Adesso basta Eminenza!

di Gianni Geraci
portavoce de Il Guado – Gruppo di riflessione e di confronto su “Fede e omosessualità” – Milano

Comunicato stampa in seguito alle dichiarazioni rilasciate il 12 Aprile dal cardinale Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone

Nei giorni scorsi parecchie persone ci hanno chiesto di dire la nostra sugli scandali legati agli abusi sessuali compiuti da alcuni esponenti del clero nei confronti di minori.

Abbiamo sempre evitato di intervenire pubblicamente per due motivi: il primo è legato al profondo amore che abbiamo per la Chiesa cattolica, un amore che, nel momento in cui la vediamo in grave imbarazzo a causa dei comportamenti criminali di alcuni suoi preti e delle sciocchezze pronunciate da alcuni suoi dignitari, ci porta a conservare quel silenzio preoccupato di chi vede una persona cara nei guai; il secondo è invece legato alla scelta di non contribuire, intervenendo su vicende che riguardano abusi sessuali su minori, a quell’idea malsana che, alimentata da un’omofobia strisciante, mette in relazione queste vicende con l’omosessualità.

Purtroppo ci vediamo ora costretti a intervenire dopo che alcuni quotidiani hanno riportato le dichiarazioni fatte dal Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone durante una conferenza stampa a Santiago del Cile.

Sembra infatti che il cardinal Bertone abbia detto che «alcuni studiosi hanno dimostrato che c’è un legame tra omosessualità e pedofilia». Non è la prima volta che un alto dignitario della Chiesa cattolica si avventura sulla strada insidiosa di chi dice delle vere e proprie bestialità citando «alcuni studiosi» non meglio identificati. Per amore di verità vorremmo che finalmente fosse l’ultima.

Nella stessa conferenza stampa il cardinal Bertone si è preoccupato di dire (sempre citando «alcuni studiosi» non meglio identificati) che gli abusi sessuali coinvolgono una percentuale di ecclesiastici cattolici che non è maggiore di quella che riguarda altre categorie di persone.

Vorremmo allora ricordargli che l’incidenza percentuale degli omosessuali dichiarati e impegnati nel movimento LGBT che sono stati coinvolti nei penosi episodi di cui il cardinal Bertone ha parlato nella sua conferenza stampa è pari a zero.

Cosa centra allora un’omosessualità vissuta serenamente e integrata con il resto della propria vita con gli abusi sessuali sui minori? Se il cardinal Bertone non riesce a capirlo proviamo a ricordarglielo noi: «Non c’entra niente! E solo chi è in cattiva fede o è ossessionato dalla nostra diversità, la può ricordare quando affronta un argomento come quello che lei ha affrontato nella sua conferenza stampa di ieri».

Nel corso della medesima conferenza stampa sembra che il Segretario di Stato abbia detto che: «È ora di finirla con questi attacchi sempre solo alla Chiesa cattolica». Riprendendo questo suo sfogo gli diciamo con franchezza che anche lui deve finirla di dire assurdità sul nostro orientamento sessuale.
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Non si aggiunga danno al danno!
di Nuova Proposta – Roma

Roma, 13 aprile 2010 – Il Gruppo “Nuova Proposta – donne e uomini omosessuali cristiani” esprime un profondo sconcerto di fronte alle parole del cardinal Tarcisio Bertone, giunte ieri da Santiago del Cile, in cui si è messa in relazione la pedofilia con l’omosessualità.

In un momento in cui ci si aspetterebbe dalla Gerarchia Vaticana, e dalla Chiesa tutta, esclusivamente un atteggiament o di compassione nei confronti delle vittime dei sacerdoti pedofili, il cardinal Bertone non ha perso occasione per aggiungere danno al danno, ribadendo il concetto astruso e assolutamente infondato, di collegamento tra pedofilia e omosessualità.

In questo modo non solo non ha risolto il problema delle vite dei piccoli devastati dagli abusi dei sacerdoti pedofili, ma ha altresì scaricato il fardello sulle spalle delle persone omosessuali che già sono vittime innocenti dello stigma e del pregiudizio della società.

