Testata sito CdB
CHIUDIVAI AL SITO

NON C’ERA POSTO PER LORO

Una foto di Theresia Bothe: tre bambini della casa ”Otto Marzo” dove vivono con i loro bambini, ragazze che vorrebbero uscire dalla strada. Si chiamano, Jasmin, Joselyn e Antoni. Hanno tra i due e i quattro anni di età. Venti giorni fa, stavano errando con una zia diciannovenne (le mamme sono in carcere) per le strade, la fame, il freddo. Ora stanno al sicuro, nella loro casa.

Recentemente, una signora, preoccupata per l’avvenire del Mojoca, ci consigliava di riflettere se programmi come le case-rifugio non costano e se si non sarebbe meglio chiuderli. Non è necessario riflettere, non chiuderemo le case, non butteremo sulla strada Jasmin, Josselyn, Antoni e le loro quattordici compagne e compagni tra i quali due neonati, e le quindici adolescente e giovani donne che, per amore per i loro figli, tentano di uscire dalla strada.

 Il Movimento dei Giovanni di strada del Guatemala (MOJOCA) non si inserisce nella logica dell'economia di mercato dove non c’è posto per loro, ma in quella, alternativa, della condivisione e della solidarietà. La casa è gestita dalle stesse ragazze che non chiudono mai la porta a chi vuole entrare. Se lo spazio è ristretto, i letti insufficienti, ci si stringe, se i soldi per la cena sono pochi, si rinuncia alla pizza, si mangia riso e fagioli, la pietanza dei poveri quando sono fortunati in questo paese di fam. La gioia di condividere vale molto di più di una pizza e di un letto comodo. Alla 8 Marzo, c’è posto per loro.

 

Gerardo Lutte - Mojoca - Città del Guatemala

 


Chi vuole inviare un commento sul Primo Piano pubblicato può inviarlo qui al sito delle CdB

Per andare ai DIBATTITI di PRIMO PIANO clicca qui