Gli interessi del Sacro Romano Impero

di Alessandro Chiometti
da www.civiltalaica.splinder.com

Finalmente è stato messo un punto fermo, di riferimento per tutti i cattolici, su tutti gli scandali sessual-politici che hanno imperversato nel corso di questa calda estate del 2009

Tanti aspettavano che parlasse Lui, per avere un’idea sulla direzione da prendere, sui commenti da fare, sulle posizioni da difendere. Evidentemente dopo il “caso Boffo” sollevato da quel mangiapreti a pagamento di Vittorio Feltri, Lui non poteva più tacere. Troppe le pecorelle che chiedevano un’indicazione sicura della via maestra: “insomma, a chi dobbiamo dar retta? Al rivoluzionario (si fa per dire, nevvero) L’Avvenire o al reazionario Osservatore Romano?”

Ma oggi finalmente le pecorelle sono più tranquille perché Lui ha parlato. L’indicazione è limpida e fulgente come la croce dell’esercito di Gerusalemme quando affrontava nel deserto il feroce Salah al-Din e si erge nel panorama italico in tutta la sua autorevolezza e solidità. Papa Ratzinger dixit: “Dio persegue le colpe e tuttavia protegge i peccatori”.

Non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro, ma dato che queste parole certamente verranno lette da qualche bieco laicista duro di comprendonio, mi sento in dovere di aggiungere (quale superbia la mia!!!) un’ulteriore esplicazione.

Se proprio non riuscite a capire la logica stante alla base delle parole del più alto esponente della gerarchia cattolica che vi siano di aiuto le parole di un mio interlocutore che alle mie domande su come riuscisse a conciliare con la sua vita tutti i dettami della chiesa mi rispose: “ti devi ricordare sempre che il cattolicesimo è la religione più bella del mondo, perché puoi fare tutto quello che [censura] ti pare, basta che poi ti penti”. Come non dargli ragione oggi, di fronte alle illuminanti parole di Papa Ratzinger?

Insomma le pecorelle del pastore tedesco devono smetterla di farsi inutili domande su come sia conciliabile organizzare family day e nel contempo numerosi festini con escort di lusso, o di come sia possibile pontificare dalle colonne di un giornale contro gay, aborto, eutanasia, sempre in nome della “difesa della vita” e nel contempo essere penalmente condannati per molestie. L’importante è difendere gli interessi del Sacro Romano Impero e far si che nessuno tocchi quei 4,5 miliardi di euro l’anno che l’Italia versa nelle sacre casse pontificie.

Per il resto c’è sempre il pentimento. Le colpe poi saranno punite dall’onnipotente. Quando e come? beh, care pecorelle… ne volete veramente sapere troppe.