Report della XIV assemblea nazionale di “Noi Siamo Chiesa”, Milano 17 giugno 2012

Vittorio Bellavite

Domenica 17 giugno si è svolta alla cascina Contina (a Rosate presso Milano) la XIVma assemblea nazionale di “Noi Siamo Chiesa”. Cinquanta i partecipanti provenienti da tredici diverse situazioni. La celebrazione eucaristica è stata “distribuita” durante la giornata: all’inizio della mattinata le letture e alla fine, prima del pranzo, la parte centrale con lo spezzare del pane e la benedizione del vino nella chiesetta della cascina e, prima di partire, il Padre nostro di congedo.

La teologa Lilia Sebastiani ha tenuto la relazione introduttiva. “Se il Concilio non ci fosse stato non saremmo qui” è stato l’inizio di un excursus che ha ricordato le due linee che vi erano presenti, quella della minoranza curiale e quella moderatamente progressista che prevalse. Esse non si sono fuse e le posizioni compromissorie permettono ora che un po’ tutti si possono rifare, a piacimento, al Concilio. Esso è un evento che ci interpella, al suo spirito bisogna essere fedeli. Ed è una fedeltà che si storicizza, che vive nel mondo. Del Concilio Lilia ricorda che esso ha permesso l’esistenza di “luoghi per parlare” nella Chiesa, ha sostituito il presbitero al sacerdote affermando il ruolo dei laici. Ha poi ricordato che non si fece alcuna consultazione degli ordini religiosi femminili . Solo nella terza sessione furono invitate 16 uditrici (otto suore e otto dirigenti di organizzazioni ) “qualificate e devote” per intervenire su tematiche specifiche. Lilia Sebastiani descrive la condizione della donna, il possibile ministero femminile come strettamente intrecciato al celibato obbligatorio e a una certa idea del “sacro”. Tutta la concezione e la pratica del ministero deve essere messa in discussione; ma allo stato delle cose l’accesso delle donne ai ministeri sarebbe comunque un fatto importante. Lilia conclude facendo presente che molti si allontanano dalla Chiesa e si chiede se, quando le riforme inevitabili si faranno, non sarà troppo tardi.

Il lungo dibattito successivo ha toccato molti problemi aperti, da quello delle unità pastorali al probabile accordo coi seguaci di Levebrve, dalla necessità di riappropriarsi della Bibbia (di cui però è possibile fare letture fondamentaliste) alla “storia che corre”, dai ritardi della Chiesa alla necessità di una riforma che deve interessare anche i riformatori fino alla condizione della donna. Durante la celebrazione eucaristica sono stati ricordati Enzo Mazzi, Luisito Bianchi e Giulio Girardi, che sono stati, in modi diversi, importanti ispiratori del movimento NSC che si richiama al Concilio per riformare la Chiesa.

Il pomeriggio è stato occupato dall’esame delle iniziative di Noi Siamo Chiesa realizzate e da realizzare. Il coordinatore nazionale Vittorio Bellavite ha illustrato le attività dell’ultimo anno (sulla pedofilia del clero, sulla questione dei cattolici in politica, sugli scandali in Vaticano, sul problema “famiglia e famiglie”….) e ha indicato alcune prospettive, in particolare la partecipazione all’assemblea nazionale del 15 settembre a Roma a 50 anni dall’inizio del Concilio autoconvocata da un grande numero di organizzazioni e di riviste. Ernesto Borghi ha presentato la nuova Associazione Biblica Euro-Mediterranea (ABEM).

La discussione generale ha ricordato altre questioni emergenti, dalle iniziative critiche del clero (in Austria e in altri paesi del centro Europa) al problema del futuro Conclave, ai rapporti internazionali di “Noi Siamo Chiesa”. La situazione organizzativa del movimento tiene e la sua area di opinione si sta moderatamente allargando, anche se le difficoltà di comunicazione sono sempre tante; il sito Internet è stato rifatto e gli accessi sono in aumento, nuovo è l’accesso a Facebook, positivo il bilancio economico che si avvale esclusivamente di impegno volontario. Gli aderenti e simpatizzanti che formalizzano il loro consenso all’associazione NSC sono in lieve aumento. Il Coordinamento nazionale è stato ampliato al nuovo gruppo di NSC sorto a Brescia e sarà rivisto il Gruppo di consultazione che partecipa alla redazione dei documenti.

