Apparenza e realtà. Le diocesi tedesche pubblicano i dirompenti risultati del questionario sulla famiglia

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Articolo pubblicato su domradio.de, sito della Radio dell’Arcivescovado di Colonia (Germania) il 18 dicembre 2013, liberamente tradotto dal progetto Gionata

In tutte le diocesi cattoliche tedesche sono in corso di valutazione le risposte ricevute al questionario del Vaticano sul matrimonio, la famiglia e la morale sessuale.

I risultati sono molto simili e le risposte al questionario, diffuso a livello mondiale e voluto da Papa Francesco in preparazione dei due Sinodi dei Vescovi sul tema del matrimonio e della famiglia in programma per l’autunno 2014 e 2015, mostrano una situazione fatale (ndt per la dottrina della chiesa cattolica).

La diocesi tedesca di Magonza ha pubblicato Mercoledì i risultati dell’indagine avviata dal Papa. Il cardinale Karl Lehmann ha lamentato un “profondo divario” tra la dottrina cristiana e la realtà vissuta da molti membri della chiesa inoltre “i risultati del sondaggio mostrano e rafforzano, anche se non sono rappresentativi di tutta la chiesa, l’impressione di una situazione irreversibile”.

Nella diocesi di Magonza ci sono state più di 900 risposte redatte da singoli individui, coppie sposate, enti ecclesiastici e associazioni. La diocesi ha sottolineato che molti partecipanti hanno espresso il loro apprezzamento per essere stati invitati dalla Chiesa a dare la loro opinione.

Secondo le risposte date al questionario la vita quotidiana di molte comunità cattoliche è in contraddizione con i dogmi della chiesa. Dalle risposte risulta che, la maggior parte delle coppie cattoliche, ha praticamente già convissuto prima del loro matrimonio in chiesa. In un certo numero di parrocchie le persone divorziate sono invitate a a partecipare all’Eucaristia cattolica, anche se questo non è ufficialmente permesso.
Molti intervistati chiedono inoltre alla Chiesa cattolica un approccio più sereno verso le coppie omosessuali.

Risultati nelle diocesi di Essen, Colonia e Monaco di Baviera

Nella diocesi di Essen, i partecipanti al sondaggio hanno affermato che molti di loro si sono sentiti feriti da una chiesa che non sa mostrare misericordia. La maggioranza degli intervistati si è detta favorevole a offrire, ai partner dello stesso sesso, una cerimonia in chiesa di benedizione della loro coppia.

L’indagine nell’arcidiocesi di Colonia è giunta a conclusioni simili. I cattolici hanno valutato temi come il divorzio, le unioni omosessuali, la sessualità e le famiglie in maniera assai più tollerante rispetto alla chiesa ufficiale. “I mondi della chiesa e della società palesemente si allontano sempre più”, afferma il rapporto di 23 pagine, che è stato trasmesso tramite la Conferenza episcopale tedesca in Vaticano.

L’arcidiocesi di Monaco e Frisinga ha ricevuto 834 risposte in una settimana. Il canonico Thomas Schlichting, responsabile del gruppo che le ha analizzate, ha affermato che sono “abbastanza rappresentative” (…). Secondo le risposte dei fedeli l’insegnamento della Chiesa in generale è “poco conosciuto”. Molti hanno espresso il loro desiderio che ai divorziati risposati sia concesso l’accesso ai sacramenti. Ma questo non dovrebbe essere fatto senza condizioni, ma solo dopo una consultazione con il parroco ed eventualmente dopo un atto penitenziale.

Molti partecipanti hanno espresso molte critiche alla nullità canonica del matrimonio. Molti sono diventati genitori spesso insieme al loro primo partner, quindi dicono che è contrario ai loro sentimenti squalificare questo matrimonio come nullo o come non avvenuto.

Una forte polarizzazione si è vista nelle risposte al questionario della diocesi di Monaco di Baviera sulle unioni omosessuali. Una minoranza si lamentava che la Chiesa Cattolica non condanna questo modo di vita con sufficiente chiarezza. Una percentuale relativamente alta degli intervistati, invece, vuole una maggiore apertura e la celebrazione di una benedizione per gli omosessuali che sono impegnata in una relazione di coppia.

Quando si parla di pianificazione familiare e della contraccezione si afferma nei risultati al questionario che le: “risposte indicano che le coppie cattoliche non vogliono rendere partecipe la chiesa della loro vita intima”.