Contraccezione, Obama equilibrista. Passo indietro per accontentare i cattolici

Valeria Pini
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La Casa Bianca annuncia modifiche al piano sull’assistenza sanitaria. Saranno le compagnie di assicurazione a fornire gratuitamente i rimborsi. Un modo per “garantire la libertà religiosa”, ma anche per “tutelare le donne”

Il presidente Barack Obama ci ripensa e sceglie una politica più ‘morbida’ in materia di contraccezione per placare la rabbia dei cattolici. La Casa Bianca ha annunciato le modifiche alla decisione che impone a tutti i datori di lavoro di includere strumenti per il controllo delle nascite nei piani di assistenza sanitaria per i dipendenti. Una misura che aveva scatenato polemiche soprattutto fra i datori di lavoro cattolici.

Il presidente, in piena campagna elettorale, ha deciso di fare un passo indietro e venire incontro alle richieste della Chiesa che negli Stati Uniti rappresenta 70 milioni di fedeli. Con la nuova intesa le imprese gestite da religiosi, come ad esempio ospedali e università, tenute a un’assicurazione sulla salute ai dipendenti, non saranno più obbligate a garantire anche un rimborso per la contraccezione. Chi vorrà potrà opporsi, mantenendo l’anonimato. In compenso saranno le stesse compagnie di assicurazione a fornire gratuitamente ai clienti i rimborsi relativi alla contraccezione.

Tutelare le donne e la libertà religiosa. E’ un modo, come riferiscono fonti della Casa Bianca, per tutelare le donne, ma anche la libertà religiosa. “Grazie alle nuove misure annunciate oggi, le donne avranno una serie di servizi e cure gratuite a prescindere da dove lavorano. Fra queste c’è anche la contraccezione”, ha fatto sapere la Casa Bianca. “Nel difendere il suo piano, il cui “principio base è già legge in 28 Stati del Paese”, Obama ha detto: “Abbiamo combattuto per questo perché salva delle vite e consente dei risparmi”. “Quasi il 99% di tutte le donne – ha aggiunto il presidente Obama – ha fatto ricorso alla contraccezione in un determinato momento della propria vita. Tuttavia, quasi la metà delle donne di età compresa tra i 18 e i 34 anni hanno avuto difficoltà nell’affrontare la spesa”.

Le critiche. Negli ultimi giorni molti esponenti del partito Repubblicano e fra loro anche il presidente della Camera John Boehner, hanno accusato il presidente Obama di attaccare in modo “sistematico” la religione con la sua riforma del settore.
Pochi giorni fa il presidente Obama era stato attaccato dal Vaticano 1, soprattutto sulla questione del rimborso della pillola abortiva. I rappresentanti della Chiesa negli Stati Uniti hanno più volte spiegato che parlare di contraccezione a basso costo “è immorale come vendere droga”.

Verso il voto. Nel 2008 il 54 per cento dei cattolici americani ha votato Barack Obama. Ora un sondaggio del Public religion institute segnala che la maggioranza dei cattolici appoggia le nuove norme in materia sanitaria, inoltre il 55% degli americani è favorevole al rimborso da parte dei datori di lavoro delle spese che riguardano la contraccezione.