Abruzzo: Pezzopane, “avete tradito tutte le nostre aspettative”

di Stefano Corradino
da www.articolo21.info

“Che tradimento. Il governo e la maggioranza parlamentare hanno davvero tradito tutte le aspettative del nostro territorio. Mentre una delegazione era ricevuta dal Presidente della Camera Gianfranco Fini, che ci forniva assicurazioni sullo svolgimento di una discussione trasparente in Aula, senza il ricorso al voto di fiducia sul decreto, abbiamo appreso in diretta della pesante bocciatura degli emendamenti che avrebbero consentito di tradurre in legge quanto ci era stato promesso dal presidente del Consiglio Berlusconi”. A dirlo non è il complottista di turno evocato dal “nostro” Presidente del Consiglio che interpreta ogni critica come una cospirazione eversiva ma Stefania Pezzopane, la presidente della Provincia dell’Aquila che, insieme a tanti altri quotidianamente, instancabilmente lavora per restituire al popolo una casa, un lavoro, una vita, una dignità.

“Gli emendamenti bocciati – afferma la Pezzopane – per una piccola manciata di voti avrebbero consentito la ricostruzione delle case per i non residenti. È la prima volta che in un decreto per la ricostruzione post terremoto si assume come principio la distinzione tra diritti dei residenti e non. Un vero schiaffo al territorio, un’offesa insanabile per tutti gli aquilani. Una doccia fredda per chi oggi ha manifestato con coraggio, passione e perseveranza per difendere le prerogative del nostro territorio”. Oggi, mentre alla Camera si discuteva il decreto legge sul terremoto gli sfollati delle tendopoli hanno inscenato un sit-in a Montecitorio. “Forti e gentili sì, fessi no!”, hanno scandito nei loro slogan.

Sono partiti da Collemaggio alle 9:30 di questa mattina. Un migliaio di aquilani dei Comitati dei cittadini sono arrivati a Roma con 20 pullman per far sentire la loro voce, la loro rabbia, non certo la loro rassegnazione. “Un corteo pacifico”, ha detto Stefania Pezzopane ad Articolo21 mentre rientrava all’Aquila. “Pacifici ma arrabbiatissimi. La manifestazione avrà avuto un senso se avremo fatto capire che in Abruzzo nulla è risolto”. “Nulla”, ci tiene a sottolineare”. Poi il ruolo dell’informazione. La presidente della provincia non fa sconti. Ce lo aveva già detto nei giorni della tragedia esprimendo la forte preoccupazione che il clamore iniziale dei media d’un tratto si potesse trasformare in silenzio.

Un silenzio assordante. “Non voglio generalizzare – sottolinea – non tutta l’informazione va criticata ma nel complesso, tg e quotidiani, i grandi contenitori d’informazione non raccontano niente della realtà cruda del terremoto. Si assestano sulle dichiarazioni del governo. Che se corrispondessero al vero sarebbe bene parlarne ma non è così…” Stefania Pezzopane lancia un messaggio chiaro all’informazione: “non si assesti su quanto si cerca di far credere, tv e giornali vengano qui per raccontare la verità. La verità è che c’è tanta, troppa gente ancora nelle tende. Che viene sballottata da una parte all’altra. Dobbiamo affettarci per riaprire le scuole? E con quali soldi? Il cambiamento di rotta promesso ed auspicato dopo questa tragedia non c’è stato…”