Canone: Assuefarsi alle guerre? di CdbSanPaolo

a cura del gruppo Montesacro della Cdb San Paolo (Roma)

Tante volte abbiamo constatato che la speranza non è passiva attesa ma immaginazione, desiderio di ricercare sempre e insieme. L’esperienza di fede ci ha aiutato a intuire che più si ha sete e fame del divino, più si ha sete e fame di giustizia e pace.

Ascoltiamo il Signore, nostro Dio: certamente ci parlerà di pace se restiamo suo popolo e suoi amici, se non torniamo sulla via degli stolti, amore e fedeltà si incontreranno, giustizia e pace si abbracceranno.

Professiamo pubblicamente che non vogliamo svendere la preziosa eredità che ci è stata data.

Non cederemo fratelli, sorelle e cosmo a nessun sistema politico, economico o religioso che sia contro di essi, che sia escludente, che crei divisione, che sia rigidamente gerarchico.

Non cederemo i giovani al potere subdolo del denaro, all’ignoranza voluta da chi li preferisce inerti, disoccupati, a chi li compra con l’inganno e invece di istruzione mette loro in mano armi e droghe.

Non cederemo le donne all’arroganza degli uomini e al loro disprezzo in ogni ambito: familiare, sociale, culturale e religioso.

Non cederemo i popoli ai mercanti di armi nè a chi li costringe a usarle in cambio di un falso sviluppo, per una nuova colonizzazione che li rende profughi ed esiliati.

Non cederemo la bellezza delle diversità umane a chi le vuole uniformare o escludere, in nome di falsi principi morali.

Per tutto questo vogliamo fare memoria di Gesù profeta di giustizia e pace,  che durante la cena che volle condividere con i suoi amici e le sue amiche prese il pane, lo spezzò e disse: “Prendetene tutti come segno di amore fra voi e di memoria dei miei gesti”. Allo stesso modo prese un calice di vino e lo offrì loro dicendo: “Bevetene tutti perché questo vino sia segno di gioia fra voi. Ripetete questi gesti ogni volta che vorrete ricordare le testimonianze della mia vita”.

Canone tratto da un testo prodotto nel Capitolo Generale delle suore domenicane di san Tommaso d’Aquino (luglio 2015) con citazione del Salmo 85,11