Per fare lo spazzino devi essere incensurato…

(testo giunto tramite email)

In questi giorni, malgrado le smentite di luglio del sindaco di Roma Gianni Alemanno, il trentanovenne Stefano Andrini è stato nominato amministratore delegato dell’AMA – servizi ambientali, società di proprietà del Comune di Roma, che vive grazie ai soldi dei cittadini.

Il curriculum professionale del sig. Andrini è imbarazzante: nessun titolo di studio noto, amministratore di una ditta svedese di software sconosciuta, qualche collaborazione all’Ugl e alla Confsal, infine assunto all’Ama appena un anno fa con chiamata diretta dall’amministratore delegato Franco Panzironi. Un pò poco per chi deve gestire i rifiuti di 40 comuni, tra cui la città di Roma…

Ben più rilevante è il suo curriculum penale: noto militante di estrema destra, è stato condannato per tentato omicidio nel 1989, quando assieme a suo fratello e altri aggredì con spranghe di ferro e tirapugni dei giovani all’uscita del cinema Capranica, ferendone gravemente due. Uno dei ragazzi finì in coma, con la testa sfondata; la sua salute è stata definitivamente compromessa dall’aggressione. Andrini, condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere per tentato omicidio, fuggì in Svezia da cui fu estradato alcuni mesi dopo.

Nel 1994 è di nuovo arrestato per il lancio di sassi dal tetto dell’università su una manifestazione studentesca, un ragazzo viene ferito. Durante le perquisizioni nella sua casa viene rinvenuta una pistola calibro 22 non denunciata. Ha ottimi rapporti con il noto neonazista Maurizio Boccacci ed è caporedattore de “La Spina nel fianco”, rivista di Stefano Delle Chiaie, storico neofascista romano. Poi Andrini va in Sud America, collabora per qualche anno con Tremaglia e si candida nel 2008 alle elezioni tra gli italiani residenti all’estero con la lista Pallaro, al fianco di personaggi molto chiacchierati. Ancora nel 2007 in un’informativa alla Procura, la Digos definisce Andrini “il noto Andrini Stefano, conosciuto per la sua appartenenza ai gruppi neofascisti “.

Non ha mai chiesto scusa alle vittime delle sue violenze. I cittadini comuni per un posto di spazzino all’Ama devono avere la fedina penale immacolata, mentre sarà un personaggio dal passato inquietante e dal presente poco chiaro ad avere un posto di potere in questa importante azienda pubblica, pagato profumatamente con i soldi di tutti. E come è noto la monnezza è oro…

lI 17 settembre si svolgerà l’audizione del sindaco sulla nomina di Andrini. Invitiamo tutti i cittadini romani a manifestare il proprio sdegno chiedendo l’immediata revoca della nomina scrivendo al gabinetto del sindaco Alemanno: ld.gabinetto@comune.roma.it

Aderite all’appello su facebook: http://www.facebook.com/group.php?gid=126411358788&ref=mf#/group.php?gid=126411358788&ref=mf