Fermiamo la violenza razzista! – Napoli 17 dicembre ore 10

I nostri fratelli Mor Diop e Samb Modou sono stati assassinati e Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike gravemente feriti da una mano armata dall’odio xenofobo!

La comunità senegalese della Campania ha promosso una manifestazione a Napoli (e in altre città della regione) sabato 17 dicembre, nella giornata della mobilitazione su scala nazionale. E’ stato un confronto che ha suscitato molta emozione ed ha visto alcuni punti fermi:

L’assassino non era un pazzo, ma un estremista razzista! Non era isolato, nè politicamente perchè militava nell’organizzazione neofascista Casa Pound Italia, nè socialmente come dimostra purtroppo una lunga sequenza di fatti precedenti a partire dall’incendio del campo rom di Torino e la vergogna dei commenti rancorosi e razzisti che hanno invaso il web.

Questi fenomeni sono incoraggiati però anche per la situazione di discriminazione legale che vivono gli immigrati in italia, per la mancanza di diritti che li rende vulnerabili, per le tante prepotenze grandi e piccole che subisce ogni giorno chi viene considerato solo come oggetto di sfruttamento lavorativo o come “pericolo” inventato dalla propaganda politica.

Perciò la manifestazione di sabato sarà innanzi tutto la manifestazione del rispetto per Mor Diop e Samb Modou, sarà la manifestazione del rispetto per la vita di ogni immigrato, per dire basta con i gruppi che promuovono l’odio razzista, per costruire un futuro di convivenza solidale basato sul riconoscimento dei diritti e la fine dell’apartheid legale dei cittadini immigrati.

La Comunità senegalese invita tutti gli immigrati, gli antirazzisti, la cittadinanza intera a far sentire la propria voce contro questa barbarie! Rispetto alla possibilità di partecipare alla manifestazione di Firenze si è scelto di manifestare nelle città per permettere al maggior numero di persone di partecipare.

SABATO 17 DICEMBRE ORE 10.00 MANIFESTAZIONE – PIAZZA GARIBALDI – NAPOLI

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DAL POGROM DI TORINO AL KILLER NEOFASCISTA DI FIRENZE CONTRO OGNI RAZZISMO/FASCISMO

I nostri fratelli Mor Diop e Samb Modou sono stati assassinati e Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike gravemente feriti da una mano armata dall’odio xenofobo, lucido e determinato. Tutti sono vittime della manifestazione estrema di un razzismo quotidiano che umilia sistematicamente la nostra dignità. A Napoli ricordiamo ancora l’assassinio di DIOP IBRAHIM sempre figlio di ignoranza razzista  il 19 agosto 2005.

La tragedia di Firenze è stata anticipata da un altro grave segnale e noi vogliamo collegarli pur nelle differenti situazioni:

Torino quartiere Le Vallette: Sabato 11 dicembre poco prima di cena. Da due giorni sui giornali e nel quartiere gira la notizia che due rom hanno violentato una ragazzina di 16 anni di zona. Circa 500 persone, con loro anche esponenti politici di primo livello locale, si ritrovano per “far sentire vicinanza alla vittima” ma anche – questo un altro slogan- per “ripulire la Continassa”, il vicino campo rom. Nel frattempo davanti ai carabinieri la ragazza dichiara: “Mi sono inventata ogni cosa. Era la mia prima volta, è arrivato mio fratello, ho avuto paura e ho inventato la storia”. Il corteo finisce con un nutrito gruppo di persone che arriva alla Continassa e in maniera assolutamente indisturbata brucia il campo. Gli abitanti del campo non ci sono più, qualcuno ritornerà nei giorni successivi per recuperare quel niente che rimane. Si è consumato un pogrom. Quello che è successo sabato è una violenza figlia del razzismo ma anche del machismo e della falsa morale.

Firenze. Martedì 13 dicembre: Gianluca Casseri, spara è uccide Modou Samb di 40 anni e Mor Diop di 54 anni, entrambi di origini senegalesi (ferendo altri tre concittadini senegalesi) mentre lavoravano nei mercati di Firenze.

Gianluca Casseri, che poi si è suicidato, era un neo-fascista e un razzista attivo in Casa Pound, gruppo di estrema destra di cui diversi “simpatizzanti” si sono già resi responsabili di aggressioni razziste ai danni di immigrati, rom, ma anche di attivisti antirazzisti e movimenti. Chi ha sostenuto o lasciato crescere gruppi come questi!?

Il pogrom razzista di Torino ai danni dei cittadini rom e l’assurda tragedia di Firenze sono anche la punta di un retroterra culturale e sociale che sicuramente certe norme discriminatorie ( la legge Bossi-Fini, il pacchetto (in)sicurezza, le delibere comunali anti-ambulanti, anti-rom, anti-lavavetri, ecc…) alimentano con una recrudescenza su cui bisogna assolutamente riflettere e intervenire!

Il razzismo è un cancro violento che continua a uccidere! Per questo è importante costruire unità fra quanti si oppongono al fascismo, al razzismo, all’omofobia, al sessismo, e ad ogni forma di discriminazione. Per fermare tutto questo! Per un futuro di convivenza solidale fondato sui diritti! Mandiamo un segnale forte anche dalla nostra città!

Comunità Senegalese in Campania