Onoriamo la memoria di don Peppe Diana

di Pietro Nardiello
da www.articolo21.info

La giornata ha inizio con un’insolita raccolta di grano su terreni confiscati a Pignataro Maggiore appertunuti un tempo alla famiglia camorrista dei Nuvoletta di Marano, paese dell’area nord di Napoli. Si tratta di un appuntamento importante, visto che il terreno di 22 ettari era stato affidato in precedenza all’Acli Terra il cui referente è stato però da qualche mese tratto in arresto per aver preso parte, a quanto dicono gli inquirenti, a un’associazione per delinquere che obbligava i commercianti a partecipare a dei corsi di formazione fantasma. Ci sono tanti ragazzi che sono giunti qui questa mattina anche dai campi di volontariato di Castel Volturno, dall’ex masseria sottratta al boss Michele Zaza dove nascerà la Cooperativa “Libera Terra” che produrrà mozzarella di bufala.  Probabilmente anche questo terreno, in futuro, sarà coinvolto in questo progetto.

La giornata, però, non rappresenta un momento di gioia. In tarda mattinata a Casal di Principe arriva Don Luigi Ciotti, il presidente dell’associazione “Libera”, per portare solidarietà ai genitori di Don Peppe Diana dopo le brutte affermazioni dell’onorevole del PDL Gaetano Pecorella che, a quindici anni dall’assassinio del sacerdote e a cinque dalla sentenza definitiva per i tre esecutori materiali, ha sostenuto che il movemente dell’assassinio non è stato chiarito dalle carte processuali. Va be, l’onorevole, è giusto ricordarlo, è l’avvocato difensore di Nunzio De Falco, boss che in primo grado è stato condannato come mandante dell’assassinio. Le scuse dell’indomani inviate ai genitori di Don Peppe dall’onorevole, seppur nobili, appaiono proprio solo come un’azione riparatrice.

A casa dei genitori di Don Peppe l’emozione è forte, sembra di essere ritornati indietro di almeno dieci anni, a quei giorni in cui la stampa locale, denigrandolo, lo ha definito un camorrista. Anche la chiesa locale è assente.Ed anche questo è un film già visto.

Basterebbe quest’analisi per  far capire quali sono le condizioni in cui si opera nei territori di camorra quando si cerca di affermare principi di giustizia e legalità. Invece i media nazionali restano sempre ai margini, preferendo parlare solamente di morti ammazzati senza approfondimento alcuno. Eppure sarebbe opportuno raccontare con il medesimo impegno quanto sta accadendo nei beni confiscati che associazioni e cooperative, quelle sane, stanno producendo. Un lavoro di costruzione dal basso che Libera e le tante realtà stanno ralizzando senza lodi e onori ma semplicemente con l’obiettivo di costruire una vera comunità alternativa alla camorra.

Alla masseria di Castel Volturno ci sono anche Beppe Giulietti e Lorenzo Diana, rispettivamente portavoce e responsabile antimafia per la provincia di Caserta di Articolo 21. Insieme a Libera Informazione e al suo presidente Roberto Morrione lanciano un appello ai media, ed in modo particolare  al Servizio Pubblico televisivo giustamente chiededendosi  come mai “non sia possibile, almeno in una di queste calde serate estive, di mandare in onda  una puntata ricca di approfondimenti  di don Peppino, simbolo della resistenza contro lo strapotere e l’arroganza dei clan?”
Sarebbe questa l’opportunità di raccontare quelle storie fortissime di chi mette in atto una  resistenza pacifica a Casal di Principe e in tutta la Campania cercando di costruire il cambiamento.
Infine si legge pure che fine abbia fatto il progetto della fiction dedicata proprio a Don Diana che la Rai da alcuni anni ha messo in cantiere ma non hai mai realizzato. Don Peppino, lo ricordiamo, era un sacerdote che auspicava una Chiesa fuori dalle sacrestie. Che tutto questo non dia ancora tanto fastidio alle segreterie del Vaticano?

L’APPELLO DI ARTICOLO21 E LIBERA INFORMAZIONE – di Roberto Morrione e Giuseppe Giulietti

DON DIANA E’ MORTO PER AMORE DEL SUO POPOLO – di Comitato Don Peppe Diana

IN AUTUNNO SU RAITRE PUNTATA “BLU NOTTE” SU DON DIANA

DON PALMESE: PEPPINO DIANA SIMBOLO ANTICAMORRA. INDIGNARSI PER UNA MEMORIA INFANGATA – di Stefano Fantino

PERCHE’ PECORELLA INFANGA DON PEPPE DIANA? – di Roberto Saviano

DON PEPPINO DIANA, LA MEMORIA, E I MOVENTI DELL’AVV.ON.GAETANO PECORELLA – di Nello Trocchia

BASTA AMBIGUITA’, BASTA MENZOGNE – di Pina Picierno

LAURA GARAVINI: VOGLIAMO RISPOSTE A QUESITI SULLE STRAGI – Intervista a cura di Tania Passa

PECORELLA SI DIMETTA DA COMMISSIONE RIFIUTI – il dibattito