XIV Incontro nazionale Gruppi donne delle CdB

 “Quel divino tra noi leggero” 

Scheda laboratori

 

 

Sacro e divino di fronte alle tradizioni: percorsi di libertà delle donne

 

 

 

Laboratorio sul corpo (coordinato da Elisa Barato e Marina Marangon)

“ lei mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli….

                          …lei non ha cessato di baciarmi i piedi……………

                 ……… lei mi ha cosparso di profumo i piedi…..”               Luca cap. 7

Avete voglia di un breve, “ma intenso”  viaggio assieme?

Vi proponiamo di avanzare con noi nella vita! E come?

Ascoltando, riscoprendo, accarezzando, onorando, dipingendo i

 …………..nostri piedi.

Sono le nostre radici con cui avanzare nella vita, e dopo averli onorati e riconosciuto in essi e tramite essi  il nostro cammino spirituale, ci uniremo in un gioco, una danza, un percorso di colori per costruire assieme ai i nostri piedi,  un cammino di condivisione, di pace, di sorellanza…….

(Abbigliamento comodo e potendo una coperta o un telo di spugna)

 

 Laboratorio su cinema e divino (coordinato da Elisabetta Brunella, Maria Vittoria Gatti e Grazia Villa)

Il linguaggio cinematografico e la dimensione della visione collettiva riescono a comunicare l'esperienza del divino? E quali percorsi di libertà possono venire intuiti o tracciati, grazie ad una narrazione attraverso le immagini?

 Un percorso attraverso la visione comune di alcuni spezzoni di film, preceduti da una breve presentazione, ci aiuterà a riflettere sulla relazione tra:

 -"divino" e "femminile",

- tradizioni - libertà e desiderio femminile;

- donne e sacro.

 Il tutto con "naturale" possibilità di rimescolare gli ingredienti, di  insaporire con spezie ed aromi leggeri o di aggiungere e togliere a piacere, per un'inedito esito caleidoscopico con o senza fermo immagine...

 

Laboratorio di danze meditative sul divino femminile (coordinato da Daniela Mazzoni e Luciana Percovich)

Il cerchio che si apre con la danza crea nello spazio una dimensione che va oltre alle coordinate del luogo e del momento in cui si agisce. Rimette in moto l’energia vitale della creazione, permettendo a chi vi partecipa, con mente serena e presenza attiva, di ritrovarsi in sintonia con l’armonia e la gioia che nasce dalla consapevolezza di essere parte del continuo divenire dell’universo.

Le rappresentazioni espresse dalle donne che hanno partecipato al laboratorio Segni e Colori del Divino dell’incontro dello scorso anno, attraverso il disegno e altre tecniche pittoriche hanno riattualizzato forme e simboli con cui fin dall’inizio della nostra memoria si è manifestata tra di noi l’immaginazione del divino.

Ripercorreremo alcune di queste forme archetipe, reintegrando la loro originaria connotazione  femminile, attraverso la danza degli attributi diventati propri di alcune Dee nel tempo di passaggio che ha portato alle religioni patriarcali. Per imparare a sentire come nella danza in cerchio non si rappresenta soltanto un’intuizione, ma si ri-agisce, si ri-attiva e si ri-connette il divino dentro e fuori di noi.

 

 

Laboratorio della parola A (coordinato da Catti Cifatte e Anita Cappello)

Il tema che ci interpella è quello del rapporto con la straniera: il divino delle donne straniere, le simbologie del divino, il confronto con il nostro simbolico, con il divino nelle religioni patriarcali e tutto ciò che le religioni hanno imposto alle donne.

Quale è il rapporto con le donne che vengono a lavorare in Italia, pensiamo per esempio  alle badanti  ed al lavoro di cura. La tragicità del confronto  con le donne mussulmane; i veli che ci impediscono di  vedere,  ed il velo che significa nello stesso tempo appartenenza ma anche sottomissione.

Ma anche ciò che non conosciamo di noi nel rapporto con Dio: la straniera che è in noi.... cosa significa riscoprire il divino attraverso le diversità..... quali linguaggi, quali segni o espressioni, quale rapporto con la natura ecc...c’è un “ inedito”  della nostra persona?

 

Laboratorio della parola B (coordinato da Mira Furlani e Letizia Tomassone)

Punti tematici da sviluppare:

  1. “La differenza sessuale rappresenta uno dei problemi che la nostra epoca ha da pensare” (Luce Irigaray).

  2. La libertà femminile: segno dei tempi. La chiesa cattolica è sempre attenta ai “segni dei tempi”, se non altro per ribadire tradizioni o condanne.

  3. Quali risposte hanno dato 30 anni di femminismo alle tradizioni religiose, cattoliche e laiche?  Più precisamente: quale simbolico ha tradotto in libertà femminile tante lotte delle donne? Perché oggi vi sono donne spinte ad essere come gli uomini delle guerre e del potere? E’ possibile salvarci dalle regole del “tra uomini” per muoverci  nel mondo con amore?