Incontri nazionali

XXIV INCONTRO NAZIONALE DONNE CDB E NON SOLO
Bologna, 6 – 7 maggio 2023

Gruppi donne delle Comunità cristiane di base e le molte altre
LIBERARE LA SPERANZA

Resoconto dell’Incontro di Anna Caruso e Doranna Lupi per Viottoli

Resoconto dell’Incontro di Laura Caffagnini per Il Regno

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

Oggi è più che mai necessario mettere in campo la profezia femminile, la capacità che molte donne hanno di vedere, oltre i mali del nostro tempo, il bene che già c’è, i segni di un cambiamento profondo che sta avvenendo nella realtà, grazie all’amore e all’impegno appassionato di tantissime donne e alcuni uomini, in ogni parte del mondo. Per agire la forza della profezia è necessario apprendere la disciplina della gioia, sentire il tempo in cui viviamo come occasione unica, sottrarci al male che agisce come un potente incantesimo, renderci conto della nostra forza e, sapendo che l’aurora sorge ogni giorno, farci avvolgere dalla speranza.
Diversi sono i significati che abbiamo dato alla speranza, intesa da tutte come una forza che va liberata dall’ambito ristretto in cui è stata chiusa e tenuta prigioniera, lasciandola espandere nei desideri. Alcune pensano che per liberare la speranza ci sia bisogno di poesia, di bellezza, di momenti di gioia, altre dicono che la bellezza è una risorsa preziosa per far fronte al difficile presente, anche se forse non salverà il mondo, altre ancora dicono che la speranza appartiene al proprio fare quotidiano, che dà senso e luce alla via che stanno percorrendo. Tante pensano che liberare la speranza significa alla lettera avere fiducia nella forza delle relazioni, non confinare la speranza nel regno dei sentimenti o in quello delle virtù, assumerla fino in fondo come capacità di guardare la realtà così com’è, con determinazione e coraggio, senza nascondere il negativo e da lì mettersi in movimento con il desiderio di preparare tempi nuovi fin da ora.

Molti sono i gesti, le parole, le pratiche, le invenzioni che potremo mettere in comune sia nei momenti assembleari, sia nei laboratori di approfondimento, per dare forma a una visione grande del presente, aprendolo dall’interno verso un futuro che è già qui.
Lo faremo attraverso la presa di parola di tutte, con interventi liberi di Monica Lanfranco e Grazia Villa, a partire da alcuni interrogativi che ci siamo poste e vogliamo condividere.
Come leggere il presente? Da che punto di vista lo guardiamo? Quali le urgenze, le necessità, le sfide dell’oggi?
Quale libertà ci interpella, che esperienza ne abbiamo, come la mettiamo in pratica e dove la vediamo agire?
In quali pratiche politiche, spirituali e di vita cogliamo segni di speranza per il futuro dell’umanità?
La bellezza può liberare la speranza?
Come in questo nostro tempo si manifesta l’autenticità profetica delle donne?
Come attingere alla storia del pacifismo femminista per costruire anche oggi processi di pace percorribili?

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Confronto sulla profezia (in preparazione del prossimo incontro nazionale)

1 – Sguardi su: PROFEZIA e LAICITA’ — a cura del Gruppo Donne Oregina (Genova)

2 – Quell’oracolo di Gioele — Cettina Militello

3 – Donne e profezia — (da: Viottoli 2/2022)

Si è parlato molto di profezia delle donne negli ultimi due anni, in diversi ambiti, religiosi e non. Le profete hanno una intelligenza del presente che le apre al futuro e ogni tempo ha le sue profete. Occorre riconoscerle e aprirsi al loro messaggio. Troverete in questo inserto i percorsi di ricerca, testimonianze, riflessioni sulla profezia che hanno animato gruppi e singole donne che fanno riferimento al Collegamento donne CdB e le molte altre, contributi portati come doni all’incontro di Calambrone (Pisa) nel mese di maggio di quest’anno. Attraverso molteplici relazioni sono stati coinvolti anche altri gruppi, come le Femministe che leggono la Bibbia del Centro culturale Roccafranca di Torino, dove il Gruppo donne Cdb di Pinerolo (To) ha organizzato un ciclo di incontri sulla profezia delle donne, tra l’inverno 2021 e la primavera 2022. Con loro è stata condivisa la scommessa di tenere insieme spiritualità e femminismo, una scommessa che apre alle donne spazi inediti di riconnessione al proprio sentire profondo. Le prime tre relazioni si riferiscono a questo ciclo di incontri.

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XXIII INCONTRO NAZIONALE DONNE CDB E NON SOLO
Roma, 22-24 marzo 2019

Gruppi donne delle Comunità cristiane di base
in collaborazione con
Donne in Cerchio, Donne in ricerca di Padova, Ravenna, Verona, Identità e Differenza, Il Graal-Italia, Thea teologia al femminile, Osservatorio interreligioso violenza contro le donne

I NOSTRI CORPI DI DONNE
da luogo del dominio patriarcale a luogo di spiritualità incarnata

Contributo del gruppo donne della Comunità di Oregina

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

Noi donne che oggi invitiamo altre donne a con-venire nella Casa internazionale delle Donne di Roma veniamo da percorsi diversi di ricerca di libertà femminile nell’ambito del simbolico religioso: attraversando i confini delle appartenenze, aprendo nuove frontiere nei recinti chiusi delle tradizioni bibliche, osando mettere in campo il nostro corpo per modificare l’asettica liturgia delle chiese.

Ricerca di una spiritualità altra, dunque, che non è fuga dalla realtà e ha trovato forza nel riconoscimento dato al vincolo della relazione fra donne come fonte di autorità femminile; allo stesso tempo è assunzione di responsabilità verso le altre e gli altri nel mondo.

