L’ANGOLO della GRU: partendo dalla carta di A.Bifulco

Aldo Bifulco
Cdb Cassano – Napoli

Dici “carta” e pensi a libri e giornali. Dici “libro” a Scampia e ti viene in mente “il caffè letterario” e la casa editrice Marotta & Cafiero, se dici “giornale”…è obbligatorio pensare a “Fuga di notizie”.
Intorno alla “carta” però a Scampia si muove anche qualche esperienza più recente e non ancora adeguatamente conosciuta: la “Bottega Artigiana per il Libro”.

Ne parliamo con Antonella Fantaguzzi, non prima di averla meglio conosciuta.
Provengo da Casavatore ma dal 1987 abito a Scampia, nel Parco dei Postali, oggi Parco delle Rose (ma dove sono le rose?). Mi sono fermata alla terza media, ma ho seguito alcuni corsi regionali, uno per il turismo ecologico e l’altro per manifattura artigianale. Credo di avere una discreta propensione per la manualità e, in particolare, per la manualità artistica. E quando Padre Fabrizio, forse anche per darmi un’opportunità e farmi superare il periodo critico, in seguito alla perdita di mia madre, mi ha proposto di seguire un corso biennale di legatoria, non mi sono fatta sfuggire l’occasione.

Mi pare che attualmente la “Bottega” sia già funzionante. Cosa fate? Come va?
Il “Laboratorio di Legatoria” è un ramo della Coop.”La Roccia”con sede amministrativa presso il Centro Hurtado e sede operativa all’interno della Succursale del Liceo “Elsa Morante”. Siamo cinque operatori, tre femmine e due maschi, con la presenza di un formatore che coordina il lavoro. Eseguiamo rilegature di libri, di tesi, riviste e giornali; eseguiamo attività di restauro e creiamo oggetti arredamento per la casa e l’ufficio con metodi di cartotecnica. Io, in particolare, mi occupo soprattutto di cartotecnica dando sfogo alle mie capacità artistiche. Siamo un gruppo molto affiatato, si respira un bel clima, il lavoro, per quanto faticoso, mi rilassa. Dall’autunno scorso siamo operativi. Per adesso le commesse ci vengono soprattutto da fuori Napoli, in particolare da Roma.

E’ necessario che vi facciate conoscere, nel quartiere, nella città e nella regione. Penso, inoltre, che l’avvio dell’Università a Scampia sia per voi una bella opportunità.
Certamente l’arrivo dell’Università a Scampia ci potrebbe portare un bel po’ di lavoro, specie con la rilegatura di tesi di laurea. Non dobbiamo farci sfuggire l’occasione. Intanto abbiamo predisposto delle brochure che distribuiamo in vari momenti, partecipiamo ad esposizioni con i nostri lavori, per esempio ne abbiamo due in programma, una il 7 marzo all’Università di Napoli ed una il 17 marzo al Centro Hurtado e poi abbiamo costituito una pagina su facebook.

Ho già sostenuto in qualche altra occasione che la “filiera della carta e del suo uso” potrebbe costituire un polo di sviluppo di Scampia. Se nascesse una tipografia e collegandosi con la casa editrice “Marotta & Cafiero”, si potrebbe realizzare localmente un ciclo lavorativo completo. Ancor più se qualche imprenditore fosse sollecitato a portare qui un’azienda per il riciclo della carta. Non mi pare che ce ne siano a Napoli e qui ci sono le condizioni ideali.
Mi pare interessante la prospettiva. Ne dobbiamo parlare. Per quanto riguarda la carta riciclata abbiamo già fatto qualche lavoro su ordinazione con carta riciclata, ma alcuni lavori, soprattutto di cartotecnica , richiedono carte particolari e di qualità. Mi pare che i libri di Marotta & Cafiero siano già stampati tutti su carta riciclata, anche per le tesi si potrebbe usare questa carta e si potrebbero trovare tanti canali per aumentarne la domanda. Per ora dobbiamo chiedere all’Asìa di conferirci il cassonetto per il recupero della carta perché ne produciamo tanta e la dobbiamo portare presso le nostre abitazioni.

Ho letto su “Per un’abbondanza frugale “ di Serge Latouche che già esistono macchine abbastanza semplici e piccole per il riciclaggio della carta installabili presso laboratori artigianali. Il giornale “Fuga di notizie” esiste da 20 anni, lo conosci?
Ho avuto tra le mani la copia con la foto della Bottega in copertina. A proposito avrete una sostanziosa raccolta di questo giornale perché non ci commissionate la rilegatura delle varie annate? Vi faremo un bel lavoro.