La Transilvania terra della tolleranza grazie a Giorgio Biandrata, medico saluzzese

di Gigi Ferraro
da La Strada, mensile del saluzzese, giugno 2010

Per il convegno su Briandrata e Serveto relatori da numerosi paesi esteri . Un omaggio cosmopolita

“L’omaggio al Serveto ed al Biandrata” è venuto da un convegno che ha visto la pre­senza di numerosi qualifica­ti relatori (provenienti dalla Spagna, Francia, Svizzera e Transilvania) .  Un momento importante dell’incontro è stato il saluto del vescovo della Chiesa Uni­tariana della Transilvania ai partecipanti, portato dal suo giovane segretario, Ferenc Mikò.

Giorgio Biandrata non è amato in Transilvania, perché per difendere il futuro della Chiesa Unitariana aveva fatto condannare il vescovo del­la Chiesa Unitariana Ferenc David che nel suo slancio, secondo lui metteva a rischio la sicurezza ed il futuro della stessa Chiesa.

Perciò è stato positivo il contenuto del saluto del ve­scovo Bàlint Benczédi Ferenc indirizzato ai partecipanti alla conferenza. Dopo aver ricor­dato che nel 1568, nella città di Torda «la dieta ha procla­mato per la prima volta nella storia del mondo che nessuno deve essere perseguitato per la religione, per la fede» ha proseguito affermando: «Questo è l’anno della fondazione della Chiesa Unitaria della Transilvania … La Transilva­nia è la terra della tolleranza e della libertà religiosa». Il vescovo ha ricordato le parole del David: «Non c’è nulla di più insensato, assur­do, che cercare di forzare la coscienza e lo spirito su cui solo il Creatore ha potere».

Intervenendo il segretario del vescovo Unitariano dopo aver riconosciuto il ruolo svolto dal Biandrata ha affer­mato: «Con la sua saggia in­fluenza il Principato di Tran­silvania divenne un ‘isola di libertà religiosa … Dopo quat­trocento anni possiamo dire che l’esistenza della Chiesa Unitaria in Transilvania è do­vuta al lavoro del Biandrata». E ancora: «Dopo tanti anni siamo in grado di capire la sua preoccupazione.

Con la sua influenza sul governo si fermò l’ulteriore sviluppo della nostra Chie­sa … Probabilmente se egli non avesse reagito … alle nuove idee del David, la no­stra chiesa sarebbe scompar­sa dalla tavolozza delle varie religioni» .