Storia vivente – 20 febbraio 2018

Report a cura di Marirì Martinengo Laura Minguzzi Marina Santini Luciana Tavernini – della Comunità di Storia Vivente di Milano

Per conoscere la storia vivente. Un incontro nazionale

Domenica 28 gennaio 2018, presso la Libreria delle donne di Milano si è tenuto un incontro fra un gruppo consistente di donne appartenenti ai Gruppi donne delle Comunità di Base cristiane italiane, al Graal-Italia, alla Sororità di Mantova, a Thea-Teologia al femminile e la Comunità di storia vivente.

Le intervenute sono donne dotate di lunga e grande esperienza nello studio, nella critica al dato per scontato, nella costruzione di un sapere e di un rapportarsi – con donne e uomini – a misura femminile; donne animate dal coraggio di affrontare e di mettere in discussione una fra le lobbies più antiche e più potenti del pianeta, amministratrice della morte e dell’al di là.

Doranna Lupi della CdB di Pinerolo aveva partecipato al Convegno di storia vivente dell’11 marzo 2017; la storia vivente, a lei che era alla ricerca, insieme ad altre, di una modalità femminile di narrare ciò che ci accade e ci è accaduto, le si è presentata come una via percorribile da parte sua e delle altre donne attive nelle compagini citate, sparse in molte città italiane, con le quali era in relazione. Lei con Carla Galetto si era messa in contatto con noi, in particolare con Luciana Tavernini, e, dopo uno scambio di mail e di telefonate, ci aveva proposto di incontrarci per conoscere in presenza la pratica della storia vivente e discuterne e valutarne insieme le possibilità di metterla in atto nei vari gruppi.

Questo incontro era stato preceduto da uno ristretto il 13 gennaio, anche con Valeria Bonacina, Claudia Poggi e Pia Zuccolini del Graal per mettere a punto le questioni su cui confrontarsi; sia questo sia la giornata di domenica sono stati organizzati, con attenzione alla riuscita e cura delle relazioni, da Luciana Tavernini.

Domenica nella sala del Circolo della rosa erano presenti donne venute da Pinerolo, Torre Pellice, Torino, Alba, Genova, Roma, Verona, Mantova, Bologna, Trento, Firenze, Como, Milano, e quattro della Comunità di storia vivente, Marirì, Laura Ming, Marina, Luciana (mancavano Laura Modini, Giovanna Palmeto, Marie Thérèse Giraud), in totale (noi più loro) una trentina di donne.

Hanno introdotto la discussione Doranna Lupi e Carla Galetto, delle CdB di Pinerolo, esponendo brevemente le vicende trentennali delle CdB italiane, segnate da avanzamenti, battute d’arresto, conflitti. Sono stati ricordati i nomi di Mira Furlani, come di colei che nella sua testimonianza scritta, Le donne e il prete. L’Isolotto raccontato da lei, Gabrielli Editori, 2016, si è avvicinata ai modi (e ai nodi) della storia vivente e di Pinuccia Corrias, che aveva fatto conoscere loro la politica della differenza e delle relazioni.

Lo scambio di parole, domande e risposte, vivace e incalzante, si è protratto per tutta la giornata, dalle 10 alle 17, inframmezzato, dalle 13.30 alle 15, da un buffet squisito e raffinato, preparato dalle amiche di Estia.

Le domande vertevano soprattutto sulla pratica della storia vivente, alle quali noi rispondevamo in modo non limitato solo a questa, ma allargato e comprensivo di tutta la politica della differenza; il tenore delle domande mostrava un desiderio di conoscenza che metteva in gioco l’esperienza personale, non solo un interesse di tipo culturale per uno dei tanti argomenti; forse per questo motivo, per fare proprie e per approfondire cioè i temi e per l’interesse destato in loro dalla discussione della giornata, le partecipanti, alla fine del tempo programmato, si sono riversate in Libreria per acquistare i documenti e i libri a disposizione sia sulla storia vivente sia sulla politica della differenza.

Ci siamo lasciate con baci e abbracci; alla nostra domanda se ci avrebbero messe al corrente degli eventuali sviluppi del discorso svoltosi durante la giornata, alcune ci hanno risposto di aver bisogno di tempo per pensare, risposta che ci si doveva aspettare da persone avvezze a riflettere. Laura inoltre ha proposto a Doranna e a Carla di dedicare il prossimo numero della rivista Viottoli a questa giornata di scambio politico sulla storia.

Per noi della Comunità è stata una grandissima soddisfazione estendere a così vasto raggio e a tanto talento la nostra proposta politica di porre le nostre viscere, e anche quelle degli uomini, a fondamento della conoscenza e dell’interpretazione di ciascuna di se stessa e di quanto ci accade, accade ed è accaduto nel mondo.