“...per conoscere Dio bisogna conoscere l’uomo…”

Ho conosciuto, in questi giorni di vigilia pasquale 2006, un parroco di 75 anni, da 40 anni parroco in una piccola parrocchia della periferia di Milano-sud, che da molti anni ha messo a disposizione parecchi locali della sua casa parrocchiale per persone senza casa e senza un pezzo di pane.

In un documento di sei pagine, uscito in questi giorni, preparato insieme a un gruppo di suoi collaboratori, ho trovato verità evangeliche fondamentali che meritano una sottolineatura particolare.

Nelle prime due pagine troviamo questa convinzione di fondo: sulle questioni dell’esistenza e natura di Dio abbiamo poche verità sicure…mentre dai Vangeli, il Gesù di Nazareth che preferisce essere chiamato “il figlio dell’uomo”, sembra metterci sulla strada che Dio può essere trovato nell’uomo, molto vicino all’uomo, dentro l’uomo, specie il più debole…

Questa verità, che non ha bisogno di essere dimostrata perché  sovente ci viene presentata  da innumerevoli pagine evangeliche (basta ricordare il giudizio finale di Matteo:” avevo fame… avevo sete…”), anche nel Concilio Vaticano II° è stata molto presente. Il documento, sopra citato, ricorda in modo particolare il discorso di Paolo VI° in occasione della chiusura del Concilio, in cui viene ricordato:            ”...la religione cattolica è per l’umanità; in un certo senso, essa è la vita dell’umanità…”.              “...nel volto di ogni uomo, specialmente se reso trasparente dalle sue lacrime e dai suoi dolori, possiamo e dobbiamo ravvisare il volto del Padre celeste”:                  “...per conoscere Dio bisogna conoscere l’uomo…”.         “…La prima e fondamentale certezza è l’uomo, il mondo…”.

Sono passati 40 anni, ma siamo tornati nel 1600… come i gamberi: il card. Ratzinger, nelle  ultime elezioni in USA, con l’accordo dei vescovi americani favorisce la costituzione di una “task force” per far vincere Bush, il presidente della guerra preventiva, ma che difende la vita ancora non nata… e poi scrive l’enciclica “Dio è amore”….

Il card. Ruini, che entra come un elefante nella politica italiana per difendere la inviolabilità degli embrioni e manda squadre di volontari di Comunione e Liberazione e Opus Dei  negli Ospedali per controllare la libertà di scelta delle donne che hanno intenzione di abortire.

     Abbiamo bisogno, oggi più che mai, di qualche profeta che faccia saltare per aria i tavoli dei mercanti del Tempio e alzi la voce contro questi vescovi e cardinali, nuovi “…scribi e farisei ipocriti…”.

      Lorenzo  Maestri

                             Comunità cristiana di Base Milano-Nord