Comunità dell’Isolotto - Firenze

L'ISOLOTTO PER LA SCUOLA: LA PROPOSTA

 

Vorremmo proporre un piccolo gesto simbolico, di quel simbolismo che diviene gesto concreto e denso di contenuti, spinti come siamo dal bisogno di esserci ancora una volta, di fronte a questo sconsiderato attacco alla scuola, in questo periodo in cui cercano in ogni modo di rendere le persone più deboli, impaurite, isolate.

La solitudine rende inermi, incapaci di reagire, ripiegati su se stessi, toglie coraggio; al contrario, il fare insieme, il lottare insieme per qualcosa di comune, ci rende forti ed anche "pericolosi " per chi vuole il silenzio.

La scuola della Montagnola, all’Isolotto, elementare e materna, sia come edificio che come esperienza educativa, è il frutto di un impegno e di una lotta collettiva unitaria che coinvolse l’intero quartiere. Un momento di tale lotta fu l’occupazione del terreno per impedire la costruzione di un night al posto della materna. Innalzammo una tenda, simbolo di una scuola accogliente, non rigida, che si modella sui bisogni di ragazze e ragazzi diversi, la scuola di tutti per tutti,aperta al respiro del quartiere e del mondo.

Vorremmo coniugare la storia di allora, la scuola che non c’era, con la storia di oggi, la scuola che va difesa. E riproporre il simbolo della tenda.

Si potrebbe fare proprio lunedì prossimo 13 ottobre per pubblicizzare la fiaccolata e sollecitare la partecipazione:

- porre una piccola tenda senza pretese, sulla Montagnola, nello spazio e nell’orario che si riterranno più opportuni, magari nel parcheggio una mezz’ora prima dell’uscita in modo da consentire la partecipazione sia di qualche classe sia dei genitori (in caso di maltempo, si potrebbe usare la palestra della scuola?);

- esporre la foto grande della tenda che si trova all’ingresso della materna insieme a un cartellone con la scritta che spiega l’iniziativa (vedi a parte il testo, che è modificabile);

- raccontare, se si ritiene che sia il caso, gli eventi di quarant’anni fa, con due parole;

- fare con i bambini un girotondo con qualche canto;

- distribuire un volantino con la foto della tenda da un lato e dall’altro il testo, volantino che potrebbe anche esser diffuso alla fiaccolata.

L’iniziativa, proposta in prima istanza dalla Comunità dell’Isolotto, potrebbe esser fatta propria dal Coordinamento genitori-insegnanti. La Comunità è disponibile a procurare la tendina, il cartellone col testo, un certo quantitativo di volantini.

7 ottobre 2008

La scuola/tenda e la scuola/carcere

 

Con creatività e speranza, passo dopo passo, tutti insieme,

bambini e bambine, insegnanti, genitori,

abbiamo costruito in questi anni la scuola/tenda,

la scuola cioè che si modella sui bisogni di ragazze e ragazzi diversi,

che respira col nostro respiro,

che cresce perché noi cresciamo, che libera la nostra creatività e curiosità,

che ci aiuta a porre domande più che insegnare risposte,

la scuola di tutti per tutti

aperta al respiro del quartiere e del mondo.

E ci siamo liberati dalla scuola/carcere,

dalla scuola dei tempi e luoghi rigidi, del tutti in riga, del grembiule/divisa,

del sapere fatto di pillole amare da inghiottire con una zolletta di zucchero,

del maestro unico più capo che amico.

La scuola/tenda non ce l’hanno regalata.

Qui all’Isolotto, sulla Montagnola,

al posto della scuola volevano fare un night.

E noi abbiamo alzato il nostro sogno: la tenda/scuola.

E’ stata una lotta gioiosa con i girotondi, i canti, il fuoco, la ribollita.

E abbiamo fermato le ruspe.

Abbiamo ottenuto non solo un edificio ma un modo nuovo di starci.

Dopo quarant’anni le ruspe sono tornate.

Vogliono la rivincita, pretendono distruggere il nostro sogno realizzato,

intendono riportarci nella scuola/carcere.

E noi innalziamo di nuovo la nostra tenda.

Riusciremo a fermare le ruspe anche questa volta?

Forse sì, se ci prendiamo per mano e se siamo determinati e uniti.

 

 

[torna indietro]