Alluvione Sardegna – dalla cdb di Olbia la situazione al 24 dicembre

Tonino Cau – cdb Olbia

Care Comunità cristiane di Base,

la nascita di Gesù è descritta nei Vangeli come un tempo di rifiuto, un tempo distruttivo della speranza di un futuro (la strage dei bambini), ma soprattutto come un tempo di accoglienza degli ultimi, un tempo di lieto annuncio e di pace “agli uomini e donne di buona volontà”.

La nostra città (e altri 60 paesi della Sardegna), hanno vissuto oggi, a loro modo, quei fatti e quei sentimenti. Nella preghiera comunitaria di Natale (celebrata il 21 scorso) la nostra comunità cristiana “Per le strade del mondo” ha rivisto e rivissuto quegli avvenimenti con grandissima emozione interiore, narrando ciascuna/o la propria esperienza di volontaria/o con cento altri volontari credenti e non credenti, e anche con i soldati che fanno la guerra (la Brigata Sassari) con i quali alcune/i hanno fraternizzato e ai quali abbiamo detto che questo loro grandissima dedizione 24 ore su 24 è la guerra che preferiamo.

Nell’occasione vi abbiamo ricordato e abbiamo pregato per voi. Perché dovete sapere che c’è stata una bella mobilitazione delle CdB sia come comunità che come singoli, e non è ancora finita, perché alcune si sono “prenotate”. Siate state e siete meravigliose!

Qual è lo stato dell’arte oggi? Molto complesso, ma possiamo dire 2 cose: il volontariato locale si è dimostrato molto vitale e continua ancora nella sua opera di risanamento e di sostegno. Secondo: la magistratura, con l’arrivo nel settembre scorso di un procuratore generale, proveniente dall’Ogliastra (territorio molto impegnativo per chiunque voglia mettere a posto abusivismi di ogni genere e dove ha ricevuto minacce di morte) ha detto il giorno dopo l’alluvione: “Oggi è il giorno della misericordia, domani sarà il giorno della giustizia”. Detto, fatto.

L’azione giudiziaria procede a ritmi serrati (anche a Nuoro) e molti tremano. Fiordalisi è un procuratore straordinario e molte teste cadranno. Noi lo sosterremo. Come vedete, non stiamo parlando di politica istituzionale, perché sulle responsabilità balbetta. Sta collaborando attivamente il Comune di Olbia.
Venendo alla nostra iniziativa, ricorderete che avevamo focalizzato l’attenzione sulle 2 scuole più disastrate: la Scuola d’Infanzia Santa Maria l’Istituto Superiore “Amsicora” per la formazione professionale (IPIA).

I 118 bambini della Scuola d’Infanzia sono ancora sfollati in un plesso dato loro dal Comune, si spera che entro il mese di gennaio gli operai abbiano concluso i lavori. L’IPIA ha avuto danni ingentissimi (Parecchie centinaia di migliaia di €) e sta faticosamente riemergendo con l’aiuto soprattutto di fondazioni bancarie, di aziende e anche di tanti gruppi scolastici.

E noi? Due cose: la raccolta sta andando bene (teniamo presente che solo in città è sorta una miriade di gruppi di sostegno in tutte le direzioni): siamo a circa ottomila €. Abbiamo fornito la Scuola d’Infanzia (abbiamo avuto un occhio di riguardo per i bambini quanto a precedenza negli interventi) di quanto ci hanno chiesto con preventivi e relative fatture preventive per un TOTALE di 4019,97. I documenti li ho sunteggiati al massimo per non caricare troppo. Li avrete integri con tuti gli altri in unica soluzione.

Care/i tutte/i, il brodo si è allungato e ora vi saluto con un affettuosissimo augurio di pace e felice Natale da parte di ciascuna e ciascuno della comunità e di quelli del Labint (immigrati) e di Libere Energie (per i senza tetto).

Il contatto telefonico con me è momentaneamente bloccato perché il mio cell. è in riparazione. Potrete sempre utilizzare l’email di famiglia annachiaracau@gmail.com o quella personale toninocau2112@tiscali.it

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