Esperti benedicenti

Antonia Sani, Comitato Nazionale Scuola e Costituzione

Leggendo la lettera “Il veto dei vescovi sui prof di religione” (Rep 30.9.11) ho avuto occasione di riflettere una volta di più sull’incapacità endemica di operare distinzioni che affligge gravemente la nostra società. “Distingue frequenter” raccomandava Tommaso d’Aquino…

Il lettore che non comprendeva come mai per insegnare religione cattolica nelle scuole occorresse l’idoneità concessa dal Vicariato, a fronte della norma costituzionale che sancisce la libertà d’insegnamento, mostrava di non comprendere che l’ “idoneità” è proprio ciò che distingue la natura di tale insegnamento dalle materie scolastiche, un insegnamento, appunto “confessionale”, imposto dal Concordato, che non dovrebbe avere cittadinanza nell’orario obbligatorio della Scuola dello Stato, che è scuola di tutti e di tutte…

Così, il giorno 7 ottobre nella S.M.S. C. MELONE di Ladispoli si recherà il Vescovo, in pieno orario scolastico a distribuire benedizioni e crocefissi . Su chi ha rilevato l’inammissibilità di riti religiosi nella scuola, col richiamo alle funzioni che “distinguono” i compiti della scuola da quelli delle Chiese, è piovuta una gragnuola di accuse da parte della comunità di quell’istituto.

Il Vescovo- afferma il dirigente scolastico- è stato inserito nel POF (Piano dell’Offerta Formativa) in qualità di “esperto”, alla stregua di altri studiosi e ricercatori…Tra benedizione e spiegazione, che differenza c’è?? Gli alunni sono contenti e anche i loro genitori. E’ evidente la torsione operata sui principi costituzionali del “pluralismo” e della “libertà religiosa” ( è prevista la “libertà” di non partecipare alla cerimonia..) .

I tentativi di far valere il rispetto della legalità sono stati qualificati come integralismo, estremismo, rievocazione dei Tribunali dell’Inquisizione, dell’’antisemitismo degli anni ’30… Insomma, una grande confusione che prospetta la scuola, anziché come luogo della formazione critica, come contenitore indistinto di “libertà” che- secondo l’usanza odierna- nulla hanno a che vedere con le libertà costituzionali, prima fra tutte la libertà di coscienza ”. E’ stata ventilata, quasi in senso un tantino provocatorio nei nostri confronti, l’ eventuale futura presenza di un Immam ( certo, non come esperto-benedicente!)

Il basso profilo, ma evidentemente condiviso- sta nella riesumazione, del tutto fuori luogo, dell’ atavica diatriba tra atei e credenti ( i credenti cattolici sarebbero le vittime)… e dell’immancabile campanilismo in difesa dell’iniziativa della propria scuola.

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Circolare n. 81 del 23 settembre 2011
Al personale docente e A.T.A.
Agli studenti ed alle rispettive famiglie

Attività – Visita del Vescovo

Si comunica che il giorno venerdì 7 ottobre 2011, dalle ore 10,30 alle ore 12,00, Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Gino Reali sarà ospite della nostra Scuola ed in tale occasione donerà dei crocifissi alle classi della Scuola. La struttura dell’incontro inizierà con un saluto del Vescovo, poi ci saranno delle domande da parte degli alunni che rivolgeranno al vescovo, poi la preghiera di benedizione ai crocifissi, la consegna dei crocifissi da parte del Vescovo ai professori e agli alunni delle classi e la benedizione finale del Vescovo a tutti gli alunni per il nuovo anno scolastico.