Comunicato Stampa della Commissione bioetica della Tavola Valdese

2 aprile 2010

Sulle motivazioni medico-sanitarie per cui la Ru486 debba essere somministrata “assolutamente in regime di ricovero” – come sostiene Roberto Cota, all’indomani della sua elezione a Governatore del Piemonte – si può ovviamente discutere, preferibilmente non in termini ideologici, ma a partire dal parere, contrario alla sua tesi, di buona parte della comunità scientifica.

Consola l’intenzione del Governatore di contrastare la diffusione della Ru486 “nel rispetto della legge”. Tuttavia, le sue preoccupazioni sul piano etico appaiono largamente infondate. E’ discutibile, infatti, che la Ru 486 renda più facile l’aborto e conduca a identificarlo con una pratica anticoncezionale. Non va dimenticato che la quasi totalità delle scelte abortive coincide con esperienze di forte travaglio psicologico e morale da parte della madre, un travaglio che la Ru 486 certamente non diminuisce, sebbene renda meno traumatico l’aborto sotto l’aspetto medico-sanitario.

Una riduzione del numero degli aborti è certamente auspicabile. E’ dubbio tuttavia che questo risultato sia raggiungibile con l’ostruzionismo amministrativo o il proibizionismo legislativo. Sarebbe preferibile iniziare a considerare la donna come un soggetto morale autonomo e a prendere atto che la rinuncia a una parte di sé, legata alla scelta di non diventare madre, non è un atto arbitrario e astratto, che va contro il principio assoluto del rispetto della vita, ma una concreta, dolorosa, assunzione di responsabilità.

Commissione bioetica della Tavola Valdese

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Sin dalla sua nascita, avvenuta circa quindici anni fa, la Commissione bioetica della Tavola valdese non ha la pretesa di esprimere un punto di vista dottrinario, ma intende porsi al servizio della scelta morale del credente, cercando di fornire strumenti utili a orientarsi in questioni morali complesse e di suscitare una libera discussione tra eguali. I Documenti sin qui prodotti sono disponibili su Internet, alla pagina web http://www.chiesavaldese.org/pages/attivita/bioetica.php