Documenti e attività di “Noi Siamo Chiesa” dal giugno 2011 al giugno 2012

–testo IMWAC contro la destituzione del vescovo australiano Morris, 7 giugno
–adesione alla riflessione dei cristiani all’interno dell’Europride
–partecipazione alla delegazione europea all’American Catholic Council, Detroit 10-12 giugno
— tredicesima assemblea nazionale NSC cascina Contina 19 giugno
–sulla nomina del Card. Scola ad arcivescovo di Milano, 27 giugno
— documento sul voto alla Camera al ddl Bagnasco-Calabrò 12 luglio
–partecipazione a Genova alla manifestazione per il decimo anniversario del G8, 21 luglio
— testo sull’ingresso del Card. Scola a Milano, 24 settembre
–intervento sulla polemica estiva sull’ICI, 22 settembre
–documento di Wir Sind Kirche sul viaggio del Papa in Germania, 27 settembre
–Partecipazione all’incontro del “Il Vangelo che abbiamo ricevuto” Roma, settembre
–rifacimento del sito Internet www.noisiamochiesa.org
–assemblea di NSC dell’Emilia Romagna, 16 settembre
–saluto al Card. Tettamanzi e sua risposta, 8/24 settembre
–“Dare a Dio quel che è di Cesare?” convegno a Roma con la partecipazione di NSC, 1 ottobre
–Richiesta ai vescovi per una ampia consultazione sulla questione pedofilia, 21 ottobre
–Ricordo di don Enzo Mazzi, 23 ottobre
–Testo sullo stop alla legge Bagnasco-Calabrò, 28 novembre
–testo di NSC Emilia Romagna sulla curia di Bologna
–Il dopo Todi e il dopo Berlusconi, riflessione sui cattolici e la politica, 17 dicembre
–partecipazione al cordoglio per la morte di Luisito Bianchi, 5 gennaio
–Partecipazione a “Eluana Englaro tre anni dopo” Casa della cultura” e biblioteca della Bovisa 16 gennaio e 30 marzo, Milano
–due testi sul controverso spettacolo di Castellucci a Milano, 20 e 26 gennai
–assemblea di costituzione di “Noi Siamo Chiesa” a Brescia, 11 febbraio
–partecipazione al cordoglio per la morte di Giulio Girardi, 26 febbraio
–testo sul sistema delle santificazioni e sull’inizio del processo canonico per la beatificazione di don Giussani, 29 febbraio
–“Famiglia e famiglie” (organizzato con altri), Milano I incontro 17 marzo
–riflessioni sull’intervista di Angelo Scola a “Famiglia Cristiana” sulla famiglia, 2 aprile
–inserto n.25 di “Per una Chiesa nuova” su Tempi di Fraternità, aprile
-partecipazione alla raccolta di firme “Per un registro dei testamenti biologici a Milano”, aprile
–dichiarazione “Benedetto XVI pretende ubbidienza dai vescovi austriaci”, 5 aprile
–testo IMWAC di solidarietà ai teologi obbligati al silenzio e alla “Pfarrer-Initiative”, 19 aprile
–partecipazione all’assemblea dell’European Network Church on the Move, Monaco 3-6-maggio
— intervista del portavoce nazionale sull’ottopermille su “Il Manifesto” del 6 maggio
–campagna a Roma di testi divulgativi sull’ottopermille, maggio
–Promozione, con altri, dell’assemblea del 15 settembre a Roma a 50 anni dall’inizio del Concilio
–Lettera aperta ai vescovi sulle Linee Guida sugli abusi sessuali sui minori da parte del clero, 12 maggio
–intervento su “Mons. Lafranconi “prescritto”. Ma è innocente?” 15 maggio
–promozione (con altri) dell’incontro su “Giulio Girardi e l’opzione preferenziale per gli oppressi”, Milano 16 maggio
“Famiglia e famiglie” (organizzato con altri), Milano 19 maggio, secondo incontro con documento conclusivo
–testo IMWAC di solidarietà con la “Leadership Conference of Religious Women”, 19 maggio
— testo sulle “Linee guida sugli abusi sessuali sui minori da parte del clero” dell’assemblea dei vescovi, 12 maggio
–incontro di NSC Emilia Romagna “A tu per tu con due madri di ragazzi gay”, Bolgna 24 maggio
–Contributo di NSC di Brescia al Sinodo diocesano sulle unità pastorali, 25 maggio
–testo sulla lettera di Carròn di sponsorizzazione della nomina di Scola a Milano, 30 maggio
–testo sullo scandalo in Vaticano “Bisogna affrontare le cause di fondo della crisi”, 5 giugno
–incontro di NSC EmiliaRomagna su “Dio non discrimina” con Giannino Piana, Bologna 5 giugno
–partecipazione di NSC EmiliaRomagna alla manifestazione del Gay pride, Bologna 9 giugno
–testo sulla presa di distanza di Scola da Carròn, Milano 9 giugno 2012
–incontro, organizzato con altri, su “La costruzione della società di giustizia” con Arrigo Colombo, Milano 12 giugno

