Aldo Bifulco

IL GIARDINO DEL LICEO –

Un ponte tra le generazioni

pubblicato il: 21-09-2008
 

Il “giardino del liceo” ha rappresentato un “ponte tra le generazioni”, un ponte che unisce non nello spazio, ma nel tempo. La scienza nella sua storia ha dato molta importanza allo spazio, ignorando spesso il tempo. Ma “le memorie sono sicuramente più importanti dei kilometri”. La scrittura di questo piccolo libro non vuole assumere lo stile di un diario, di una cronaca e nemmeno vuole rappresentare una riflessione puntuale sul valore didattico dell’esperienza. Vuole essere una narrazione. Scatti razionali ed emotivi non sequenziali racchiusi in dodici capitoli. Ogni capitolo è introdotto da un “nome” che individua una persona o un luogo significativo per l’esperienza e si conclude con la descrizione di una pianta del giardino, opportunamente selezionata, e con un documento che ha accompagnato lo snodarsi della storia.

Questo libro vuole narrare il percorso venticinquennale che ha portato a trasformare un’area “desertica” che circondava la sede del Liceo Scientifico “F. Brunelleschi” di Afragola, cittadina della provincia di Napoli, in un “giardino didattico”, una piccola oasi al servizio del territorio. Si tratta di un lavoro svolto da alcune maestranze della scuola, ma soprattutto dagli studenti che si sono avvicendati, anno dopo anno, dal 1982 ad oggi, e che si è sviluppato malgrado la scarsa considerazione istituzionale e senza alcun contributo finanziario significativo. In questo caso non si è trattato di mantener viva solo una memoria, ma di tenere in piedi una struttura concreta, un giardino che ha avuto ed ha bisogno di cura e passione. Una struttura materiale che racchiude in sé “qualità e tempo”. Questi valori hanno rappresentato una fiammella da tenere sempre accesa, da trasmettere di generazione in generazione, tra persone fluttuanti che sostano in loco solo temporaneamente.

In un tempo dove impera la cultura dell’“usa e getta” e l’esasperata considerazione del presente, questo progetto, cominciato e condotto all’insegna della precarietà e della povertà dei mezzi, si è caratterizzato per la sua continuità, la sua durata, diventando appunto un ponte tra le generazioni. Tutto ciò mentre la scuola appare bloccata nella logica aziendalistica, preoccupata della visibilità spicciola, di fornirsi di spot pubblicitari per catturare clienti. In questo contesto l’ecologia delle chiacchiere astratte e delle lamentazioni frustranti si è fatto progetto, lavoro concreto e nuovo stile di vita.

Mi sono deciso a lasciare una traccia di questa storia, nel momento in cui mi accingo a lasciare definitivamente il mondo della scuola, non solo per rispondere alle continue sollecitazioni nate in tempi e contesti diversi, ma anche per un dovere di riconoscenza nei confronti di quelli che hanno contribuito con il loro lavoro silenzioso e appassionato alla realizzazione di questo progetto. Altre due motivazioni mi hanno spinto a scrivere questo testo. Siccome gli artefici principali di questo percorso sono stati gli studenti, credo che ad essi spetti non solo la “titolarità morale” del giardino, ma anche la “titolarità giuridica”, è perciò auspicabile che venga presa in considerazione la proposta che avanzo in questo libro: affidare all’Associazione degli ex-studenti, nata in questi anni, la gestione e la cura del giardino didattico.

La struttura tradizionale di una scuola è la suddivisione in sezioni e classi; il Liceo, in questi anni, si è arricchito di un’articolazione originale aggiuntiva, la creazione di gruppi trasversali intorno ad un interesse comune. Sono nati così i “nuclei ecologici”, i gruppi della Scuola di Pace, le “Sentinelle del territorio”, il gruppo di solidarietà “Mahlet” ed altri ancora. Il gruppo “Mahlet” ha contribuito alla costruzione di un Centro dei diritti dell’Infanzia a Quihà, in Etiopia. Altri 100 bambini bussano alla porta del Centro, è necessario costruire un altro modulo. Questo libro è offerto agli studenti per raccogliere fondi e “piantare un po’ di speranza nel cuore dell’Africa”.

 


 

Costo massimo di una copia: 10,00 Euro *
costo attuale per copia: non raggiunto
tempo rimasto: 59 giorni
tiratura: 300 copie
minimo di prenotazioni: 300 copie
costo totale: 3.000,00 Euro