ANCORA MENZOGNE, ANCORA INGANNI

di Pail Craig Roberts
da www.informationclearinghouse.info

I ministri del Il G-20 hanno dichiarato che il loro incontro aPittsburgh è stato un successo, ma come ci informa Rob Kall daOpEdNews.com, il successo principale della riunione è stato quello direndere Pittsburgh una “città fantasma, svuotata dei suoi solitilavoratori e dei pedoni, ma stracolma di oltre 12.000 poliziotti dellaSWAT chiamati all’occorrenza da tutto il territorio degli Stati Uniti.”

Questa è “la libertà e democrazia” all’opera. I leader dei paesi delG-20, che rappresentano l’ 85% del reddito mondiale, non si possonoincontrare in una città americana senza la presenza di almeno 12.000poliziotti attrezzati come i soldati dell’imperatore in GuerreStellari. E il governo degli Stati Uniti si lamenta dell’Iran.

Le condanne del governo degli Stati Uniti nei confronti dell’Iran hannoraggiunto un nuovo livello di sfacciataggine. Il 25 settembre Obama hadichiarato: “L’Iran infrange le regole che tutte le nazioni devonoseguire.” I capi degli stati fantoccio inglese, francese e tedescohanno aggiunto il loro piccolo contributo, dando al governo dell’Irantre mesi per rispondere alle esigenze della “comunità internazionale” edi rinunciare al suo diritto in quanto firmatario del Trattato di NonProliferazione per l’energia nucleare. Nel caso in cui non se conoscail significato, il termine “comunità internazionale” è un sinonimo perdefinire gli Stati Uniti e Israele e, in Europa, una manciata di paesiricchi e arroganti che opprimono il resto del mondo.

Chi infrange le regole? L’ Iran o gli Stati Uniti?

L’Iran insiste che il governo degli Stati Uniti rispetti il trattato dinon proliferazione che gli USA stessi hanno ideato e che l’Iran hafirmato. Ma il governo degli Stati Uniti, che è attualmente impegnatoin tre guerre di aggressione e che ha truppe di occupazione in un certonumero di altri paesi, insiste sul fatto che l’Iran, che non stainvadendo e occupando alcun paese, non può avere la capacità diprodurre energia nucleare, perché tale capacità potrebbe in futurodargli la possibilità di produrre armi nucleari, come Israele, India, ePakistan – tutti non firmatari del Trattato di Non ProliferazioneNucleare: paesi che, a differenza dell’Iran, non hanno mai accettato leispezioni dell’AIEA. Infatti, in questo momento il governo israelianosta urlando e strepitando “anti-semita” a chi propone l’idea cheIsraele si sottoponga alle ispezioni dell’AIEA, mentre invece l’Iran siè sottoposto a tali ispezioni da anni.

In linea con i suoi obblighi ai sensi del Trattato [di NonProliferazione, Ndt], il 21 settembre l’Iran ha comunicato all’AgenziaInternazionale per l’Energia Atomica che è in procinto di costruire unaltro impianto nucleare. Il primo ministro britannico Gordon Brown haconfuso tale divulgazione dell’Iran con “l’ultimo di una serie diinganni”, e ha dichiarato: “Non lasceremo che questa faccenda restisenza conseguenze”.

Quale faccenda? Perché Gordon Brown pensa che la divulgazionedell’Iran sia un inganno? Forse lo stupido primo ministro britannicointende che l’Iran dichiara di stare costruendo una centrale nuclearementre invece non è vero? Ingannando in tal modo il mondo?

Per non essere da meno in idiozia, dalla bocca di Obama è schizzata un’ambiguità orwelliana: “Il governo iraniano deve ora dimostrare con ifatti le sue intenzioni pacifiche o sarà ritenuto responsabile neiconfronti del diritto internazionale”.

L’incoerenza è stupefacente. Ecco Obama, con le sue truppe impegnate indiverse guerre in Iraq, Afghanistan e Pakistan, a chiedere che unanazione, la quale non è in guerra con nessuno, dimostri “le sueintenzioni pacifiche”, pena l’essere ritenuta responsabile neiconfronti del diritto internazionale.

E’ il governo degli Stati Uniti e dei suoi Stati fantoccio della NATO,nonchè ovviamente lo stato militarista di Israele, che devono essereritenuti responsabili nei confronti del diritto internazionale. Secondoil diritto internazionale gli Stati Uniti, i suoi burattini della NATOe Israele sono governi criminali di guerra. Di ciò non vi è alcundubbio. Gli Stati Uniti, Israele e gli Stati fantoccio della NATO hannocommesso il reato di aggressione militare esattamente come ha fatto laGermania del Terzo Reich, e hanno massacrato un gran numero di civili.