Il sistema patriarcale muore ogni volta che una donna gli toglie il proprio consenso. Mai come oggi questo rifiuto è stato così forte ed evidente. Per questo la reazione contro le donne è così feroce.

Ma le nostre voci risuonano: da noi e in tante altre parti del mondo, con azioni di sostegno a donne vittime delle violenze, manifestazioni di piazza, documenti di denuncia e molto altro ancora.

Insieme riaffermiamo che il nostro corpo di donna è un’integrità inviolabile di carne intelletto emozioni e spiritualità.

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XXII INCONTRO NAZIONALE DONNE CDB E NON SOLO
Verona, 18-20 novembre 2016

Gruppi donne delle Comunità cristiane di base
in collaborazione con
Donne in Cerchio, Donne in ricerca di Padova, Ravenna, Verona, Identità e Differenza, Il Graal-Italia, Thea teologia al femminile

IL TEMPO DELL’ATTESA
Intreccio fra esperienza spirituale e vita quotidiana

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

Questo nostro tempo è caratterizzato da profondi cambiamenti a livello globale. Drammi umani ci interpellano ogni giorno mentre i mezzi di informazione bruciano le notizie provocando angoscia e spaesamento o, al contrario, indifferenza e distacco. E’ un tempo per fermarci a riflettere.

Non è un atteggiamento passivo e statico, ma desiderio e anche necessità di ascoltare il silenzio, le “voci di dentro” di ciascuna di noi e delle altre con cui abbiamo intrecciato fili di relazione nell’oggi e nella storia. Guardare indietro alle orme che abbiamo lasciato, ci aiuterà a ritrovare il “vuoto”:
— spazio dell’accoglienza, apertura ad una “spiritualità altra”, non fuga dalla realtà ma assunzione di responsabilità che sa uscire dagli schemi consueti dell’agire politico
— capacità di trovare parole e atteggiamenti nuovi che sappiano dare voce ad una visione diversa del mondo e delle dinamiche storico/economiche
— parole e gesti che ci riavvicinino all’umano sottraendoci all’autorità di un pensiero politico e teologico istituzionale che non ci corrisponde e non ci rispetta.

“Maria, da parte sua, custodiva
gelosamente il ricordo di tutti questi fatti
e li meditava dentro di sé” (Luca 2, 19)

Vogliamo accogliere il tempo lento e profondo di una spiritualità del quotidiano che, mettendo in campo anche i nostri corpi, ci pone in relazione ai corpi delle altre e degli altri risvegliando la capacità generativa dello “stare nella vita”. Con questo atteggiamento, nell’incontro, ripartiremo ancora una volta dalle nostre orme, quelle che ogni gruppo sceglierà, ed in particolare da quelle lasciate nel campo delle ritualità, della liturgia interrogandoci su quali segni/simboli – della tradizione e della vita quotidiana – siano significativi del nostro desiderio di liberare il divino, di rigenerarlo e di dirlo con i nostri corpi in relazioni aperte al confronto e alla condivisione.

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XXI INCONTRO NAZIONALE DONNE CDB E NON SOLO
Verona 15-17 maggio 2015

Gruppi donne delle Comunità cristiane di base
in collaborazione con
Donne in Cerchio, Donne in ricerca di Padova, Ravenna, Verona, Identità e Differenza, Il Graal-Italia, Thea teologia al femminile

LE ORME DEL DIVINO SULLE STRADE DELL’OGGI
La forza mistica e politica del corpo-parola delle donne

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

Le orme dei nostri piedi, lasciate due anni fa sulla spiaggia di Cattolica, sono sparite da tempo e quelle che lasciamo oggi sulle strade delle nostre città, nelle paludi del desiderio inesaudito, sui marciapiedi dove si perpetuano violenze, sono altre e ci fanno appena intravedere un divino che si nasconde, che stentiamo a riconoscere e a trovare. Ma la nostra ricerca va avanti, perché crediamo in un mondo in cui si possa imparare ad accogliere le diversità, facendo leva sulle relazioni tra noi, forse complesse da gestire, ma in ogni caso arricchenti.

Attraverso quali parole-azioni-immagini è possibile trattare la complessità delle relazioni, quella che si esprime anche nei nostri conflitti? Quali orme seguire per riconoscerli, nominarli e assumerli come fonte di energia vitale e non distruttiva?

Nel corso degli anni siamo passate attraverso molteplici incontri-esperienze sul divino, come in una spirale che ad ogni giro ritorna su se stessa, ma ogni volta con un passo in più. Abbiamo riconosciuto il divino “al di là di padre nostro”, nei nostri corpi sessuati al femminile, in una brezza leggera, ma anche nello sconfinamento, nel vuoto e perfino nell’ombra, vista come nascondimento e senso del limite e come leggera ala protettrice. Cosa e dove ci porterà il prossimo incontro? Spetterà a noi, con l’aiuto di esperte amiche, individuare il nostro desiderio profondo, interrogarci sulla realtà che amiamo, esprimendo la forza mistica e politica del corpo-parola delle donne.

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XX INCONTRO NAZIONALE DONNE DELLE COMUNITA’ CRISTIANE DI BASE
Cattolica (RN), 10-12 maggio 2013

Smontando impalcature, tessendo relazioni
In tempi di crisi, dove ci portano i soffi leggeri del divino?

in collaborazione con
Gruppi donne in ricerca di Padova, Ravenna, Verona, Donne in Cerchio, Il Graal-Italia, Identità e Differenza, Thea teologia al femminile

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

Cara amica,

tu che stai camminando sottobraccio a noi da tempo e tu che un giorno sei stata invitata al nostro tavolo o che ti unisci solo ora, gira il tuo capo: ci sono orme alle nostre spalle.

