Filippo Gentiloni
La vera laicità di Marcello Vigli
il manifesto 3 gennaio 2007
Di laicità si parla molto, ma le confusioni permangono. Utilissima, perciò la riflessione chiarificatrice che in Contaminazioni (Dedalo, pp. 299, euro 16) propone Marcello Vigli, uno dei principali promotori di laicità autentica. Anche di questi tempi: tempi di teocons e di stazioni ferroviarie dedicate al papa. «Contaminazioni», dunque, «fuori dai templi delle ideologie e delle religioni», come dice il sottotitolo del volume. I vecchi schemi non bastano più in tempi come il nostro: tempi di pacs, di eutanasia, di crocefissi nelle aule delle scuole e dei tribunali. Tempi, soprattutto, di globalizzazione. Tutte le religioni si incontrano nella porta accanto, nessun privilegio può valere più. Molto opportunamente Vigli ricorda i percorsi storici della laicità, da Senofane («I mortali si immaginano che gli dei siano come loro») a Kant («Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua intelligenza!») alla libera chiesa in libero stato di Cavour, all'ultimo concordato firmato da Craxi. Ma non basta: per la nuova laicità è necessaria una nuova cultura, e un nuovo modo di intendere la religione. Una nuova teologia.
Anche qui deve arrivare la «contaminazione». O, se si vuole fare uso di un concetto oggi discusso, deve arrivare il relativismo, proprio quell'atteggiamento che papa Ratzinger condanna senza mezzi termini. Ma senza relativismo, dice Vigli, niente vera laicità. L'assoluto è il contrario della laicità: l'assoluto dei teocons e di tutti i fondamentalismi, non solo di quelli di matrice islamica. Così Vigli può concludere la sua analisi invocando una fede povera di certezze: «La fede laica vive della consapevolezza che la Chiesa cattolica non esaurisce il Regno di Dio, ne è la metafora, l'annunciatrice». Una forte apertura di credito nei confronti della famosa distinzione di Bonhoeffer fra fede e religione. Per Vigli la vera laicità ha a che vedere non con la religione, come si pensa di solito, ma proprio con la fede: una chiara alternativa a quel cattolicesimo ridotto a «religione civile» che va di moda, al di là e al di qua dell'Atlantico.
Marcello Vigli, Contaminazioni. Un percorso di laicità fuori dai templi delle ideologie e delle religioni, Edizioni Dedalo, Bari 2006, pag. 302, € 16,00.