figlie della Resistenza al nazifascismo e sono sancite nella nostra Costituzione che è stata scritta con il sangue di migliaia e migliaia di Partigiani, che hanno dato la loro vita per ridare dignità al nostro paese, dopo gli orrori del fascismo e del nazismo e la carneficina della Seconda Guerra Mondiale.

Se il nostro paese ritornerà sotto le grinfie di Berlusconi o delle politiche incarnate da Monti e a cui il PD e SEL pare si siano sottomessi, questo sarà responsabilità, ancora una volta, da un lato di quegli italiani che voteranno per questi partiti e dall’altro di quegli italiani che decideranno di astenersi o di annullare la scheda, consentendo a chi è minoranza nel paese di diventare maggioranza nel parlamento, grazie alla legge rettorale maggioritaria in vigore, che trasforma una maggioranza relativa in maggioranza assoluta in parlamento. Occorre invece uscire dalle porcate, e ci scuseranno gli incolpevoli porci che sono animali pulitissimi rispetto a ciò che noi “umani” siamo capaci di fare. Credo che tutti i porci del mondo rifiuterebbero di avere come proprio simile l’autore della legge elettorale attualmente vigente che lui stesso ha definito “porcata”.

Che ognuno allora si assuma la propria responsabilità. Nessuno ha il diritto di tirarsi fuori: siamo tutti coinvolti e non abbiamo alcun diritto ad essere delusi o sfiduciati, lo dobbiamo ai nostri figli e alle generazioni future.