La Chiesa argentina fu complice della dittatura di NoiSiamoChiesa

Noi Siamo Chiesa

Il Movimento Internazionale Noi Siamo Chiesa chiede la punizione di chi, nella Chiesa argentina, fu complice dei crimini della dittatura

La memoria dei popoli latinoamericani – specie quelli del Cono Sud (Brasile, Cile, Argentina, Uruguay, Paraguay) è ancora duramente segnata, nonostante siano passati più di trenta anni, dal “rumore di sciabole” che si estese nella regione, espressione della violenza istituzionale e del terrorismo di Stato destinate a tormentare per decenni migliaia di uomini e donne. 

La rottura dell’ordine costituzionale democratico, proprio di ogni Stato di diritto, installò in quei paesi il terrore, la tortura, le persecuzioni, le detenzioni, l’esilio per migliaia di uomini e donne, con gravissime conseguenze. Del potere civico-militare fu complice, in Argentina, la gerarchia della Chiesa cattolica. 

La guarigione della memoria ferita del popolo argentino esige la punizione dei soggetti (individuali e collettivi) coinvolti in questi crimini, come ha rivendicato il recente documento firmato dal gruppo argentino  “Preti nell’opzione per i poveri”, al quale esprimiamo la nostra solidarietà, chiedendo ai poteri competenti di processare anche i membri della gerarchia cattolica, responsabili di parte di tali atrocità.

Non si tratta più di esprimere una mera reprimenda etica nei confronti di una semplice omissione, ma di punire reati di complicità compiuti da tutti i gruppi e le persone che abbiano effettivamente collaborato a questa barbarie, compresi gli ecclesiastici coinvolti.

Per questa ragione l’International Movement We Are Church (IMWAC) manifesta la sua solidarietà con la recente iniziativa del Gruppo di Preti nella opzione per i poveri, esigendo che sia fatta giustizia (cfr. http://www.curasopp.com.ar/ Comentario del Grupo de Curas en la Opción por los Pobres ante el “Mensaje al pueblo de la patria” difundido por la Conferencia Episcopal Argentina).

Roma, 25 novembre 2012