La solidarietà di Mosaico di Pace e di Noi Siamo Chiesa

Mosaico dei giorni: lettera aperta a don Alessandro Santoro

di Tonio Dell’Olio
da http://www.peacelink.it/mosaico

Caro Alessandro, fratello mio.

La notizia della tua rimozione da tutti gli incarichi (pastorali e non) da parte dell’Arcivescovo di Firenze perché hai celebrato le nozze di una donna nata uomo, mi coglie assolutamente di sorpresa.

Non mi interessa qui entrare nel merito delle questioni teologico-morali e canoniche. L’aspetto che maggiormente mi amareggia è venire a conoscenza del fatto che il provvedimento sia stato assunto in maniera chirurgica e non olistica.

Per parlar semplice mi pare che l’arcivescovo non sia mai venuto ad incontrare il quartiere e i suoi problemi, la tua comunità e i suoi operatori, ovvero non abbia tenuto in conto il complesso della tua/vostra azione pastorale e sociale a favore della gente che abita le case de Le Piagge e soprattutto degli ultimi accanto ai quali vi spendete quotidianamente.

L’augurio è che il tempo di riflessione e preghiera, che sembra esserti ingiunto come una punizione, possa divenire tempo di Dio per tutti.

Anche per il vescovo della tua chiesa locale e per tutti coloro che si sentono parte della comunità cristiana e che rischiano ancora di ritrovarsi in mano le pietre destinate all’adultera e sono sordi all’invito del Maestro.

Coraggio, fratello proseguiamo il cammino. Insieme. Ho la convinzione profonda che alla fine il paradiso ci riserverà un sacco di belle sorprese!

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NOI SIAMO CHIESA
www.noisiamochiesa.org

COMUNICATO STAMPA – La rimozione di don Santoro dalla comunità delle Piagge è un atto di arroganza ecclesiastica da parte del’arcivescovo di Firenze.

La rimozione di don Alessandro Santoro dalla parrocchia delle Piagge fa parte della peggiore cultura e prassi ecclesiastica, capace solo di dare ordini invece che di capire e di aiutare; è la mentalità del “sabato” che viene prima della donna e dell’uomo nella loro fede e vita quotidiana.

Questa decisione dell’arcivescovo di Firenze nei confronti del matrimonio di una coppia civilmente sposata e stabile da quasi trent’anni è anche in opposizione indiretta (e ingiustificabile) a una legge dello Stato che definisce l’anagrafe di ogni cittadino, prendendo saggiamente atto delle possibili modifiche che, in conseguenza di un complesso e rigoroso iter, possano essere intervenute in una persona nel corso della vita rispetto alla identità sessuale alla nascita.

“Noi Siamo Chiesa” esprime piena e molto partecipe solidarietà a don Alessandro Santoro e alle Piagge, nella consapevolezza che questo intervento autoritario cerca di colpire la vitalità, del tutto particolare, di una comunità che ha saputo creare interventi socioculturali sul territorio di grande importanza, ben noti anche al di fuori del quartiere e di Firenze.