Seguendo lo stesso copione del Fuhrer, “le grandi repubblichedemocratiche” hanno giustificato questi atti illegali con menzogne einganni.

Rudy Giuliani, l’ex ministro della Giustizia americano che haincastrato vittime importanti al fine di ottenerne un riconoscimentoper la sua carriera politica, ha presieduto una manifestazione control’Iran a New York il 25 settembre. Secondo Richard Silverstein diAlterNet, la manifestazione è stata sponsorizzata da un noto gruppoappartenente ad una lobby israeliana e da una organizzazione concollegamenti a una gruppo terrosta iraniano (probabilmente finanziatodal governo degli Stati Uniti), che chiede il rovesciamento violentodel governo di Ahmadinejad.

Le pressioni volte a creare l’occasione per atti di guerra control’Iran continuerà nonostante le ripetute dichiarazioni da partedell’AIEA che non vi è alcun segno di un programma nucleare iraniano, enonostante la riconferma da parte delle agenzie di intelligence degliStati Uniti che l’Iran ha abbandonato il suo programma di armamentonucleare anni fa.

Nel frattempo, i governi americano e israeliano, che sono cosìrispettosi del diritto internazionale e attenti nei confronti dei paesiche lo violano, si sono mossi per impedire che la relazione del giudice Richard Goldstone raggiunga il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Perchè?

La relazione del giudice Goldstone ha dichiarato Israele colpevole dicrimini di guerra per la sua scriteriata e massiccia aggressionemilitare contro i civili e le infrastrutture civili a Gaza.

Il continuo impegno dei due Stati più militaristi e aggressivi al mondo- gli Stati Uniti e Israele – per demonizzare l’Iran, è statoaffrontato da Ahmadinejad nel suo discorso all’Assemblea Generaledell’ONU (23 settembre). Ahmadinejad ha parlato senza mezzi termini diattacco alla dignità umana ed ai valori spirituali da parte degliinteressi egoistici e materialistici degli Stati Uniti e dei suoi Statifantoccio. Cercando di ottenere l’egemonia “sotto il manto dellalibertà”, gli Stati Uniti e i suoi burattini utilizzano “i metodi piùbrutali di intimidazione e di inganno” per nascondere che essi sono “iprimi a violare” i principi fondamentali che a parole promuovono ecostringono gli altri ad applicare.

Perché, ha chiesto Ahmadinejad all’Assemblea generale dell’ONU, i paesidel mondo restano a guardare mentre Israele massacra ed espropria ilpopolo palestinese?

Perché, ha chiesto Ahmadinejad, i paesi del mondo restano a guardarementre gli Stati Uniti, da migliaia di chilometri di distanza, invianole proprie truppe in Medio Oriente, “diffondendo guerra, spargimento disangue, aggressione, terrore e intimidazione in tutta la regione”,mentre allo stesso tempo condannano i paesi vittima di queste stesseaggressioni? Ahmadinejad ha detto all’Assemblea Generale che la maggiorparte dei rappresentanti delle Nazioni Unite dovrebbero già sapere che“l’egoismo e l’avidità insaziabile hanno preso il posto dei concettiumanitari come l’amore, il sacrificio, la dignità e la giustizia. . . .

Le bugie hanno preso il posto dell’ onestà; l’ipocrisia ha sostituitol’integrità, e l’egoismo ha preso il posto del sacrificio. L’inganno inpolitica estera viene chiamato lungimiranza e visione da statista, ilsaccheggio della ricchezza delle altre nazioni è chiamato impegno perlo sviluppo, l’occupazione militare si dice che sia un dono chepromuove la libertà e la democrazia, e le nazioni inermi sonosottoposte a repressione in nome della difesa dei diritti umani”.

Non poteva essere più chiaro. Tuttavia, se il discorso di Ahmadinejadverrà riportato dalla st
ampa statunitense e dai media tv, alcune delledichiarazioni saranno prese fuori contesto e usate per infuocare glianimi dei conservatori e dei cristiani sionisti, al fine di compattarlidietro l’attacco militare di Obama / Israele contro l’Iran.

L’America non sarà soddisfatta fino a quando non avrà più guerre di quante non ne riuscirà a combattere sopravvivendo.