Al cardinal Bertone auspichiamo un sereno percorso di approfondimento della condizione omosessuale che lo spinga in futuro ad agire, nelle parole e nei fatti, in sequela dell’Amore di Cristo e non in contrapposizione, giacché non è frutto della misericordia utilizzare l’orientamento affettivo di alcune persone come “foglia di fico” per allontanare le responsabilità del Magistero Cattolico.

Siamo convinti, infatti, che la vera genesi della questione pedofilia tra i sacerdoti sia esclusivamente da attribuire alla cultura della repressione sessuale che ha provocato numerosi mostri tra cui si inseriscono a pieno titolo i sacerdoti pedofili.

La sessualità è, infatti, un dono di Dio e non può essere repressa ma semmai incanalata e indirizzata verso un sistema fecondo di relazione consapevole e adulta e avulsa da ogni forma di sopraffazione e abuso dell’altro. E’ un’energia e va utilizzata in modo da renderla un patrimonio di fecondità. Tarparla significa innescare una bomba che può esplodere in migliaia di forme pericolosissime, tra cui la pedofilia.

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Bertone, vergogna!
di Ufficio stampa Arcigay , 13 aprile 2010

L’equazione omosessualità-pedofilia, falsa, ignobile e anti-scientifica, è un’affermazione disonesta che colpisce la vita e la dignità di milioni di persone gay e lesbiche, confermando il cinismo, la mancanza di scrupoli e la crudeltà di quelle stesse gerarchie vaticane che hanno coperto per anni i crimini sessuali perpetrati in tutto il mondo da esponenti della chiesa contro la vita di migliaia di bambini e bambine innocenti.

Di quei corpi brutalmente violentati, di quell’infanzia e di quelle vite distrutte, la chiesa porta la piena e vergognosa responsabilità, e non sarà tentando di distogliere l’attenzione dalle sue stridenti contraddizioni e dalle sue omertà interne che potrà sottrarsi ad un giudizio severissimo per reati sessuali denunciati in tutto il mondo contro i preti pedofili.

“Siamo davvero indignati per le parole che Bertone ha pronunciato in Cile: non tenti la chiesa di trasferire le sue colpe sulla pelle di altre persone innocenti, e pensi piuttosto ad interrogarsi sulla sua mancanza di umanità” – sottolinea Paolo Patanè, Presidente nazionale Arcigay.

“Arcigay aveva scelto di non cavalcare l’orrore per lo scandalo raccapricciante degli innumerevoli abusi di sacerdoti cattolici su minori. Ammettiamo di avere sbagliato nel pensare che bastassero le migliaia di denuncie in tutto il mondo, perché le parole del segretario di stato vaticano confermano che questi uomini di chiesa non hanno ritegno ad offendere la buona fede di milioni di credenti, che dicono di rappresentare, affermando falsità che continuano ad uccidere la dignità di tanta gente e a generare violenza e discriminazione, anziché provare seriamente e con umiltà a riparare ai propri crimini. Di fronte a questa scandalosa mancanza di coscienza” – conclude Patanè – “la denuncia di tutta la società civile deve essere durissima.”

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Il parere del presidente dell’Associazione italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici

Non c’e’ nessun legame tra pedofilia e omosessualita’: le teorie psichiatriche che ipotizzano un nesso sono “assolutamente prive di fondamento”. Lo chiarisce il prof. Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici (Aippc), dopo le parole del Cardinal Bertone secondo il quale invece “c’e’ una relazione tra omosessualita’ e pedofilia”.

“E’ una tesi senza fondamento – sottolinea, interpellato dall’AGI, il presidente degli psichiatri cattolici – perche’ il pedofilo e’ attratto da soggetti pre-puberi, che non hanno sviluppato la sessualita’, e quindi la pedofilia e’ una perversione che prescinde assolutamente dall’orientamento sessuale”.

Non a caso, sottolinea Cantelmi, “dei 10.000 pedofili accertati che ci sono in Italia, la maggior parte ha una vita ‘normale’, con famiglia, e mostrano tendenze eterosessuali. La pedofilia e’ una perversione psichiatrica che colpisce narcisisti e antisociali, e nasce prima che si sviluppi la tendenza sessuale, quindi in quanto tale riguarda sia etero che omosessuali”.