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MESSAGGI IN RICORDO DI PIERGIOVANNI PALMINOTA

Questa mattina alle 11.00 é morto Piergiovanni Palminota: uno dei soci che hanno fondato l'associazione del Guado una ventina di anni fa; una delle persone che ha sempre accompagnato con il suo sostegno e la sua simpatia le iniziative che il gruppo ha portato avanti; uno dei pochi esponenti del Guado che non ha avuto paura di esporsi in prima persona per dare voce al nostro tipo di esperienza; l'unico italiano che ha mai presieduto il Forum Europeo dei gruppi di omosessuali cristiani quando si é svolto ad Agape nel 1989. Oltre che per il suo lavoro di magistrato Piergiovanni Palminota si é fatto conoscere per la sua attività giovanile all'interno del movimento per la Pace e per la sua continua testimonianza di prossimità nei confronti delle esperienze cristiane vicine alle comunità di base e, più in generale, al dissenso cattolico.

Ecco perché mi pare giusto ricordarlo con questa e-mail che mando a tutti voi.

Piergiovanni Palminota era una persona che parlava poco della sua vita professionale o della sua vita privata. Ogni  tanto scoprivamo che era partito per qualche viaggio eccentrico, come quello che l'aveva portato, una decina di anni fa, a Tristan de Cuna, l'isola sperduta in mezzo all'Atlantico e raggiunta solo due volte al mese da un piroscafo che viene dall'isola di Sant'Elena, dove 274 abitanti giurano su una costituzione dove è scritta una frase che a Piergiovanni era piaciuta moltissimo: «Nessuno prenderà superiorità alcuna su un altro e ciascuno sarà considerato come un uguale sotto tutti gli aspetti».

Anche questa volta Piergiovanni ha deciso di intraprendere il suo ultimo viaggio da solo, senza dare troppa pubblicità alla cosa. E anche questa volta speriamo di incontrarlo ancora un giorno e di sentirci raccontare dalla sua voce, i momenti più significativi della sua ultima umana avventura.

I funerali si svolgeranno martedì 14 Luglio alle 10.00 presso la clinica Santa Rita di Paderno Dugnano.

Gianni Geraci

 


Carissimi tutti delle comunità di base,

Ancora una volta ci troviamo a unire le nostre le nostre esistenze, la fede i pensieri le emozioni, in un momento doloroso ma profondo del nostro essere insieme: il tempo del vuoto. L’assenza di Piergiovanni e di tanti e tante, le cui mani non possiamo più stringere nel cerchio comunitario aperto, le cui voci sono rese completamente silenziose dal mistero della vita che ci avvolge, può essere tragica, ma non è affatto improduttiva. E' fondativa della nostra esistenza e della esistenza della realtà. E’ questo il miracolo senza miracolo: la resurrezione.

Siamo vicini particolarmente ai fratelli della comunità di base “Nord-Milano”.

                                    La Comunità dell'Isolotto di Firenze