Di ritorno dal convegno di Cattolica

Carmen Seia – Torino

Sono stata tre giorni a Cattolica all’incontro nazionale delle donne Cdb, tre giorni per smontare impalcature attraverso il nostro tessere relazioni, e trovare, ri-trovare altre forme per sostenere noi stesse e il nostro stare al mondo.

Stare al mondo per fare cosa? stare al mondo per capire cosa? stare al mondo per condividere cosa?

Per me è stata una conferma: stare con le donne mi nutre profondamente, nutre il mio corpo, nutre la mia energia interiore, nutre il mio modo di guardare il mondo e da tutto ciò ne traggo aiuto, rinforzo, mi diverte e mi porta allegria al cuore, colore e soprattutto mi porta leggerezza. La paura, il giudizio, la solitudine si allontanano e non invadono il mio pensiero.

Quindi il divino che c’è in me diventa più leggero e mi fa bene.

Leggerezza che trovo dentro gli esercizi in riva al mare dove una parola, la mia parola, scritta sulla battigia, viene affidata all’onda e le mie orme sulla spiaggia si congiungono alle orme delle mie ave e lasciano traccia alle generazioni future.

Orme che mi portano a scegliere che la mia genealogia femminile mi appartiene e sono questi gli occhi con cui voglio ridisegnare il mondo e prepararmi a diventare a mia volta una antenata.

Togliere impalcature vuol dire liberare e alleggerire i miei sguardi e le mie solitudini e muovendomi leggera posso portare più fiducia, più coerenza più giustizia, più libertà, più consapevolezza, meno sensi di colpa e meno giudizi.

Togliere impalcature vuol dire sottrarre e redistribuire. Sottrarre a chi spreca e dare a chi non ha.

Togliere impalcature, alleggerire, per diventare capaci di uscire da se stesse attraverso i limiti del piccolo mondo individuale, per aprirci all’universo.

Essere state tre giorni insieme mi conferma che ogni cosa che fa bene alle donne fa bene al mondo intero.

Un abbraccio speciale a Maria e un abbraccio leggero a tutte.