L’ANGOLO della GRU: “Napoli in un orto” e non solo di A.Bifulco

Aldo Bifulco
Cdb Cassano – Napoli

Seduti sul muretto dell’aiuola “L’isola di ARTURO”  si sviluppa l’intervista a Valeria Signoriello, una ventenne del nostro territorio. Scenografia quanto mai appropriata perché Valeria ha fatto parte del gruppo delle studentesse del Liceo “Elsa Morante” che, guidate dal Circolo “la Gru”,  hanno bonificato, l’anno scorso, l’aiuola presente davanti alla scuola, inserendo le essenze dalla macchia mediterranea, incontrate sull’isola di Procida. Tutti elementi che richiamano la grande scrittrice a cui è intitolato il Liceo.

Come hai trovato l’aiuola dopo un anno?

Con grande sorpresa e piacere la trovo in ottimo stato. Sinceramente  credevo che nel giro di qualche mese, specialmente considerando l’estate,  l’aiuola sarebbe stata vandalizzata e comunque le piante sarebbero seccate. Si vede che “la cura” è continuata e che c’è stata una buona collaborazione tra la scuola e il Circolo.

Ma non ti sei ancora presentata ai lettori di “Fuga di Notizie”.

Da alcuni anni ho intrapreso un percorso di fede presso la parrocchia Ss.Cosma e Damiano che si è tradotto  Immediatamente in azioni concrete di volontariato. Mi dedico soprattutto ai gruppi più fragili di “anziani” e “bambini” che hanno bisogno di instaurare relazioni umane autentiche. Cerco di creare situazioni di “benessere” con la mia allegria e la mia energia. La mia scelta universitaria, Scienze dell’educazione, scaturisce da questa attività prevalente che caratterizza il tempo che sto vivendo. Per tre anni consecutivi ho fatto parte del gruppo teatrale “Arrevuoto” ed ho partecipato a tre importanti rappresentazioni di successo, ne hanno parlato anche i media. Mi è rimasta la passione per il teatro.  Un’esperienza che mi ha reso più sicura e libera nella costruzione di trame relazionali.

Ora fai parte del gruppo che conduce questo bel progetto, “Napoli in un orto”, presso il centro diurno di igiene mentale  la “Gatta blu”.

Quando Sara ed Egidio mi hanno proposto di far parte del gruppo che avrebbe portato avanti questo progetto, sono stata invasa da un senso di “ euforia” ed ho subito accettato. Avevo percepito che si sarebbe trattato di un’esperienza interessante. In effetti il lavoro in un contesto di “disagio”, fianco a fianco con gli ospiti del centro ma anche con altri volontari del quartiere,  per costruire un piccolo orto, un luogo bello e accogliente, ha accresciuto “l’euforia”…l’ho portata anche in famiglia! L’incontro mensile culturale-conviviale è stato molto coinvolgente. Molto interessante la parte in aula dove si sono incrociati racconti curiosità, nozioni storiche, botaniche e di coltivazione rispetto all’ortaggio del mese: la “papaccella”! Ma ancora più bello è stato il momento del pranzo conviviale predisposto dal gruppo “cucina” del centro con i prodotti dell’orto,  coltivato con le tecniche dell’agricoltura biologica. Sono state messe in pratica   le ricette presenti nel libro “Napoli in un orto”, scritto da Rosa Orfitelli, la quale è stata presente all’incontro ed ha condiviso con noi i vari momenti della giornata. Sarà stata anche la bella giornata di sole, ma l’atmosfera aveva il sapore del “calore familiare”. Disposti in modo casuale attorno alle grosse tavole, senza distacco, tutti a proprio agio, abbiamo assaporato prima la “pasta e zucca” e poi le “papaccelle imbottite”.  Non è solo perché sono “una buona forchetta” ma il cibo l’ho trovato veramente gustoso. E la ricetta l’ho consegnata a mia mamma! Sarebbe bello coinvolgere anche altri giovani, ma spesso mostrano diffidenza e sfiducia. Credono che dietro..ci sia sempre un “secondo fine”…la “gratuità “ li lascia perplessi. Ma “le cose non nascono dal nulla” dobbiamo impegnarci in prima persona se vogliamo  cambiare la società.

E l’ultimo venerdì del mese di novembre alle ore 11:00 vi aspettiamo al Cetro diurno “la gatta blu”, di fronte alla metropolitana di Scampia, l’ortaggio del mese è  il “friariello”! Non ve ne pentirete!