Report per la XIV assemblea nazionale a cura del coordinatore nazionale Vittorio Bellavite

Nella casa del Padre

Nell’ultimo anno sono andati alla casa del Padre tre dei nostri maggiori ispiratori e fratelli : Enzo Mazzi in ottobre, punto di riferimento da quarant’anni della comunità dell’Isolotto e di tutte le CDB in Italia, Luisito Bianchi , profeta della gratuità del ministero e maggiore scrittore di ispirazione cristiana sulla Resistenza, Giulio Girardi, che ci ha insegnato come rapportarsi al marxismo e all’ateismo e come stare dalla parte giusta nei grandi conflitti nel mondo. Non faremo ricordi agiografici o di maniera ma useremo della loro memoria per andare avanti.

Vaticano

Durante l’anno non ci sono state crisi tipo quella sull’autorizzazione alla messa in latino o quella sui levebrviani. Ma è esplosa la crisi interna in incubazione da tempo. Nello scontro, accentuato dalla fuga di documenti, si intuisce un conflitto contro il protagonismo di Bertone e sul rifiuto di fare pulizia nella gestione dell’apparato curiale e dei conti IOR. NSC si è tenuta un po’ alla larga dal clamore mediatico-scandalistico e ha però detto (documento del 5 giugno) che il sistema papolatrico, privo di qualsiasi collegialità, e l’esistenza stessa di ingenti risorse gestite in modo accentrato sono la causa ultima della situazione. Benedetto XVI è inadeguato a gestire la crisi.

In Europa il Vaticano è fortemente sotto pressione dal giugno dell’anno scorso per la Pfarrer _Initiative e pronunciamenti analoghi in molti paesi europei. Il commissariamento dell’organizzazione delle suore USA (la Leadership Conference of Women Religious”) è nella linea dei consueti interventi repressivi ma incontra una forte resistenza di massa. L’incontro mondiale delle Famiglie è stato un successo dal punto di vista dei promotori. Nel merito ben poco di nuovo ci sembra sia emerso. Il circuito milanese, di cui siamo parte, ha fatto due incontri partecipati e ha scritto un testo conclusivo in cui si affronta l’insufficienza della posizione tradizionale di fronte a realtà famigliari fondate su relazioni diverse da quelle “canoniche”.

Situazione italiana

L’incontro di Todi di ottobre sembrava preludere a un intervento più diretto in politica a guida CEI di una vasta area di cattolici, anche se in modo molto confuso. Tutto si è congelato col nuovo governo. La presa di distanza dalla precedente coalizione di destra è stata del tutto tardiva ed obbligata. La situazione resta indeterminata, divisa su un appoggio molto esplicito a Monti e perplessità per una pressione dal basso per i costi sociali dei provvedimenti. C’è preoccupazione per il grillismo ma incapacità di posizioni definite sugli schieramenti e sui possibili interventi, diretti o indiretti. Con il nostro testo del 17 dicembre abbiamo scritto che è necessaria una profonda autocritica per quanto riguarda l’alleanza col berlusconismo e le compiacenze nei confronti della Lega. Sono la premessa per un maggiore impegno non coalizzato di cattolici per un impegno per valori evangelici nell’ambito politico-sociale.

CEI

E’ stata completamente abbandonata la campagna a favore della legge sul testamento biologico che in novembre era quasi passata in Parlamento. E ciò per non disturbare i nuovi equilibri politici. Sull’ICI c’è stata una difesa della situazione seguita da un pasticciato accordo, conseguenza della pressione dell’UE e della situazione politica. Abbiamo ripetuto più volte il nostro punto di vista precedente. A Roma c’è stata una campagna NSC sull’ottopermille.

