Il dire e il fare: Evviva i bastian contrari

Marinella Correggia
Adista Segni nuovi n. 83/2011

«Il senso del rigore, il culto del coraggio» (Giorgio Gaber): no, non è l’Italia. Potremmo aggiungere: il senso civico, il culto dell’empatia. No, non è l’Italia. Il paese del «familismo amorale» (De Rita) aveva tuttavia almeno tre primati positivi. Uno è durato pochi anni: a partire dalla prima guerra del Golfo si era sviluppato nello Stivale il più forte movimento pacifista del mondo occidentale. Ma è “finitissimo”: parlano gli otto mesi di silenzio rispetto alla devastante guerra in Libia.

Un altro primato era in realtà un immeritato privilegio “per” nascita: il paesaggio più bello del mondo in un clima amico. A bearsene grati, gli italiani avrebbero dovuto essere il popolo più buono e anticonsumista del mondo. Non lo sono e, in più, sfregiano ogni giorno tanta fortuna. Il paesaggio d’Italia è quasi a un punto di non ritorno. Si cementificano 244mila ettari all’anno. Malgrado la crisi industriale, continuano a spuntare capannoni e, quanto alle case d’abitazione, le stanze sono cresciute dal 2005 a oggi oltre dieci volte la crescita della popolazione.

Il terzo primato mondiale era l’abbandono del nucleare per referendum nel 1986. È stata necessaria la tragedia atomica in Giappone per non tornare indietro (ma non abbiamo più il primato: molti Paesi hanno rinunciato al nucleare).

Vediamo invece in che cosa l’Italia è ai primi posti al mondo. Tristi primati ai quali dobbiamo fare di tutto per reagire. Facendo, semplicemente, l’opposto. Evviva i bastian contrari!

L’Italia conta – insieme a Usa e Gran Bretagna – il maggior numero di partecipazioni (cinque) alle guerre occidentali condotte negli ultimi venti anni. Siamo fra i maggiori evasori fiscali. Abbiamo il maggior numero di compagnie italiane che hanno frodato l’Ue. Abbiamo la più estesa economia illegale. Abbiamo la più duratura fiera del lusso (a Verona, fine novembre). Siamo i primi in Occidente per abusi edilizi. E per i relativi condoni.

Abbiamo un primato internazionale di strade costruite, rispetto alla superficie del Paese. Abbiamo i tassi di cementificazione del territorio più elevati d’Europa. La minore percentuale di alloggi sociali. La maggiore percentuale di seconde e terze case per famiglia. La maggiore percentuale di territorio dissestata.

Primati alla rovescia: pochissimi libri pro capite letti ogni anno e un elevato tasso di analfabetismo di ritorno. Il maggior consumo di coca in Europa. Il più alto numero di tifosi di calcio forse al mondo. Grandissime tirature per i giornali calcistici e di gossip. Grande attenzione alla moda. Elevata incidenza di atti di vandalismo a danni di beni e spazi comuni. Il maggior numero di automobili pro capite in Europa. Il minor numero di ciclisti e pedoni.

Parallelamente, un rapido aumento degli obesi. Un elevato tasso di consumo di farmaci pro capite. Il maggior consumo di acqua in bottiglia al mondo dopo Usa e Messico. Il maggior consumo al mondo di shopper di plastica pur vietati da gennaio. Il più alto tasso europeo di rifiuti lasciati indifferenziati. Il maggior numero di discariche in Occidente.

Una caccia fra le più permissive nella legge e nella pratica. Primato nell’abbandono di animali domestici. Grande quantità di animali ergastolani in gabbie domestiche. I politici più ridicoli. I politici più pagati… Primato mondiale!