Crisi delle religioni oggi di F.Gentiloni

Filippo Gentiloni

La crisi delle religioni non è una novità: più o meno grave, più o meno dovunque, le varie religioni hanno affrontato varie crisi, con maggiore o minore successo.

Oggi sta accadendo qualcosa di piuttosto nuovo. Si potrebbe parlare di una invasione di campo. Il “campo” della religione viene invaso da qualche aspetto che non è ”religioso” e che inevitabilmente sostituisce il religioso e lo uccide eliminandolo.

Il primo, minore ma molto efficace, è la politica. In qualche paese, soprattutto ma non soltanto orientale, la politica sta sostituendo la religione. Così in parecchi paesi arabi, la politica sostituisce la religione, la assorbe e la rende inutile, marginale. La società si definisce per la politica: si parla anche della religione, che però è diventata secondaria.

In molti paesi occidentali, invece, a sostituire la religione è stata l’etica, assolutamente laica. E’ l’etica a determinare i comportamenti, il bene e il male. A guidare la società. Anche qui la religione è diventata inutile, un di più per qualcuno, non essenziale.

Perciò ormai dappertutto la religione ufficiale, quella delle chiese, è diventata inutile: le società vivono più o meno bene senza la religione.

Che cosa si salva? Che cosa rimane valido di tutto quel mondo e quella storia che per secoli e nei vari paesi è stato legato in qualche modo alla religione? Cristiana o no? Esiste una risposta: la mistica. Una risposta che va illustrata e spiegata.

Un aspetto non nuovo di tutto il mondo della religione che non viene negato, ma ne vengono sottolineati alcuni suoi aspetti. Il mistico rimane anche al tempo della crisi del religioso. Ma va capito, forse anche nel suo rapporto con le istituzioni che finora hanno guidato proprio il mondo religioso.

Il termine “mistico” indica una relazione più o meno diretta con il mistero, rivelato e velato ai sensi. Ci torneremo con calma, prossimamente.

Dice Panikkar: ”Solo il mistico può sopravvivere nella società attuale, senza diventare violento o cinico”. Si veda “Mistici d’oggi” della rivista “Servitium” (2004).