Piccole, grandi, lievi o profonde, stanno ancora segnando il nostro percorso… forse per poco… poi arriverà l’onda su questa battigia… È importante guardarle… ci diranno qual è la direzione del nostro andare o qual è il ritmo della nostra danza, in quali momenti i pesi sulle spalle hanno fatto affondare di più i nostri passi, quando le difficoltà ci hanno fatto arretrare o quando il soffio del vento ha fatto vela dei nostri vestiti, sollevandoci in punta di piedi.

Lontano si scorgono ancora le assi delle impalcature che abbiamo smantellato: è da lì che si è sprigionato il vento… soffio… brezza… raffica… Ci ha sospinte, scomodate, scompigliate, accompagnate nel percorso comune…

Strada difficile la nostra: tra bombardieri, spedizioni militari, barconi, pattugliamenti, esseri umani ridotti a corpi di reato, uomini di potere, donne violate e svilite, disoccupate/i, asfalto e cemento, discariche e inquinamento.

Strada appianata la nostra: perché profumata di profezia sulle tracce del deserto percorso da donne forti, miti, coraggiose, ribelli, liete, mistiche….

Ci siamo prese per mano, scambiando parole e carezze, lacrime e gioie, passi di danza, musiche, silenzi e tutta la forza necessaria. La brezza si è fatta respiro… a pieni polmoni. Filo d’erba tra dune, tenera e tenace, spuntava la vita. Leggero il divino è tra noi. Dove accompagnerà i nostri passi?

Non siamo approdate, non stiamo per salpare: siamo nel luogo privilegiato dell’incontro tra terra e mare, dove ciò che era consolidato diventa fluido e l’acqua perde parte della sua limpidezza; dove il peso fa affondare, ma il segno lasciato rapidamente perde le sue asperità e prende nuove forme, in un continuo andare/venire.

Eravamo partite da “Quel divino tra noi leggero…” ed abbiamo fatto molta strada assieme. In tempi di estrema pesantezza della crisi economica ci siamo alleggerite del peso del maschile patriarcale, della politica e della chiesa che ad esso si ispirano.

Noi abbiamo la sensazione di aver saputo intrecciare i fili di un tessuto di speranza e comprendere che non sono le impalcature (i dogmi, le ideologie…) a reggere le architetture di una “vita in pienezza”, ma le relazioni multiformi e molteplici che chiamano donne e uomini alla libertà dell’azione comune, consapevoli dei propri limiti.

La strada che abbiamo alle spalle è stata ricca di incontri e suggestioni, una spirale colorata ed aperta, un cerchio mai chiuso, un vuoto mai colmo.

Tu ne sei stata partecipe, vuoi essere di nuovo con noi sulla battigia a contemplare l’orizzonte?

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XIX INCONTRO NAZIONALE DONNE DELLE COMUNITA’ CRISTIANE DI BASE
Monteortone-Abano Terme (PD), 2-4 dicembre 2011

In principio sono i nostri corpi
Narrazioni “fuori dal campo” attraversando gli interrogativi del presente

in collaborazione con
Gruppi donne in ricerca di Padova, Ravenna, Verona, Donne in Cerchio, Il Graal-Italia, Thea teologia al femminile

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

Per sentieri diversi siamo uscite dal campo dei poteri escludenti, spinte dal desiderio di esprimere la nostra libertà femminile; insieme siamo andate alla ricerca del divino in luoghi non autorizzati: là dove vivono le donne con i loro corpi, i loro saperi, le loro emozioni.

Siamo dunque partite da noi, dalla ricerca della nostra interezza di corpo-mente-emozioni, per tessere relazioni che ci sostenessero nel percorso di liberazione del divino dalle gabbie patriarcali con cui ci era stato tramandato. Dal nostro reciproco riconoscimento abbiamo attinto l’autorevolezza necessaria a fare il vuoto dentro e intorno a noi, un vuoto da abitare per rischiare una ricerca che ci restituisse l’energia primaria e potente delle nostre emozioni e dei nostri desideri, nel declinare il nostro “tempo vissuto”.

Oggi, il contesto in cui viviamo, ci chiede di ripartire dai nostri corpi, non da un corpo di donna astratto, riattualizzando il nostro percorso nell’ascolto delle voci di altre donne e narrando i nostri cammini: dialoghi e narrazioni in un intreccio fra realtà e spiritualità, dove possiamo trovare nuove strade per stare nel mondo con passione politica.

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XVIII INCONTRO NAZIONALE DONNE DELLE COMUNITA’ CRISTIANE DI BASE
Castel S. Pietro Terme (BO), 9-10 ottobre 2010

Il tempo delle narrazioni dal margine.
Le sapienze del vivere, la gaia follia del trascendere

in collaborazione con
Gruppi donne in ricerca di Padova, Ravenna, Verona, Donne in Cerchio, Il Graal-Italia, Thea teologia al femminile

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

In vista di questo incontro, nel 2009 i gruppi si riuniscono in un seminario preparatorio Memorie d’acqua, parole di pane ad Abano Terme: parte da narrazioni dei gruppi sul loro percorso di ricerca, narrazione come momento di riconoscimento del sé e come strumento e capacità di apertura all’altro/a. Ma anche sperimenta la funzione dell’acqua come luogo per ritrovare il ruolo della corporeità.

L’incontro del 2010 (presenti più di novanta donne) si fonda sulla necessità di mettere a confronto le nostre narrazioni di generazioni diverse con quelle che ci giungono da tante altre donne, che da sempre abitano creativamente quel margine vitale e fluido situato fuori dai centri del potere. “Eccoci qui, siamo la madre e la figlia…” è l’introduzione a più voci a cura del Gruppo donne in ricerca di Verona e delle Donne in Cerchio di Roma mentre Chiara Zamboni nella sua relazione Il tempo delle narrazioni delle donne. Mettersi al margine o al centro? ” si pone in rapporto dialettico con il tama dell’incontro.

