Unioni civili. Valdesi, metodisti e luterani difendono i diritti di tutte le coppie

Bernardini: “Pronti a benedire queste unioni nel nome di un Evangelo che è grazia e amore”

Roma (NEV), 27 gennaio 2016 – Nell’imminenza del voto parlamentare sui diritti delle coppie di fatto e omosessuali, il pastore Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese, interviene nel dibattito. “Valdesi e metodisti difendono i diritti di tutte le coppie che si costituiscono in una relazione d’amore e di impegno reciproco. Non è compito di una chiesa dettare una legge o condizionare il legislatore nell’esercizio del suo mandato di rappresentanza degli elettori – afferma il moderatore Bernardini –. Ma una chiesa, così come ogni altra confessione religiosa, ha la possibilità di esprimere la propria idea e le proprie valutazioni su temi che la interrogano e la impegnano. E come valdesi e metodisti affermiamo con chiarezza che difendiamo i diritti di tutte le coppie che si costituiscono in una relazione d’amore e di impegno alla solidarietà reciproca. E ribadiamo, come facciamo da anni, che siamo pronti a benedire queste unioni nel nome di un Evangelo che è grazia e amore per tutte le creature di Dio”. Dal 2010 la Chiesa valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) autorizza la benedizione delle coppie dello stesso sesso.

Anche la Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) aveva approvato, nel 2011, la benedizione di “unioni di vita non tradizionali” di persone etero e omosessuali sostenendo che “alla luce di molteplici pronunciamenti delle nostre Assemblee e dei nostri Sinodi, nonché della prassi locale, le nostre chiese si dichiarano aperte all’accoglienza di modelli di unione, anche tra persone dello stesso sesso, valorizzando il sentimento dell’amore, della libertà di scelta e l’impegno a una convivenza stabile. Si dichiarano pronte ad accompagnare con la preghiera quanti chiedono assistenza spirituale nel loro rapporto di coppia e nel loro cammino di fedeltà a Dio”. La presidente del Sinodo CELI Christiane Groeben, neoeletta vicepresidente FCEI, ricorda: “Uomini e donne sono alla continua ricerca di forme di relazione stabili e sostenibili. Il matrimonio rappresenta una forma centrale fra queste. Oltre al matrimonio esistono però altri modi di vivere la sessualità in maniera responsabile. Anche l’omosessualità è una delle espressioni della sessualità e gli omosessuali non inventano il loro orientamento ma lo trovano. E il compito della chiesa è quello di accompagnare le persone in tutti i modi di vivere, siano esse etero o omosessuali”.