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ARCHIVIO DELLE ATTUALITÀ

ANNO 2006

 

9 Gennaio   2006

Etica e politica o etica della politica?  Solo un sistema politico costoso pone il problema dei “costi della politica”: non servono perciò prediche moralistiche o codici di comportamento, ma impegno  e programmi per diminuire tali costi liberando l’Italia dai professionisti della politica e dagli enti inutili.


13 Gennaio   2006

14 gennaio Roma Milano. Due piazze una sola rivendicazione: laicità della società e dello stato. Una scelta per i cattolici: cittadini responsabili o “burattini della gerarchia”?


20 Gennaio   2006

200 mila donne a Milano tre donne presidenti in Cile, Germania e Liberia. In Italia gli ecclesiastici le ritengono irresponsabili, i politici cincischiano ancora sulle quote rosa.


27 Gennaio   2006

Dio è amore, ma l’enciclica che lo proclama è merce da comprare solo presso la Libreria vaticana.


3 febbraio 2006

Democrazia da esportazione. In Palestina non hanno vinto gli amici dell’esportatore: le regole non valgono più?
 


10 febbraio 2006

Andrea Santoro muore sull’altare come Oscar Romero, combatte la mafia come Giuseppe Puglisi, non si può arruolare nella guerra delle vignette.
 


17 febbraio 2006

Nuova offesa ad un simbolo religioso. Il Consiglio di Stato dichiara il crocifisso un comune simbolo multiuso di valori civili con buona pace di chi lo considera il simbolo della sua fede.
 


24 febbraio 2006

Libertà religiosa? Anche se la religione serve per mascherare progetti politici come in Italia e nel mondo islamico? O massacri “reciproci” come in Nigeria o in Iraq?


3 marzo 2006

8 marzo: ma gli uomini continuano a dis/ordinare il mondo. Ancora lunga la strada dall’emancipazione, alla liberazione, alla parità.


13 marzo 2006

Eppur si muove... qualcosa nella Chiesa italiana. 9444 cattolici scrivono e il Vaticano respinge Berlusconi e Casini. Anche sulla reciprocità contraddizioni in curia. Per Messori è un errore la difesa dell’ora di religione a scuola.


17 marzo 2006

Da Roma pace e dialogo: il movimento per la pace di nuovo in piazza; il rabbino capo per la prima volta in moschea.


24 marzo 2006

Vigilia elettorale: la Cei dichiara di non schierarsi, ma promuove un fronte cristiano.


31 marzo 2006

Vigilia elettorale: Ancora una volta l’astensione è un voto contro la democrazia. Errare humanum perseverare diabolicum.


8 aprile 2006

Al voto, al voto, al voto. Elettori cattolici eterni minorenni dopo Benedetto XVI e Ruini anche Berlusconi dà indicazioni di voto.


21 aprile 2006

Ad un anno dall’elezione di Benedetto XVI. Bilancio provvisorio, ma deludente, per chi spera nella ripresa del cammino conciliare.


28 aprile 2006

La Costituzione, “bibbia civile” da salvare, ha radici anche nella Resistenza di cristiani come Arturo Paoli  e Lidia Menapace.


5 maggio 2006  

Salvare la Costituzione col prossimo referendum perché costituisce un argine contro l’avventurismo eversivo del berlusconismo duro a morire.


12 maggio 2006  

La Santa Sede celebra il suo esercito. Il papa denuncia il carrierismo dei preti. I vescovi chiamano alla mobilitazione contro il Codice da Vinci È questa la chiesa di Gesù?


19 maggio 2006  

In nome di una “sana laicità” si negano i Pacs ma si benedicono i “matrimoni di coscienza”; non si perdona al Presidente della Camera una “lezioncina” la scuola italiana è affidata ad un ministro integralista; si indica al governo la linea da seguire.


26 maggio 2006  

28-29 maggio elezioni amministrative Tutte ugualmente importanti ma una è importantissima: in Sicilia per il Consiglio regionale si sceglie tra Rita Borsellino e Totò Cuffaro.


2 giugno 2006

2 giugno 1946 nasce la Repubblica 25 giugno 2006 si vota per salvare la Costituzione che la fa democratica e fondata sul lavoro.


10 giugno 2006

Il papa si era chiesto dov’era Dio ai tempi di Auscwitz Il Pontificio Consiglio per la Famiglia dichiara i Pacs frutto dell'Eclisse di Dio. L’eclisse di Dio oscurerà anche i lavori della Commissione Amato?


16 giugno 2006

Un No al referendum per salvare democrazia e unità della Repubblica. La Lega vuole distruggerle con il SI o ... con metodi non democratici. Con la guerra civile come in Jugoslavia?