Quattro i laboratori: “La casa e la strada: le diversità ci appassionano” (a cura del Gruppo donne Cdb Genova Oregina); “La leggerezza e la gioia dei nostri incontri con tre donne dei Vangeli: la Sirofenicia, la Samaritana, Maria di Magdala” (a cura del Gruppo donne in ricerca di Ravenna); “La risata di Baubò. Liberare la sorridente sapienza del divino femminile” (a cura di Luisella Veroli di Le Melusine-Milano); “Dal margine del margine: voci di donne Rom” (a cura de Il Graal-Milano). Brigitte Atayi regala la sua narrazione di donna africana in Italia in apertura di una serata di musiche e danze dall’Africa.

L’assemblea finale “Il tempo dell’uva”, intreccia le narrazioni di Cristina Simonelli e Grazia Villa ai momenti simbolici di condivisione a cura del Gruppo donne Cdb Roma S. Paolo.

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XVII INCONTRO NAZIONALE DONNE DELLE COMUNITA’ CRISTIANE DI BASE
Castel S. Pietro Terme (BO), 6-8 dicembre 2008

L’ombra del divino
Generare il limite: percorsi di vita delle donne

in collaborazione con
Il cerchio della luna piena, Donne in Cerchio, Il Graal, Thea – teologia al femminile

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

I nostri percorsi di vita attraversano e sono attraversati dal presente: in questo arco di tempo fra nascita e morte, luogo-spazio di relazioni umane, sperimentiamo il continuo divario fra realtà e desiderio; cerchiamo di rispondere all’interrogativo di “come stare al mondo” nel ricorrente rapporto fra parola ed azione; attraversiamo con pratiche di libertà femminile confini segnati da ordini simbolici che non rappresentano la nostra interezza di corpo-mente-emozioni.

Per strade diverse, abbiamo tentato di guardare la realtà e la cruda violenza di questi nostri tempi senza i veli di pregiudizi ideologici e storici che opprimono la nostra vita, valorizzando le diversità, confrontandoci con l’altra/l’altro senza sentirla/o straniera/o, sentendoci anche noi straniere, estranee.

Ma abbiamo anche cominciato a scandagliare la profondità di ciò che c’è dietro la parola Dio, a decostruire il simbolico religioso ereditato, andando “al di là di Dio padre”, ponendo “ Dio al margine”, “osando il vuoto”, interrogandoci infine sul divino come mancanza e non soltanto come pienezza.

La ricerca di una spiritualità, che non sia fuga dalla realtà ma coraggio di pensare il futuro, ci chiede pratiche di libertà per sfuggire agli autoritarismi di ogni genere e ai deliri di onnipotenza e per testimoniare spazi di giustizia. Ancora per strade diverse dovremo continuare a fare qualche “vuoto”, a re-interrogare “quel divino fra noi leggero” che da alcuni anni segna le nostre relazioni.

A partire da noi, dai nostri vissuti – esperienze e desideri – ci chiediamo: quali lenti e quali filtri usare per rimetterlo a fuoco come bussola nella ricerca di venti propizi al nostro viaggio? Come renderlo punto di riferimento per andare oltre i confini oppressivi, ma anche per dis-ordinare le nostre case sicure, non chiudendole a difesa di identità sacrali, bensì aprendole all’accoglienza delle diversità?

Ancora una volta proveremo a dipanare una matassa intricata, cercando fili-guida tra pensieri e pratiche che donne ci rimandano da altri tempi della storia umana e/o da altri luoghi della terra, dalla loro sapienza provocatoria di generare il limite.

cronache“Tempi di sororità”celebrazione eucaristica

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XVI INCONTRO NAZIONALE DONNE DELLE COMUNITA’ CRISTIANE DI BASE
Pinerolo, 13-14 ottobre 2007

Il divino: attraversare il presente, osare il futuro
Relazioni, pratiche e saperi delle donne

in collaborazione con
Il cerchio della luna piena, Donne in Cerchio, Il Graal, Thea – teologia al femminile

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

Un luogo: le relazioni. Per i diversi gruppi che invitano all’incontro, con/venire a Pinerolo porta con sé, innanzitutto, il segno della festa, quella per i venti anni del gruppo donne della cdb di questa città e, soprattutto, il riconoscimento per il loro impegno nell’affermazione di autonomia femminile nel campo del simbolico religioso e delle pratiche politiche, intrecciando relazioni con altre realtà di donne del territorio e non solo. E’ la stessa pratica delle relazioni che ha sostenuto tutti i gruppi nei loro diversi percorsi e, in ragione di questa, invitiamo anche altri gruppi di donne a con/venire in questo nuovo “punto di scambio”.

Il tema: una tappa di un percorso. Negli ultimi anni è questa pratica del confronto fra donne che ci ha dato il riconoscimento di autorità necessario per cominciare a decostruire il simbolico religioso ereditato – a liberare il divino dalle gabbie sacrali che lo hanno imprigionato nel corso della storia e lo hanno separato dalla quotidianità della vita, della nostra vita – nella consapevolezza che da qui occorre passare per dire “parola altra” sul mondo.

Abbiamo sperimentato il piacere dello sconfinamento “al di là di Padre nostro” (per usare il titolo di uno dei precedenti incontri nazionali), ma anche il disagio della “mancanza” (di pezzi di tradizione, di simboli, di parole, di relazioni) e la difficoltà a trovare segni, gesti e parole “incarnate” per s-velare e dire il divino che è in noi.

