Stragi di Parigi: unanime condanna dal mondo cattolico e musulmano di I.Colanicchia

Ingrid Colanicchia
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È una condanna unanime quella degli attentati della notte scorsa a Parigi. A partire dal Consiglio francese del culto musulmano che definisce i fatti di ieri di “una gravità senza precedenti”: “Davanti all’orrore di questa strage indiscriminata, il Consiglio e tutte le organizzazioni musulmane condannano nella maniera più forte questi attacchi odiosi e spregevoli. Il CFCM esprime la sua più profonda solidarietà alle famiglie delle numerose vittime e augura una pronta guarigione ai feriti, molti dei quali sono in gravi condizioni. Data la gravità della situazione, il CFCM chiama l’intera nazione all’unità e alla solidarietà e invita i musulmani a pregare per la Francia affinché possa affrontare questa terribile prova con la calma necessaria”.

Dal Cairo, a riprova ulteriore dell’inesistenza di quello “scontro di civiltà” cui vorrebbero farci credere anche alcuni mezzi di comunicazione – come il quotidiano Libero che stamane ha titolato “Bastardi islamici” -, anche Ahmed Al-Tayeb, grande imam di Al-Azhar, la più importante istituzione dell’islam sunnita, ha condannato gli attacchi e ha fatto appello al mondo intero a unirsi per far fronte a questo mostro.

“Dopo gli attacchi dello scorso gennaio, dopo l’attentato di questa settimana a Beirut e tanti altri di questi ultimi mesi, specialmente in Nigeria e in altri Paesi dell’Africa, il nostro Paese conosce di nuovo il dolore del lutto e deve fare i conti con la barbarie di gruppi fanatici”, ha commentato il cardinale di Parigi André Vingt-Trois affidando a un messaggio alla diocesi i suoi pensieri. “Questa mattina prego e invito i cattolici di Parigi a pregare per le sorelle e i fratelli che sono stati uccisi ieri, per le famiglie, per i feriti e per i loro cari e per quanti si sono mobilitati in loro soccorso, per le forze dell’ordine sottoposte a una tensione terribile, per i nostri governanti e per il nostro Paese affinché restiamo saldi nell’unità e nella pace dentro i cuori”. Il cardinale ha inviato poi le parrocchie a fare della giornata di oggi e di domani – domenica – giornate di lutto e preghiera. “Di fronte alla violenza umana, prego che possiamo ricevere la grazia di un cuore saldo e senza odio. Che la moderazione, la temperanza e il sangue freddo di cui tutti finora hanno dato prova fino ad ora continui nelle settimane e nei mesi che abbiamo di fronte; che nessuno si lasci vincere dal panico e dall’odio. Domandiamo la grazia di essere operatori di pace. Non dobbiamo mai perdere la speranza nella pace, se costruiamo la giustizia”.

Stessi richiami di Georges Pontier, presidente della Conferenza episcopale francese che ha espresso profondo dolore e ha invitato i fedeli a essere “artigiani di pace, unità e testimoni di Speranza”.

Anche papa Francesco – in una conversazione telefonica col direttore di TV2000, Lucio Brunelli, nel corso di un programma Speciale dedicato alle stragi – si è detto “commosso e addolorato”: “Non capisco ma queste cose sono difficili da capire, fatte da essere umani. Per questo sono commosso, addolorato e prego. Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro”.