Lo scontro più duro, da parte di NSC, è stato sulla pedofilia del clero. In ottobre abbiamo chiesto che le norme italiane, chieste dal Vaticano, fossero elaborate con la partecipazione dei rappresentanti delle vittime. Tutto è andato avanti nel segreto più assoluto. Abbiamo proposto all’assemblea dei vescovi di maggio due punti qualificanti. I vescovi non hanno discusso niente e il testo distribuito è pessimo. Ciò abbiamo scritto in un nostro aspro commento del 22 maggio. Questa posizione sulla pedofilia è il punto più basso espresso dalla casta ecclesiastica negli ultimi tempi. Ugualmente abbiamo giudicato la prescrizione di Mons. Lafranconi.

In generale il dialogo coi vescovi, al solito, è stato inesistente. Tettamanzi ha scritto un biglietto di ringraziamento al nostro saluto in settembre.

Scola

Già nell’assemblea del 19 giugno dell’anno scorso avevamo detto cose esplicite su questa nomina che era imminente. Le abbiamo ripetute a nomina avvenuta e, il 24 settembre, all’ingresso in diocesi. La sua linea è stata prudente, prendendo le distanze da Formigoni e più decisamente dalla scandalosa lettera di Carròn del marzo del 2011 di sponsorizzazione presso il Vaticano della sua nomina. Abbiamo espresso opinione positiva su questa presa di posizione di pochi giorni fa. Ma l’avvio in febbraio del processo diocesano per la beatificazione di don Giussani l’abbiamo criticata aspramente insieme a una riflessione generale sul sistema dei “beati” e dei “santi”.

Nessun rapporto diretto con Scola; in settembre ci fece scrivere che il nostro testo critico era arrivato!

Rapporti esterni

Ottimi, al solito, con le comunità di base, con i preti operai e col circuito degli omosessuali credenti (partecipando al pride di sabato scorso a Bologna). Abbiamo partecipato all’incontro del “Vangelo che abbiamo ricevuto” di settembre a Roma. Siamo nelle Consulte per la laicità delle istituzioni. In generale, dai contatti formali e informali, ho l’impressione che l’ambito degli interlocutori di NSC si è ampliato, anche se è difficile ovviamente misurare l’ampliamento del consenso e capire se esso è merito di NSC o è dovuto alla situazione pesante della Chiesa.

Prospettive, iniziative possibili o in corso

I nostri interventi sono molto spesso relativi all’evolversi delle situazioni che riguardano la Chiesa e sono scritti sulla base degli orientamenti di NSC ormai consolidati negli anni. Ma una parte della nostra iniziativa è anche l’espressione di proposte nostre che nascono da situazioni e problemi importanti ma ignorati.

Sulla base degli orientamenti emersi nei nostri incontri internazionali (IMWAC ed European Network) e nell’assemblea dell’anno scorso, NSC è copromotrice dell’assemblea “Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri” del prossimo 15 settembre a cinquant’anni dall’inizio del Concilio. Allo stato attuale sessanta sono i gruppi promotori e venticinque le riviste; un consenso più ampio del previsto.

Il testo di convocazione e il programma sono abbastanza eloquenti. Ora il Comitato promotore, in cui siamo parte attiva, ha proposto ai firmatari di fare di questa assemblea la prima tappa di un percorso lungo fino all’assemblea mondiale del dicembre 2015 a Roma, con approfondimenti e iniziative locali e anche ritorni a incontri nazionali

A Milano l’anno prossimo sarà celebrato il 1700mo anno dalla firma dell’Editto di Costantino. Per l’importanza che ha questa data nella storia del cristianesimo e per la probabile invasione di retorica che essa susciterà, penso che sia molto opportuno pensare a una nostra riflessione ed iniziativa con la collaborazione da studiosi che siano indipendenti da sollecitazioni clericali.

Le altre tematiche che saranno oggetto di interventi, polemiche ecc… sono probabilmente : legge sulle coppie di fatto, obiezione di coscienza alla legge 194. Inoltre la questione delle unità pastorali si allargherà e su questa dovremo intervenire, a partire dal testo del nuovo gruppo NSC di Brescia scritto in relazione locale sinodo diocesano. Altra tematica che dovremo noi riprendere , come hanno già fatto recentemente le Chiese evangeliche, è su una nuova legge sulla libertà religiosa nel nuovo contesto del pluralismo religioso diffuso

Rapporti internazionali,questioni organizzative

I rapporti internazionali, i problemi della comunicazione di NSC, un nuovo libro in cantiere, il sito Internet, Facebook li trattiamo separatamente così come il problema dei nuovi gruppi NSC