Con l’incontro dello scorso anno “ Il divino: abitare il vuoto ” abbiamo avviato una nuova fase della nostra ricerca. Sappiamo che abbiamo appena cominciato a scandagliare l’interrogativo che ci accompagna nell’accostarci alla profondità del “vuoto”: assenza di Dio o spazio per il divino? Ma sappiamo che il “ritorno a sé”, alla propria interezza di corpo-mente-emozioni, può diventare anche la strada per confliggere con il “falso pieno” che ci circonda, per sfuggire agli autoritarismi di ogni genere, per uscire dalla paura, dal giudizio e dalla condanna, per darci il coraggio di pensare il futuro.

“Fare il vuoto” , dunque, per riscoprire una spiritualità altra e, nella materialità del presente, la “sofia”, sapienza di ascoltare il futuro, osare la profezia di donne.

forum dopo l’incontro: riflessioni, commenti, ringraziamenti

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XV INCONTRO NAZIONALE DONNE DELLE COMUNITA’ CRISTIANE DI BASE
Genova, 2-4 luglio 2006

Il divino: abitare il vuoto
Segni, gesti e parole nelle relazioni quotidiane

con la collaborazione di:
Donne in cerchio, Il cerchio della luna piena, Thea – teologia al femminile

GLI ATTI DELL’INCONTRO (*.pdf)

Hanno partecipato circa 120 donne provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio.

La proposta d’incontro ha voluto essere un altro momento d’incrocio fra percorsi di ricerca diversi. Aperto da un momento esperienziale, “Dall’altare alla mensa. Lontane dal sacrificio, vicine nella condivisione”, a cura del gruppo Thea – teologia al femminile di Trento, ha avuto il contributo di esperte in campo psicanalitico, filosofico e teologico con le relazioni:
A favore dell’insaturo (Anna Maria Panepucci),
Il desiderio d’assoluto/l’ascolto del silenzio (Chiara Zamboni),
Vuote a perdere? (Elizabeth Green).

Cinque i laboratori con modalità espressive diverse:
Il mistero della creta (a cura di Luisella Veroli);
Lo spazio della biodanza (a cura di Elizabeth Green);
Corpi di Donna, corpi Divini. Vivere Dio fisicamente (a cura delle Donne in Cerchio di Roma);
Il nudo… l’abisso… il vuoto… il nulla (bibliodramma a cura del gruppo donne cdb Pinerolo con Karola Stobaus);
Vassilissa la bella: dalla mancanza all’agio dello stare al mondo (a cura del gruippo donne cdb di Verona con Francesca Lisi).

Il gruppo donne di Oregina con la collaborazione di Roberta Alloisio e Carla Peirolero ha organizzato lo spettacolo Il tesoro della mente: la visione di Maria di Magdala.
L’assemblea finale, aperta da un momento di meditazione curato da Marina Marangon del Cerchio della luna piena di Padova, si è conclusa con il momento di condivisione “Là, dove la profondità è maggiore a cura del gruppo donne cdb S. Paolo – Roma”.

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XIV INCONTRO NAZIONALE DONNE DELLE COMUNITA’ CRISTIANE DI BASE
Trento, 9-10 ottobre 2004

Il divino: come liberarlo, come dirlo, come condividerlo
Quel divino tra noi leggero

Dopo la partecipazione al II Sinodo europeo delle donne (Barcellona, agosto 2003) e i successivi contatti fra le donne italiane che lì si sono incontrate, i gruppi donne delle Cdb organizzano questo incontro con un duplice desiderio:

1) proseguire il percorso di riflessione su “il divino: come liberarlo, come dirlo, come condividerlo” (riflessione iniziata a Monteortone nel 2001 con il titolo “Al di là di Padre nostro” e proseguita a Frascati nel 2002 con il titolo “In un corpo sessuato”);
2) fare di questo incontro uno spazio di confronto esperienziale fra realtà diverse, quelle che si sono incontrate a Barcellona ed altre.

L’incontro vuole, dunque, essere un momento di scambio avendo come riferimento “Quel divino tra noi leggero” che oggi sembra costituire l’humus di molti percorsi di donne: volendo significare il divino come vento che soffia…brezza che ci rinfresca…, riferimento che ci piace e non ci angustia, una realtà che ci intriga, ma non ci condiziona rigidamente…, un desiderio che ci dona libertà di pensiero e di viaggio…

Sappiamo che oggi parlare del divino partendo da noi significa rompere con una religiosità interiorizzata ed imposta, ricostruendo un rapporto con Dio non più legato alla cultura patriarcale, saltare tradizionali parametri di riferimento storici e antropologici che non ci significano e ci cancellano.

Ma significa anche saper guardare la realtà e la cruda violenza di questi nostri tempi senza i veli dei pregiudizi ideologici e storici che opprimono la nostra vita; significa apprezzare le diversità, confrontarci con l’altra/l’altro da noi senza sentirla/o straniera/o, sentendoci anche noi straniere, estranee…

Significa vedere la donna della tradizione biblica e delle tradizioni religiose, sociali, culturali tutte, come prescelta proprio per la sua differenza sessuale (“…maschio e femmina li creò” – Genesi 1,27).

E’ un po’ come il disfare delle maglie vecchie che facevano le nostre nonne e madri le sere d’inverno per rilevare la lana buona scartando i tratti di filo sciupati, ricomporre accostando tratti di filo di colore diverso, facendo nodi per ricollegare i capi buoni, per fare una nuova maglia… non sapendo bene, o ancora bene, cosa potrà sortire da questa ri-magliatura…

cronacheriflessioni/commenti“Tempi di sororità”interventi introduttivi

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2° SINODO EUROPEO DELLE DONNE
Barcellona (Spagna), 5-10 agosto 2003

Convivere nella diversità

Il secondo Sinodo Europeo delle donne sul tema “Condividere culture” si è svolto a Barcellona, presso il Campus dell’Università Autonoma  dal 5 al 10 Agosto. Hanno partecipato circa 700 donne provenienti da una trentina di  paesi europei e da alcuni paesi extraeuropei (Africa, America, Asia). Le tradizioni religiose rappresentate : cristiana, mussulmana ed ebraica. Circa quaranta le italiane presenti, un bel gruppo di donne provenienti da aree diverse :Cerchio della luna piena di Padova, Graal , Libera Università delle donne di Milano, CISL, Gruppo Promozione donna, Federazione donne evangeliche italiane, Suore Francescane, rete donne evangeliche luterane, suore missionarie comboniane,  Coordinamento Teologhe italiane, Coordinamento donne cdb italiane, donne in cerchio di Roma. Al comitato di coordinamento internazionale  che ha preparato il sinodo hanno partecipato per l’Italia Nicole Adam Cogliati del coordinamento nazionale donne cdb e Assunta Sozzi Mancini del gruppo  Promozione donna di Milano.

