I cristiani omosessuali raccontano su You Tube perchè andranno all’Euro Pride 2011

Dario, Caterina, Bernardo, Natascia, Andrea, Alessandra, sono i credenti omosessuali che hanno prestato il loro volto e la loro voce per un video di cinque minuti, da oggi su You Tube, per raccontare, in italiano ed in inglese, che quest’anno i cristiani omosessuali italiani ed europei saranno presenti all’Euro Pride 2011 di Roma (11 giugno 2011)  per testimoniare  “a gran voce che ci siamo, che non dobbiamo rinunciare alla nostra spiritualità … accettando il confronto con chi ci giudica, perché abbiamo conosciuto Dio amore e nessuno ci separerà da questo”.

Per tutti noi essere presenti all’Euro Pride significa avere un’eccezionale occasione per poter fare informazione sul tema “Fede e Omosessualità” e contribuire, con i nostri mezzi, affinché il dibattito interno alle chiese cristiane porti all’abbattimento delle barriere e dei pregiudizi.

Significa avere l’occasione di parlare di Cristo e di riportare al centro del dibattito il suo messaggio di Amore e inclusione e dare un messaggio di speranza alle persone omosessuali e transessuali che sentano la necessità di coniugare (e noi sappiamo che si può fare con successo) la propria Fede e il proprio orientamento sessuale (o d’identità di genere).

Significa infine uscire dal silenzio e dall’ombra; far vedere all’Italia e all’Europa che le persone omosessuali e transessuali cristiane esistono. Esistono con la bellezza delle loro vite, del loro lavoro, della loro ricerca. Esistono nella loro voglia di contribuire all’evoluzione della chiesa popolo di Dio in cammino.

Ecco perchè saremo all’Euro Pride di Roma e marceremo, con i gruppi di cristiani omosessuali italiani ed europei, dietro lo striscione dell’European GLBT Christian Forum.

E tu all’Euro Pride di Roma ci sarai? Ti aspettiamo.

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Dalle Veglie all’Europride 2011. I cristiani omosessuali italiani sono in movimento

Le volontarie e i volontari del progetto Gionata

Questo 2011 si preannuncia un anno pieno di novità per i cristiani omosessuali italiani. E’ già cominciato il lungo cammino dei gruppi di credenti omosessuali italiani per organizzare le veglie per le vittime dell’omofobia del 17 maggio 2011 a cui, quest’anno, hanno aderito anche i gruppi europei aderenti al Forum Europeo dei gruppi di cristiani GLBT.

Ma accanto alle Veglie per le vittime dell’omofobia c’è un’altra iniziativa in cui i gruppi italiani hanno deciso di impegnarsi, si tratta dell’EuroPride 2011 di Roma.  Infatti l’11 giugno 2011, per le strade della città eterna, sfilerà la grande parata dell’EuroPride, una manifestazione che sarà preceduta e seguita da un ricco calendario di eventi culturali e di confronto.

La presenza dei cristiani omosessuali italiani all’Europride avrà però una caratteristica particolare, ovvero cercherà di essere testimonianza di un cammino e al tempo stesso un ponte tra la realtà delle persone omosessuali e le nostre chiese.

Il gruppo Nuova Proposta di Roma sta già lavorando, con l’aiuto dei volontari progetto gionata e dei gruppi di cristiani omosessuali italiani ed europei per realizzare nell’Europride una serie d’iniziative di riflessione su fede e omosessualità.

Dalle proposte pervenute tre saranno il cuore di questo cammino:

– Venerdi 10 giugno 2011 un convegno, di respiro europeo,  farà il punto su ‘L’accoglienza delle persone omosessuali nelle chiese europee. Qualcosa sta cambiando? Difficoltà e prospettive‘.

Ci si confronterà sulla pastorale per l’accoglienza delle persone omosessuali delle diocesi di Torino, Cremona, Parma e Crema e l’iniziativa delle messe cattoliche per gli omosessuali di Soho (Londra), sul matrimonio per le coppie omosessuali della chiesa luterana alla benedizione per le coppie dello stesso sesso della chiesa valdese, sulle aperture in corso nelle chiese spagnole e tedesche, alle chiusure delle chiese ortodosse.

Un evento importante a cui tutti, credenti omosessuali e non, sono invitati a dare il loro contributo di idee.

Al convegno seguirà un momento ecumenico di preghiera con i gruppi di credenti italiani ed europei presenti all’Europride di Roma.

– inoltre venerdì 11 GIUGNO, i gruppi italiani e europei parteciperanno alla sfilata dell’Europride dietro lo striscione dell’European forum of lesbian, gay, bisexual & transgender christian groups (Forum europeo dei gruppi cristiani di Lesbiche, gay, bisessuali & transgender) che quel giorno, significativamente, farà tappa a Roma.

Mentre per tutta la settimana precedente il Pride, uno stand su fede e omosessualità, animato dai gruppi di credenti omosessuali Italiani, offrirà ascolto, confronto, accoglienza e distribuirà libri e depliant sul tema a quanti vorranno saperne di più.

Ma, visti i costi notevoli che avrà il convegno europeo che si vuole organizzare a Roma, il volontari del progetto gionata e i gruppi di credenti omosessuali hanno abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per supportare la realizzazione di queste iniziative.

Ecco perché ci rivolgiamo a tutte le ‘persone di buona volontà’ per contribuire, anche con una donazione minima, alla realizzazione di questa iniziativa.

Infatti gruppi di credenti omosessuali non ricevono sovvenzioni o contributi e meno che mai 8 per mille o il 5 per mille ma vivono solo della generosità delle persone che gli sono vicine.

Chi vorrà contribuire a queste iniziative potrà effettuare una donazione, anche anonima, sul conto corrente intestato a GRUPPO DEL GUADO Conto corrente postale n. 13597208, Codice IBAN  IT04 H076 0101 6000 0001 3597 208 inserendo la causale obbligatoria ‘ROMA2011’.

A tutti giriamo questo invito e questa richiesta  garantendo in prima persona che daremo ampia rendicontazione sulle somme raccolte e che saranno spese per questa iniziativa.

Lo sappiamo. Forse non tutti potranno o vorranno esserci all’Europride, ma crediamo che sia importante continuare insieme ad interrogare la nostra società e le nostre chiese sul tema dell’accoglienza.

La nostra presenza di credenti omosessuali nell’EuroPride è importante, anche per rispondere a quelle madri e a quei padri e alle tante persone che, allo scorso Pride di Napoli, mentre passavano gli striscioni dei gruppi di cristiani omosessuali italiani, con gli occhi lucidi ma felici, ci dicevano “finalmente siete arrivati! Vi aspettavamo da così tanto tempo”.

Cerchiamo di lavorare insieme perché la loro richiesta non cada nel vuoto.

A ognuno di noi il compito di dare il suo contributo perché il ‘cammino si fa andando’, possibilmente insieme.