23 giugno 2006

Il referendum confermativo,in assenza di quorum, rappresenta il più alto grado di assunzione di responsabilità da parte dei cittadini. 25-26 giugno: ogni No può essere decisivo.
 


30 giugno 2006

La strepitosa vittoria del NO nega l’urgenza di cambiare la Costituzione, conferma, invece, la necessità di rilanciare l’integrazione tra cultura cattolica e cultura socialista dalla quale è nata.
 


7 luglio 2006

Le religioni a congresso a Mosca rassicurano i G8 che non saranno bandiere di guerra: lo sono ancora in Iraq e in Palestina. In un Rapporto emarginazione e persecuzioni nel mondo contro i cristiani.


2 settembre 2006

Troppo lavoro inaridisce il cuore, troppo consumo rovina l’ambiente il Papa mette in discussione i fondamenti dell’economia capitalistica: produrre e consumare.
 


11 settembre 2006

Ad Assisi si “prega” per la pace. In Libano si “combatte” per la pace. Ci sono problemi che la rendono precaria e percorsi nuovi per avviarli a soluzione.


18 settembre 2006

La dotta “gaffe” del papa a Ratisbona e le reazioni degli stati islamici innestate su una mobilitazione “spontaneamente tele-comandata”, dicono ancora una volta che le religioni dall’alto non uniscono, dividono.


25 settembre 2006

La violenza contro le donne è di moda! Una bambina a Bologna accusa un marocchino di stupro, è subito creduta e il presunto colpevole arrestato.


2 ottobre 2006

1976 – 2006 Roma  Verona: quattro convegni della Chiesa italiana. A Verona a trent’anni dal primo è convocato il quarto nei giorni 16-20 ottobre. Una storia e voci di chi non ci sarà.


7 ottobre  2006

Il ministro Amato con la pretesa di dettare una Carta dei valori per i non cristiani li fa cittadini di seconda categoria e rinnega la laicità della Repubblica.


13 ottobre 2006

A Verona la Chiesa cattolica italiana a convegno,  a Roma la Federazione evangelica italiana in assemblea, in diverse città cristiani e islamici in Dialogo, tutti guardano al futuro: in Curia si ha nostalgia della messa in latino e non ci si rassegna alla fine del Limbo.


20 ottobre 2006

A Verona il papa spegne la speranza evocata da Tettamanzi:  “Ogni Chiesa deve lottare contro la tentazione di assolutizzare ciò che compie e quindi di autocelebrarsi o di abbandonarsi alla tristezza” “É meglio essere cristiano senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo”.


27 ottobre 2006

Ancora lungo il cammino per la liberazione delle donne: gli Iman islamici impongono di coprirsi il volto,  la legge italiana che piace a Ruini impedisce la diagnosi pre-impianto.


3 novembre 2006

Nel loro XXX Incontro nazionale a Frascati, dall'8 al 10 dicembre 2006, le Comunità cristiane di base tornano a scrutare gli "Orizzonti di laicità".
 


11 novembre 2006

Nel loro XXX Incontro Nazionale le Cdb riflettono con Giorello, Lanfranco, Perroni, Tonini su "Dove va la Chiesa cattolica  italiana in una società multiculturale, multireligiosa, in presenza di una crisi del sistema democratico".


17 novembre 2006

Nel loro XXX Incontro nazionale le Cdb affrontano un  “Confronto di vissuti e propositi per il futuro”  dialogando con Bellavite, Biggi, Bizzotto, Geraci, Ottone, Scalia, Zuccolin.


24 novembre 2006

La Laicità al centro dell’incontro tra due Capi di Stato: il sommo pontefice Benedetto XVI  e il presidente Giorgio Napolitano.
 


1 dicembre  2006

Il ruolo di Capo di Stato che interviene in politica giova o nuoce al ruolo del papa Pastore della Chiesa? Un altro interrogativo per le CdB al loro XXX Incontro nazionale.


12 dicembre  2006

Le CdB al loro XXX Incontro nazionale hanno riaffermato che: Lo scontro non è fra cristiani difensori del matrimonio e fautori del relativismo; è piuttosto fra chi ha paura dell’amore, ne diffida e vuole ingabbiarlo, e chi ha fiducia nell’amore e nella capacità creativa dello stesso di affrontare e superare i rischi di derive egoistiche e irresponsabili.


22 dicembre  2006

In Italia il presepe è usato per beghe politiche e confessionali, in Palestina gli Erode e i farisei di oggi lo macchiano ancora di sangue. Gesù nasce ancora per portare pace e giustizia, non per lasciarsi ridurre a simbolo di appartenenza.