Un po’ di storia di Doranna Lupi

Un cuore grande per amare, forte per lottare di Maria Assunta Sozzi

Osare la diversità – Condividere culture da Femmis

“Donne normali che fanno cose straordinarie” di Giovanna Romualdi

Risoluzioni finali

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1988 – 2002


1988
, 23-25 aprile, Brescia
“Le scomode figlie di Eva. Le CdB si interrogano sui percorsi di ricerca delle donne”

IX Seminario nazionale CdB: presenti circa 400 persone di cui circa 80 uomini.

Le relazioni (Il movimento delle donne negli anni ‘70-‘80: fra emancipazione e liberazione, Lidia Menapace; Le donne nella chiesa da oggetto a soggetto: il contributo della teologia femminista, Adriana Valerio; La parola di Dio e la parola delle donne, Maria Cristina Bartolomei) e la tavola rotonda (Le donne protagoniste nel cammino di laicità nella società e nella chiesa, Livia Turco, Bia Sarasini, Claudia Mancina, Rosino Gibellini, Uta Ranke Heinemann) evidenziano il quadro di riferimento, la scomodità delle donne, nel senso della loro capacità di rimettere in discussione comportamenti e valori culturali, pratiche e saperi, nella società e nelle chiese.
Il vissuto donna-uomo nelle CdB viene affrontato nei gruppi di studio rispetto a: lettura della bibbia; far teologia; ideologia del servizio; acquisizioni teoriche e prassi quotidiane.
(Atti nelle edizioni CNT).


1989, 4-5 marzo, Moncalieri (TO)
I° Coordinamento nazionale donne CdB

Organizzato dalle donne delle CdB del Piemonte, sui seguenti interrogativi: qual è stata la nostra identità di donne nelle comunità? quale la nostra visibilità; quali i nostri interventi in campo sociale e politico? qual è stata la nostra preghiera, il nostro modo di stare insieme e fare comunità; la nostra pratica di solidarietà? Presenti circa 30 donne del Piemonte, 3 della Lombardia, 3 del Veneto e 2 del Lazio. Lavoro in piccoli gruppi con la doppia finalità della “conoscenza personale” e del confronto sulla specifica identità di donne nelle CdB, con la sottolineatura di possibili filoni di ricerca.


1990, 21-22 aprile, Rezzato (BS)
II° Coordinamento nazionale donne CdB

Organizzato dalle donne della comunità S. Giorgio di Brescia, con la proposta di un confronto su: esperienza dei gruppi donne nelle CdB; possibilità di fare un discorso di fede sessuato; rapporto donna bibbia; esperienze ministeriali e atteggiamenti nelle CdB; rapporti con altre organizzazioni di donne. Presenti circa 20 donne della Lombardia, 8 del Piemonte, 7 del Veneto, 2 della Toscana, 5 del Lazio. Nei gruppi di lavoro emergono una serie di “parole” attorno ad alcune provocazioni: parità emancipazione liberazione libertà: che fare? indagandomi… rispetto a una fede sessuata; donne diversità fede: cosa evoca? chi sono le altre? come mi colloco e che tipo di rapporto stabilisco all’interno della CdB.


1991, 21-22 settembre, Triozzi (FI)
III° Coordinamento nazionale donne CdB

Organizzato dalle donne della comunità dell’Isolotto di Firenze sul tema Donne in comunicazione. Le donne presenti (circa 30 della Toscana, 8 del Piemonte, 8 del Lazio, 3 della Lombardia) si mettono in comunicazione scegliendo questi sottotemi: comunicare con il proprio io, con la famiglia, con le altre donne; comunicazione e comunità; la lettura biblica: strumento di comunicazione? comunicare con il proprio io, comunicazione e trascendente. Scaturiscono impegni e proposte fra cui l’incontro a tema con esperta di appoggio per il ‘92.
(“Notiziario della CdB dell’Isolotto”, n. 267-268-269/1991).


1992, 7-8 novembre, Sasso Marconi (BO)
“Noi donne e Dio”

IV° Incontro nazionale donne CdB

Organizzato dalle donne di Bologna in collaborazione con il gruppo donne di Pinerolo, Piossasco e Chieri; presenti 70 donne provenienti da: Lazio, Veneto, Toscana, Piemonte, Lombardia, Emilia.
La relazione Il Dio della Bibbia e la libertà femminile (Letizia Tomassone) offre spunti di riflessione: nella Bibbia le donne sono raccontate da uomini…; rileggere la Bibbia facendo rivivere la libertà delle donne…; un Dio solo maschio? Il Dio della Bibbia ci autorizza a essere libere? alcuni modi per immaginare un nuovo modo di rapportarsi a Dio a partire dall’esperienza femminile della Bibbia; parlare con Dio al femminile.
Il lavoro nei gruppi è preparato e condotto dalle donne di Pinerolo, Piossasco e Chieri, partendo dalla lettura di un testo biblico (Osea 11, Luca 17, Luca 18). Il dibattito conclu­sivo si chiude con l’impegno di lavorare nelle comunità e nei gruppi alla ricerca di immagini, metafore, gesti e parole che “raccontino percorsi di fede fondati sul desiderio di libertà delle donne”.
(“Notiziario della CdB dell’Isolotto”, n. 2, maggio 1993).


1994, 26-27 marzo, Verona
“Noi donne fra estraneità e responsabilità”

V° Incontro nazionale donne CdB

organizzato dalle donne di Verona, presenti circa 70 donne provenienti da: Lazio, Toscana, Emilia, Lombardia, Piemonte e Veneto. Il tema è introdotto da due relazioni che lo affrontano secondo due diverse angolature: nella relazione con Dio rispetto a: le scritture, la tradizione, i ministeri ( Ivana Ceresa) ; nei luoghi del sociale in rapporto a: le chiese, la politica, il lavoro, la famiglia, l’informazione (rel. Raffaella Lamberti).
Il lavoro nei gruppi offre l’opportunità di narrare i propri percorsi di ricerca. Parole chiave: costruire percorsi comuni, rileggere le nostre tradizioni, intrecciare riflessioni ed elaborazioni teologiche.
(“Notiziario della CdB dell’Isolotto”,n.1 febbraio 1995).


1995, 1-2 aprile, Roma
“Costruire la differenza, confrontare le differenze”

VI° Incontro nazionale donne CdB

Organizzato dal gruppo donne di Roma, presenti più di 80 donne di cui circa 40 provenienti dalla Sardegna, Toscana, Emilia, Veneto, Lombardia, Piemonte e Lazio. L’incontro non inizia, come i due precedenti, con il contributo delle esperte, ma è loro richiesto di partecipare al lavoro dei gruppi e, a partire dalle esperienze e riflessioni emerse, solo successivamente portare il loro con­tributo, cercando di individuare e valorizzare alcuni elementi significativi per il nostro percorso.
Appunti introduttivi di Giovanna Romualdi per il gruppo donne di Roma con alcuni interrogativi attorno a “Differenza/differenze”, “Corpo, mente emozioni – Signoria, appartenenza, autorità, autorevolezza”.
Prima di iniziare i lavori di gruppo, si leggono i due brani del vangelo che narrano di Marta e Maria (Lc 10,38-42 e Gv 11,17-27) e che racchiudono alcuni temi attorno ai quali ruota l’incon­tro: la singolarità di ogni donna, la non ruolizzazione, le differenze.
Assemblea conclusiva con i contributi delle esperte (Giocare in libertà di Adriana Cavina; Guardarsi dentro di Anna Maria Targioni; Perché tanta resistenza ad accogliere la differenza uomo-donna? di Giancarla Codrignani) e celebrazione eucaristica.
(“Notiziario della CdB dell’Isolotto” n. 4, novembre 1995).


1996, 12-13 ottobre, Cavoretto (TO)
“Creazione, distruzione, guarigione del mondo”

VII° Incontro nazionale donne CdB

Organizzato dai gruppi donne di Pinerolo, Torino, Chieri e Piossasco, insieme alla pastora teo­loga Letizia Tomassone. Presenti circa 80 donne, provenienti da: Sardegna, Emilia, Veneto, Lazio, Lombardia e Piemonte. L’incontro, dopo una breve introduzione di Doranna Lupi a nome del gruppo organizzativo e la lettura di una Creazione al femminile di Caterina Pavan, si svolge con quattro gruppi di lavoro: attraverso la pittura, il fotolinguaggio (2 gruppi) e la biodanza cercano di ri­spondere alla domanda: “Che cos’è per me la creazione? Che cosa c’entra Dio in tutto questo?” Eucarestia preparata da alcune donne di Pinerolo e Piossasco sul tema Storie di affidamento tra donne: Ruth e Noemi, Maria ed Elisabetta, Marta e Maria. Relazione finale di Letizia Tomassone.
(“Notiziario della CdB dell’Isolotto”, n. 2 maggio 1997).


1997, 20-21 settembre, Lonigo (VI)
“Gesù, nato di donna”

VIII° Incontro nazionale donne CdB

Organizzato dalle donne di Padova. Presenti più di 100 donne, provenienti da: Lombardia, Emilia, Toscana, Sardegna, Lazio, Trentino, Friuli, Veneto e Piemonte.
L’incontro inizia con la relazione introduttiva della teologa pastora Elizabeth Green, sul tema Nato da donna, problemi, piste, possibilità. Una riflessione sulla maschilità di Gesù. Laboratori in gruppo: casa di biodanza, casa delle fiabe, casa della scrittura. Festa serale con “danze delle streghe”. Assemblea conclusiva con “i racconti dalle case”, dibattito e “Banchetto della festa”.
(“Notiziario della CdB dell’Isolotto”, n. 2 maggio 1998).


1998, 3-4 ottobre, Calambrone Tirrenia (LI)
“Prendersi cura: dall’amore di sé al governo delle cose”

IX° Incontro nazionale donne CdB

Organizzato dalle donne di Livorno, Roma, Padova e Pinerolo. Hanno partecipato circa 120 donne, provenienti da: Sardegna, Lazio, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana.
Dopo una breve introduzione al tema da parte di Marina Marangon per Padova, Gabriella Natta per Roma e Carla Galetto per Pinerolo, si avviano i gruppi: 1) Nel cerchio della luna piena (Le donne di Padova ripropongono un’esperienza per ricordare il significato della rinascita e riappropriarsi di un tempo più dolce e ritmico, un tempo circolare e quindi femminile); 2) Una sottile striscia di futuro (Le donne di Roma, partendo dalla memoria di “donne sagge”, invitano ad ipotizzare percorsi che superando residui atteggiamenti di servizio portino ad intravedere un magistero delle donne basato sui loro saperi e le loro pratiche; 3) Nel segno di Rut (Le donne di Pinerolo, ripercorrendo le scritture e riscoprendo le immagini di “Dio che si prende cura”, tracciano un percorso che, attraverso l’autostima, la ricerca d’identità e l’amicizia tra donne, ci restituisca il senso profondo della cura, come chiave d’accesso all’”essere”). Esperienza di drammatizzazione a cura delle donne dell’Isolotto.
Assemblea conclusiva con la narrazione dei percorsi di gruppo e la celebrazione dell’eucarestia.
(“ Notiziario della CdB dell’Isolotto”, n.1 marzo 1999)


1999, 2-3 ottobre, Calambrone Tirrenia (LI)
“Il corpo della legge, i corpi delle donne. Quale ordine simbolico?”

X° incontro nazionale donne CdB

Organizzato dalle donne di Livorno, Roma, Firenze, Pinerolo, Padova, Olbia; presenti più di 100 donne, provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Veneto, Emilia, Campania.
Dopo le riflessioni iniziali dei gruppi donne dell’Isolotto, di Pinerolo e di Roma, il “laboratorio con il corpo” preparato e condotto dal gruppo di Padova: per dare spazio alla libera espressione dei nostri movimenti, per riscoprire un corpo animato da emozioni, spirito, pensiero… per facilitare la comunicazione, l’apertura al dialogo e alla condivisione. Eucarestia preparata dalle donne di Olbia, incentrata sulla fisicità dei corpi.
Assemblea conclusiva con le relazioni di Giancarla Codrignani (Dentro un vecchio immaginario) e di Emilia D’Antuono (Il corpo tra libertà e legge. Note di bioetica) ed il dibattito.
(“Notiziario della CdB dell’Isolotto”, n.1 febbraio 2000).


2000, 7-8 ottobre, Lavagna (GE)
“Chiamata per nome” L’autorevolezza della follia: re-inventare il mondo

XI° incontro nazionale donne CdB

Organizzato dal gruppo donne della comunità di Oregina – Genova con la presenza di circa 140 donne dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania.
L’introduzione a cura del gruppo donne di Roma Dal desiderio alla progettualità pone come punto di partenza la memoria della “follia” di Maria di Magdala e di altre donne: quale rapporto con le pratiche delle donne, oggi, per costruire “un mondo che ci rispecchi”? Dopo i gruppi di lavoro, l’eucarestia a cura del gruppo donne di Genova vede come filo delle riflessioni il cibo e le problematiche relative all’alimentazione e la drammatizzazione a cura delle dome di Pinerolo e Chieri sottolinea l’intreccio di corpo, mente ed emozioni. Nell’assemblea Una saggia follia organizzata, le relazioni di Carla Ricci (La tomba vuota, il giardino, la resurrezione), di Lidia Menapace (Fatti, emozioni, sentimenti … follia), di Chiara Zamboni (La follia delle donne e il desiderio dell’impossibile) e di Adriana Valerio (La follia di Dio) hanno sviluppato con apporti specifici gli spunti di riflessione emersi nei gruppi.
(“Notiziario della CdB dell’Isolotto”, n. 2 giugno 2001)


2001, 8-9 dicembre, Monteortone (PD)
“Al di là di Padre nostro” Il divino: come liberarlo, come dirlo, come condividerlo

XII° incontro nazionale donne CdB

Organizzato dal gruppo donne di Padova, con la presenza di circa 110 donne da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania.
L’incontro inizia con appunti introduttivi A partire da noi, a cura dei gruppi donne di Roma (Cosa mettiamo in valigia? abbiamo buttato il sacchetto delle immondizie?), di Pinerolo (Concretamente), Genova (La strada della “trasgressione”) e Verona (Ricostruendo memoria) e con un laboratorio sul corpo (Il giardino del mito a cura di Elisa Barato dell’Associazione Il cerchio della luna piena). Le relazioni di Luisella Veroli (Prima di Eva. Miti e simboli per una genealogia) e di Giovanna Carlo (Seguendo le tracce del sacro nell’inconscio) offrono materiale di riflessione per i gruppi di lavoro introdotti dall’intervento di Catti Cifatte Donne trasgressive nella Bibbia. In serata, Danziamo insieme il divino a cura di Daniela Mazzoni. L’assemblea Cos’è il divino per me/noi intreccia interventi individuali sul tema e si conclude con un momento di condivisione … ti offro una ciotola d’acqua … con testi, preghiere e gesti simbolici ( a cura del gruppo donne di Verona).
(Quaderno “Al di là di Padre nostro” Dic. 2002)


2002, 28-29 settembre, Frascati (RM)
Il divino: come liberarlo, come dirlo, come condividerlo “In un corpo sessuato”

XIII incontro nazionale donne CdB

Organizzato dai gruppi donne di Roma con la partecipazione di più di 100 donne provenienti da Piemonte, Liguria,Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania.
Le relazioni di Giancarla Codrignani e Elizabeth Green si pongono in continuità l’una dell’altra, riaffermando la prima il diritto delle donne alla “rivelazione” e allargando, la seconda con il dio sconfinato , il campo di ricerca del divino “ai margini” là dove si trovano i corpi delle donne. Dopo un momento di riconoscimento di sé e degli altri, quattro laboratori di confronto sull’interrogativo come esprimiamo il divino? hanno utilizzato modalità espressive diverse: da quella manuale a quella grafica, da quella verbale alla biodanza. Il gruppo donne cdb di Pinerolo ha curato il momento di condivisione …E Sara ride conclusivo dell’incontro.
(Atti stampati in proprio)

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BREVE STORIA DEGLI INCONTRI NAZIONALI DONNE DELLE CDB (1988 – 2008)  (*pdf)

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